Alinghi 5 festeggiato a Ginevra

 Alinghi 5, il maxi catamarano del Defender dell’America’s Cup è stato la star dello show sul lago di Ginevra nel corso dei festeggiamenti del 1° Agosto, organizzati a Losanna-Ouchy, dove il multiscafo è stato esposto al pubblico insieme all’America’s Cup. Le celebrazioni sono poi continuate a Ginevra, dove la barca è arrivata dopo una parata sul lago accompagnata da più di 1.000 imbarcazioni di ogni genere.

Il team è stato presentato ufficialmente sul palco, insieme a 20 velisti junior di Alinghi, selezionati in tutta la Svizzera, davanti a circa 10.000 persone che affollavano le rive del lago a Losanna:
“È fantastico vedere quante persone sono qui oggi” ha dichiarato il Presidente di Alinghi Ernesto Bertarelli, parlando alla folla che si era radunata per l’occasione, “È molto importante per noi condividere momenti come questi con tutti voi, non soltanto le vittorie quindi ma anche l’inizio di una nuova avventura come questa. Grazie per il vostro supporto”

Sul Lago d’Iseo il Campionato Europeo Soling

 Ancora un grande evento internazionale sulle acque di Lovere. Calato il sipario sul Campionato Mondiale Fj, a distanza di soli 15 giorni, l’Avas di Lovere mette in scena un’altra competizione velica di grandissimo livello agonistico: il “Campionato Europeo Soling” (Soling European Championship 2009). Sfida continentale che riporta la grande vela internazionale sul Lago d’Iseo e che coinvolgerà per otto giorni – dal 31 luglio al 7 agosto – tra regatanti, accompagnatori, organizzatori e spettatori circa 1500 persone.
L’Europeo è la terza tappa dell’«Italian Soling Circuit» (la prima si è tenuta a Castiglione della Pescaia, la seconda a Bellano e l’ultima si svolgerà a Riva del Garda) e vale per la definizione della ranking list italiana.
Padrino e ospite d’onore della manifestazione Flavio Favini, campione della vela italiana ex timoniere di Mascalzone Latino in Coppa America.

La Scuola di Vela di Mascalzone Latino sigla un accordo con la Marina Militare

 Mascalzone Latino e la Marina Militare hanno siglato il 29 luglio a Roma l’impegno comune di collaborazione per la Scuola Vela, voluta fortemente da Vincenzo Onorato con l’intento di dare una possibilità anche ai giovani meno fortunati di avvicinarsi allo sport della vela e alla vita e ai mestieri del mare.

Un importante documento che sottolinea l’impegno e l’attenzione della Marina Militare, da sempre sensibile alle iniziative volte ad aiutare le fasce sociali più svantaggiate e, per intima vocazione, anche naturale paladina della cultura e delle tradizioni marinare.

All’interno del accordo, valido per i prossimi cinque anni, è espressa la volontà della Marina Militare di concedere, per l’utilizzo delle attività destinate ai giovani futuri velisti, alcune delle proprie strutture dislocate a Napoli. Mascalzone Latino, che avrà dunque a disposizione ampi spazi per la Scuola, si impegna a rinnovare i locali gentilmente concessi ed a collaborare nello sviluppo di diverse iniziative legate all’insegnamento dello sport della vela.

Settembre ricco di eventi per lo Yacht Club Costa Smeralda

 Dopo la meritata pausa estiva riprenderà il calendario sportivo dello Yacht Club Costa Smeralda. L’agenda di settembre riflette in pieno l’interesse del Club nei confronti delle classi veliche competitive emergenti, e al contempo denota la consueta attenzione per i grandi eventi dedicati ai superyacht. Emblema di questo duplice orientamento sono le due regate dedicate ai giganti della vela, la Perini Navi Cup e la Maxi Yacht Rolex Cup, e le due regate rivolte ad alcune delle classi veliche più competitive in circolazione, Audi Melges Sailing Series 20 e Audi Melges 32 World Championship.

Apre il fitto calendario di settembre la terza edizione della Perini Navi Cup, che dal 3 al 5 richiamerà sulle banchine della Marina un’elegante flotta composta da 21 velieri progettati e costruiti dai rinomati cantieri Perini Navi, leader mondiale nella realizzazione di navi a vela. La sua fama internazionale è dovuta ad uno stile unico, che abbina applicazioni tecnologiche innovative ed eleganza, in un mix vincente che pone questi scafi ai vertici della nautica mondiale. Emblema dello stile Perini Navi The Maltese Falcon, uno tra gli spettacolari velieri che prenderanno parte alla regata. Lunga 88 metri, questa nave è dotata di un rivoluzionario sistema che permette di gestire le 15 vele quadre, montate su tre alberi in carbonio di 55 metri, in maniera del tutto indipendente l’una dall’altra. Un’altra delle eccellenze uscite dal cantiere viareggino che ormeggerà a Porto Cervo è il 56 metri Riela, costruito interamente in alluminio e consegnato lo scorso giugno.

Le novità Italmarine e Cantieri Capelli per il Salone Nautico di Genova

 Italmarine e Cantieri Capelli presentano il nuovo CAP 28 WA, progettato e costruito per migliorare la vivibilità a bordo.

Il design di questo nuovo 28 piedi segue la linea esterna del famoso CAP 32 WA, reinventando originali scelte stilistiche e abbinandole a grande vivibilità e qualità dei materiali.

Otto metri e 15 in cui trovano spazio la zona di guida, caratterizzata da una comoda panca leaning post, e l’ampia console centrale, con doppio accesso al prendisole di prua che si sviluppa come una comoda chaise longue.

Di grande impatto è la cabina, studiata per poter sfruttare al massimo gli spazi interni, offrendo la possibilità di godere di quattro posti letto; due nella prima cabina e due nella dinette ricavata sotto la console.

Una suggestiva vetrata vista mare sulla parete della seconda cabina arricchisce enormemente l’originalità degli allestimenti.

Le stelle della Centomiglia e del Mondiale Tornado sul Garda

 Stelle olimpiche”, italiane ed internazionali per Centomiglia e Mondiale Tornado, due delle tante regate che infiammeranno l’estate del lago di Garda. Le “Stelle olimpiche” di casa nostra sono il primo equipaggio iscritto alla “59° Centomiglia” del 4-5 settembre. Larissa Nevierov, tre Olimpiadi con il singolo, ha annunciato che l’equipaggio avrà come timoniere la gardesana, campionessa d’Europa del doppio 4.70, la madernese Giulia Conti. Nell’equipaggio ci sarà anche la fiorettista azzurra Margherita Granbassi. La loro barca sarà il “J 92-Commenda (o CUMENDA??)” dell’armatore Sandro Vinci del Circolo Vela Gargnano. Sempre per la “Cento” è confermato lo skipper olimpico britannico Jo Richards che sarà al via con il suo interessante “Full Pelt”, monocarena che battaglierà per il Trofeo Conte Alessandro Bettoni.

La Scuola Bela di Mascalzone Latino è ora patrocinata dal Ministero della Gioventù

 Il Ministero della Gioventù ha concesso il proprio patrocinio alla Scuola Vela di Mascalzone Latino, fondata nel 2007 a Napoli da Vincenzo Onorato.

“E’ per noi un importante riconoscimento – ha dichiarato il Presidente Onorato – per il quale dobbiamo ringraziare la sensibilità del Ministro On. Meloni, capace di comprendere come la nostra attività dedicata ai giovani napoletani meno fortunati, abbia una grande valenza sociale e formativa. Siamo orgogliosi di questo riconoscimento che rende onore a tutto il team.”

Creata e gestita da Mascalzone Latino, la Scuola vela, nata con l’obiettivo di organizzare corsi di vela gratuiti destinati alle fasce sociali più deboli, è operativa a Napoli, dove svolge le proprie attività all’interno dei locali gentilmente concessi dalla SE.VE.NA, Sezione Velica di Napoli. Grazie anche alla sensibilità e alla proficua collaborazione con la Marina Militare Italiana, la Scuola si è sviluppata negli anni accogliendo un numero sempre maggiore di allievi.

Un evento la presentazione della ‘Centomiglia’

 La presentazione delle regate del Garda del prossimo settembre diventa un evento. Dal 30 agosto il Trofeo Gorla, poi i Cat, la Cento e la Multi. In gara anche le stelle d’Italia olimpiche con la Grambassi e le veliste Nevierov e Conti. Una presentazione che è diventata “Evento” grazie allo stupendo scenario dell’isola del Garda che ha ospitato la “vernice” della 59° edizione della Centomiglia e del Campionato del Mondo della classe Tornado. Se ne parlerà per giorni dell’appuntamento che offerto spunti di discussione, importanti analisi e qualche sorriso. A strappare questi ultimi è stato l’attore Maurizio Ferrini, che in versione “venditore di pedalò” del cult televisivo degli anni ’80 “Quelli della notte”, un programma che in tantissimi rimpiangono, ha offerto la sua versione sulla attuale situazione in cui si trova l’America’s Cup. “ Visto che voi del Garda volete correre la Coppa parlerò con i miei compagni Nord coreani per proporre una regata di rompighiaccio proprio sul mare della Corea. Ci saranno i russi, i cinesi, forse i cubani, voi, i… svisseeriiii, tutti contro lo strapotere americano…o no? Mi hanno detto di dire così”.

Presantato ieri alla stampa il catamarano Alinghi 5

 Alinghi, il Defender della 33a America’s Cup, ha organizzato ieri una conferenza stampa a Le Bouveret, in Svizzera per presentare Alinghi 5, il suo maxi catamarano.

La barca non è andata in acqua ieri a causa delle previsioni meteo contrarie, ma le prime uscite all’inizio di questa settimana sono state molto ricche di soddisfazioni: “Il primo giorno di navigazione di Alinghi 5 sul lago e le sue eccezionali prestazioni sono un tributo a tutta la squadra: prima di tutto ai progettisti – che hanno lavorato utilizzando la tecnologia e l’esperienza Svizzera in materia di multiscafi, insieme tutte le loro conoscenze tecniche – ma anche a coloro i quali hanno costruito la barca e ai velisti, che sono ora completamente concentrati nel rendere la barca il più veloce possibile. Il nostro primo giorno in acqua, volando su di uno scafo, è stato certamente uno dei più belli della mia vita” ha dichiarato Ernesto Bertarelli, presidente del team.

Il catamarano Alinghi 5 in navigazione sul lago di Ginevra

 Il Defender svizzero dell’America’s Cup, Alinghi ha issato lunedì 20 luglio per la prima volta le vele del suo maxi catamarano Alinghi 5 sul lago di Ginevra in Svizzera. Lasciati gli ormeggi, il multiscafo di 90 piedi è stato salutato da centinaia di spettatori in attesa di vedere la barca navigare a largo di Le Bouveret.

Murray Jones, che sta partecipando ai primi test del maxi catamarano, primo passo del processo di sviluppo verso la 33a America’s Cup, ha così commentato questa prima giornata in acqua: “Siamo usciti questa mattina con una lunga lista di cose da fare: i primi test della barca, il controllo delle strutture, le prime manovre da provare e le vele da controllare. È andato tutto bene e siamo riusciti praticamente a completare tutto il programma di lavoro. Ci sono sistemi molto complessi a bordo tutti peraltro nuovi, ma nel complesso è stata una giornata fantastica. La barca volava letteralmente sia di bolina che al lasco e siamo senz’altro essere molto soddisfatti del primo giorno di navigazione. La barca è un tributo ai nostri progettisti e a tutti coloro che l’hanno costruita. Un’imbarcazione di questa complessità che esce dai box il primo giorno e che ci offre queste sensazioni, è qualcosa di molto impressionante, davvero”.

Vela terapia sul Lago di Garda con il progetto ‘Itaca’

 Farà tappa alla Canottieri Garda, con una veleggiata in notturna la sera del 24 luglio, “Itaca“, il progetto nato all’interno delle Unità Operative di Oncologia Medica e di Ematologia dell’Ospedale Civile di Brescia, con l’obiettivo di unire l’importanza del processo riabilitativo alle potenzialità della barca a vela. Quest’iniziativa si propone di aiutare la persona a trasformare un’esperienza drammatica in un’opportunità di crescita e a fare in modo che la malattia non rimanga il centro della vita, ma ne diventi un punto di partenza, per attivare nuove risorse e per dare corpo alla speranza. L’idea del progetto è venuta inizialmente ad un paziente dell’Ospedale Civile di Brescia, Andrea Zani, ed è stata poi realizzata ed attuata da un gruppo congiunto di operatori sanitari; le loro rispettive competenze, in ambito sanitario ed in quello legato all’esperienza del veleggiare, sono venute a confrontarsi e fondersi, in un lavoro sinergico. Il progetto offre ai pazienti uno stimolo a vivere meglio, anche quando, dopo un momento particolarmente difficile della vita, a seguito della malattia, fisicamente non si è più quelli di prima ed offre ai membri dell’equipe la possibilità di relazionarsi in un contesto extra ospedaliero con i pazienti e allentare il carico di tensione che il contesto lavorativo spesso induce (prevenzione ed eventuale intervento sul burn-out).