Undici challenger partecipano al meeting organizzato dal Defender dell’America’s Cup e chiedono a BMW Oracle di ritirare la causa legale e di unirsi al gruppo


Undici challenger iscritti alla 33° America’s Cup e il Defender Alinghi, si sono incontrati oggi presso la sede della Société Nautique de Genève, per il primo dei tanti Competitor Meeting, nel corso dei quali si discuterà del ritorno dell’evento sull’acqua il più presto possibile. La riunione è stata organizzata da AC Management, la società che gestisce l’evento per conto del Defender, e presieduta dallo skipper di Alinghi, Brad Butterworth.

Il Defender dell’America’s Cup Alinghi apprezza la decisione di Team New Zealand di ritirare la causa legale


Alinghi, il Defender della 33° America’s Cup, conferma che Emirates Team New Zealand ha ritirato la sua causa legale contro il team, Ernesto Bertarelli, AC Management e la Société Nautique de Genève. Alinghi conferma inoltre che Team New Zealand (TNZ) parteciperà, insieme agli altri challenger iscritti, all’azione comune per riportare la 33a America’s Cup in acqua il più presto possibile, già a partire da domani a Ginevra dove cominceranno i meeting tra i Concorrenti.

America’s Cup, Alinghi risponde alla lettera di Larry Ellison


Alinghi ha ricevuto la lettera di Larry Ellison e rileva che BMW Oracle Racing (BOR) è ritornato sulle sue posizioni di un anno fa, motivo per cui nessun progresso è stato ancora realizzato al momento. Alinghi aveva sperato che a seguito dell’annuncio di questa settimana sulla riapertura delle iscrizioni per la 33° America’s Cup e il rilancio di una serie di incontri tra i partecipanti all’evento per affrontare i piani per il futuro e la progettazione di una nuova classe di imbarcazioni, BOR decidesse di ritirare la causa legale che sta bloccando l’evento nelle aule di giustizia di New York e si unisse ai challenger già iscritti per costruire insieme una 33a America’s Cup di successo.

Valencia, ferve l’attività nel Port America’s Cup


Mentre la settimana volge al termine, a seguito dell’annuncio della partecipazione dell’AC class alla regata annuale del CNEV, diverse basi dell’America’s Cup Village mostrano segni di vita. Alinghi sta preparando SUI100, la barca che ha vinto l’ultima edizione dell’America’s Cup per regatare l’8 e il 9 novembre a Valencia. Desafío Español è al lavoro per mettere in acqua la loro ultima barca, ESP97, mentre alcune voci di banchina dicono che anche Luna Rossa potrebbe essere presente insieme ad altri team.

La Société Nautique de Genève e Alinghi rilanciano la 33° America’s Cup


Lo yacht club defender dell’America’s Cup, Société Nautique de Genève (SNG), il Defender Alinghi e la società organizzatrice dell’evento AC Management (ACM) stanno affrontando i passi necessari per riportare l’America’s Cup sui suoi binari insieme al Challenger of Record, il Club Náutico Español de Vela (CNEV) e a tutti i challenger che intendono partecipare alla manifestazione.

33° America’s Cup, Mascalzone Latino interviene nuovamente nella causa tra BMW Oracle e Alinghi

 Il Reale Yacht Club Canottieri Savoia (“RYCCS”) e Mascalzone Latino hanno depositato una nuova memoria davanti alla Suprema Corte dello Stato di New York, intervenendo per la seconda volta nella causa tra la Sociétè Nautique de Geneve (“SNG”) ed il Golden Gate Yacht Club (“GGYC”) – quali parti interessate all’esito del giudizio – utilizzando l’istituto giuridico c.d. amicus curiae (“amico della Corte”). “Lo scopo di questo nostro nuovo intervento – spiega Vincenzo Onorato – è di ricordare alla Corte che l’esito di questa disputa determinerà se l’America’s Cup, uno dei più prestigiosi trofei della tradizione velica, potrà mantenere i suoi standard storici o se la Coppa perderà la sua reputazione di evento altamente tecnico e sportivo”.

Tanta gente alla premiazione dei tanti trofei di Cento e Multicentomiglia

 Le premiazioni in una affollatissima piazzetta a Bogliaco di Gargnano hanno chiuso gli eventi legati alla 58a Centomiglia (la regata italiana più longeva e con il maggior numero di edizioni). Oltre ai vincitori assoluti sono stati festeggiati i premi speciali e challenge. I due trofeo più signficativi sono andati allo statunitense Randy Smyth che ci è portato in Florida il 3° Trofeo Giorgio Zuccoli e il gardesano Daniele Larcher primo nel trofeo Conte Bettoni dei monoscafi. Il Trofeo Regione Lombardia per le barche di Media lunghezza è andato all’Ufo “Baraimbo” di Razzi Imperadori della Fraglia di Desenanzano, il Trofeo Comune di Gargnano al Protagonist “Adaada” di Marco Schirato del CV Gargnano.

Tommy Hilfiger (Randy Smyth-Usa) e Clandesteam (Daniele Larcher – Italia) vincono le due Centomiglia del lago di Garda


Chiusura in bellezza per la quasi 300 imbarcazioni che hanno partecipato sul Garda alla 58a edizione della Centomiglia e alla 3a MultiCento-Trofeo Giorgio Zuccoli. La vittoria tra i monocarena è andata a “Clandesteam” dello skipper di casa Daniele Larcher. La vittoria di “Clandesteam” è arrivata dopo una penalizzazione inflitta dalla Giuria Internazionale allo scafo tedesco “Wild Lady” che per prima aveva tagliato il traguardo. Il “penalty” (una sorta di fuorigioco millimetrico in partenza) è costato allo scafo del lago di Costanza anche il secondo posto andato all’armo Ungherese “Principessa” che aveva a bordo l’ex campione del mondo dell’olimpica Star, il veneto Roberto Benamati. Tra le classi cabinate affermazione nel trofeo Beppe Croce per “Mediatel” di Paolo Masserdotti, altro skipper del Garda. La flotta Asso 99 ha visto il primo posto del bresciano Beppe Cavalli, la classe Protagonist di Marco Schirato, nei Dolphin 81 il desenzanese Gio Pizzati.

Tutto pronto per la 58° Centomiglia, la grande festa della vela del Garda in programma oggi


Sono 293, in rappresentanza di 19 nazioni, le barche a vela di varie classi libera, monotipi e crociere, iscritte alla 58° edizione della Centomiglia del lago di Garda, alla 3° MultiCento e alla CentoPeople, 3 gare della più anziana regata in Italia, la più ambita in acque non marine, una delle più importanti a livello mondiale. Le imbarcazioni partiranno sabato 6 settembre, alle ore 8.30, dal porticciolo di Bogliaco a Gargnano (Brescia).

Brad Butterworth interviene sul Protocollo della 33° America’s Cup

 Il Protocollo della 33° America’s Cup è stato realizzato con l’intenzione di organizzare un evento di altissimo livello, un’ulteriore evoluzione della 32a edizione con misure taglia costi che consentano la partecipazione di più sfidanti possibili nel lasso di tempo più breve possibile, e che offra agli organizzatori le necessarie risorse per organizzare e gestire un evento di successo del tutto paragonabile ad altri eventi sportivi di caratura mondiale. Una volta realizzato, il Protocollo è stato progressivamente emendato e sviluppato con il contributo gli sfidanti regolarmente iscritti. A causa di alcune interpretazioni non corrette di una parte della comunità velica, Brad Butterworth, skipper di Alinghi, offre il contributo che segue, nel tentativo di fare definitivamente chiarezza sull’argomento:

33° America’s Cup, Vincenzo Onorato: “Adesso è il momento di scegliere: America’s Cup o Alinghi’s Cup”

 Pubblichiamo integralmente l’accorata lettera di Vincenzo Onorato in cui espone la sua visione della vicenda giudiziaria che ha sconvolto l’America’s Cup. Nella missiva non manca un duro attacco al consorzio svizzero Alinghi. Di seguito la lettera completa.
“Ora, che è rimasta una sola ed ultima possibilità di appello contro la decisione della settimana scorsa dall’Appellate Division della Corte di New York, che ha riassegnato a CNEV il ruolo di Challenger of Record, l’intero futuro della Coppa America è a rischio. Infatti, se questa decisione resterà in vigore l’evento principe del nostro sport smetterà di essere una autentica competizione velica. Quello che avremo, invece, sarà una manifestazione che “finge” di essere la Coppa. Come prevedibile, abbiamo sentito grida cariche di panico richiedenti a tutti i costi un evento con più sfidanti, quasi come se le regole di svolgimento non fossero importanti. Ma quale tipo di evento si avrebbe con un Challenger of Record che abbia già assicurato al defender la possibilità di non perdere?

33° America’s Cup, dopo la sentenza dell’Alta Corte di New York BMW Oracle pensa al ricorso


Sorpresa e disappunto per il team della Coppa America di vela Bmw Oracle, dopo la sentenza della divisione d’appello dell’alta corte dello Stato di New York, che ha spodestato gli americani dalla posizione di ‘Challenger of Record’, primo degli sfidanti, per restituirla agli spagnoli di Desafio (Club Nautico Espanol de Vela).

La Société Nautique de Genève vince l’appello sull’America’s Cup, la Suprema Corte di New York reintegra il Club Náutico Español de Vela come Challenger of Record


La Divisione d’Appello della Suprema Corte di New York ha emesso oggi una sentenza favorevole alla Société Nautique de Genève dichiarando che il Club Náutico Español de Vela (CNEV) è il legittimo Challenger of Record per la 33° America’s Cup e negando, nello stesso tempo, questo status al Golden Gate Yacht Club (GGYC). Questa la prima dichiarazione di Ernesto Bertarelli, presidente di Alinghi: “Siamo felici di questo risultato. Possiamo così continuare a lavorare alla nostra visione di un evento multi challenger. La decisione della corte che ci ha dato ragione, ci consente di riportare l’America’s Cup nuovamente sull’acqua”.

Una nuova Coppa America per il Circolo Vela Gargnano del lago di Garda


In occasione della presentazione della 58° Centomiglia del 6 settembre prossimo, il presidente del Circolo Vela Gargnano Lorenzo Rizzardi e il patron di Green Comm Challenge Francesco De Leo hanno presentato il progetto che porterà nuovamente il lago di Garda e Gargnano ad essere presente alla Coppa America di vela. Il nuovo gruppo prenderà il nome di “Green Comm Challenge”.