Nautica, quali sono le previsioni per il 2021

di Valentina Cervelli 543 views0

Spread the love

Quali sono le previsioni per la nautica italiana e non rispetto al 2021? Questa è un domanda che iniziano a porsi in molti e in base a quel che è avvenuto a causa e nonostante la pandemia di coronavirus, diversi interlocutori del settore sono convinti che ci si trovi davanti a una importante svolta.

Bene gli yacht male i servizi a terra

Quel che appare chiaro e che i cantieri che lavorano sui grandi yacht sono pronti a muoversi e anche velocemente il prossimo anno. E’ indubbio per tutti che il 2020 abbia letteralmente fermato l’industria nautica durante il lockdown e che stia facendo lo stesso per ciò che concerne le zone rosse. Tra tuti i mercati, quello delle imbarcazioni è stato forse uno dei pochi a mostrare una ripresa imponente perché, a detta degli operatori, la possibilità di possedere e usare un’imbarcazione viene vista come un piccolo angolo di paradiso in una situazione, a causa del Covid-19, ancora troppo difficile da affrontare, non tanto per i cantieri quanto per gli altri servizi del settore nautico. Come ha spiegato recentemente a La Stampa Stefano Tositti, presidente di Acquera Group:

Sicuramente la stagione appena trascorsa è stata critica e complicata: sono mancati soprattutto i grandi armatori e charteristi americani e russi. La pandemia e il timore che ne è conseguito hanno bloccato le partenze verso il Mediterraneo e hanno pesantemente condizionato anche le scelte di coloro che hanno preferito vivere le loro vacanze nel posto più sicuro ed isolato al mondo, lo yacht, e che inevitabilmente hanno ridimensionato la domanda di servizi a terra.

Ecco quindi che dove la domanda di mezzi non è mancata, è stato tutto il contorno a risentirne.

Previsioni ottimistiche per il settore nautico nel 2021

La pandemia di Coronavirus ha quindi costretto molti operatori del settore nautico a rivedere i propri piani di lavoro, magari specializzandosi sull’assistenza dei clienti on board piuttosto che quella a terra e a organizzare attività che risultassero attraenti e che fossero sicuri in quanto  a itinerari.

Nonostante questo per il 2021 le previsioni sembrano comunque rimanere ottimiste: il fatto che non manchino nuove commesse per grandi imbarcazioni da diporto ai cantieri e che vi sia stata una vera e propria esplosione di compravendite di usati fa pensare bene per la sopravvivenza del settore. Senza contare che la stessa pandemia è riuscita a creare dei nuovi “ricchi”, grazie all’espansione a 360 gradi delle attività commerciali e non sulla rete, che sembrano essere già interessati ad acquisti nel mercato nautico.

Ovviamente tali dati devono essere analizzati prima di tutto per ciò che riguarda l’occupazione e i ricavi a livello territoriale, ma allo stesso tempo, spiegano gli operatori del settore, è necessario essere realisti e ritenersi fortunati del fatto che il settore della nautica, una volta eliminate tutte le restrizioni, sarà tra quelli con maggiori possibilità di veloce ripartenza.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>