Sul Pacifico in barca a remi, Alex Bellini dopo 8 mesi di navigazione vede la prima terra emersa!

di Redazione 7.797 views1

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Alex Bellini dopo 8 mesi di navigazione vede la prima terra emersa, una piccola isola a sud della Nuova Caledonia. 38 ore di remata non stop per riprendere la rotta persa a causa di forti correnti che lo hanno spinto a nord. Apprensione per le condizioni meteorologiche dei prossimi giorni per un sicuro passaggio a sud della Nuova Caledonia per proseguire la navigazione verso Sydney.

“Terra! Vedo terra! La prima isola dopo 236 giorni”, queste le parole di Bellini mentre telefona alla moglie Francesca. “Allora nel Pacifico non c’è solo mare” prosegue Alex ridendo. La terra a cui si riferisce Bellini è l’isola vulcanica “Matthew” che si trova a sud est della Nuova Caledonia, a circa 2.500 chilometri dall’Australia. Sono le sei del mattino (ora locale) e l’isola, avvolta nella nebbia, ha un aspetto poco ospitale ma la vista della terra ferma suscita emozioni ataviche. L’idea di poter tornare presto a camminare si fa prepotente nella mente di chi ha navigato per più di 6.500 miglia senza avvistare mai un granello di TERRA per quasi otto mesi.

Bellini è emozionato – poco prima raccontava a Francesca che temeva di passare troppo lontano – a 8 miglia – per poter avvistare Matthew. Ed ecco invece che gli si para davanti, quasi come una visione, come qualcosa di sperato e temuto dal giorno della partenza dal Perù avvenuta il 21 febbraio scorso. Paradossalmente la terra ferma per i rematori oceanici è prevalentemente sinonimo di pericolo perché, in caso di maltempo con vento e mare forti, non è possibile a contrastare la natura con la sola forza delle proprie braccia e il rischio di naufragio diventa concreto.

Vento e correnti sono stati i principali motivi di preoccupazione in quest’ultimo mese di navigazione. Il rematore valtellinese ha infatti dovuto tirare fuori tutta la forza interiore che possiede per compiere la remata più lunga di tutta la traversata: 38 ore consecutive per riuscire a riportarsi sulla rotta per Sydney dopo aver perso, negli ultimi tempi, molte miglia a causa di una forte corrente che lo ha spinto a grande velocità verso nord. Perdendo quindi la rotta definita dal team di terra, che prevede un passaggio a sud della Nuova Caledonia per tentare di entrare in un canale di correnti favorevoli che gli agevolino la navigazione fino a Sydney.

Trentotto ore di remata, ininterrotta se non per brevi pause ogni due ore per mangiare qualche cosa. Prevalentemente Parmigiano Reggiano e dei biscotti di farine e legumi studiati appositamente per la traversata per recuperare energie. In sole ventiquattro ore Bellini ha coperto una distanza di 36 miglia in direzione sud. Grande ricompensa per gli sforzi che sta compiendo. Grande orgoglio per il team di supporto da terra che segue minuto dopo minuto, miglio su miglio la navigazione di Bellini.

La Nuova Caledonia non è stata ancora superata, ultima lingua di terra emersa prima di avvicinarsi alle coste australiane. La paura di venir ancora spinto verso nord non è passata, si prevedono ancora giorni di vento forte da sud mettendo ancora a dura prova la resistenza fisica e psicologica di Bellini. La parte psicologia di Alex è di fondamentale importanza per la riuscita dell’impresa. Lui stesso ha scritto sul diario di bordo sul sito: “Francesca in questo mi sa essere di grande supporto e proprio in questi ultimi giorni sta facendo di tutto per infondermi quel coraggio di osare e di insistere che alle volte mi sento mancare.” Bellini rimane pur sempre un uomo nonostante faccia cose che vanno oltre il limite dell’immaginario collettivo e queste espressioni di umanità sono quello che lo rendono una persona speciale, non solo per quello che fa ma soprattutto per il modo in cui lo vive.

L’ultima posizione rilevata per Bellini è 23°05′31.00” S e 170°32′35.00” W. E’ comunque possibile controllare dove si trova la “Rosa di Atacama II” in qualsiasi momento tramite il sito di Alex cliccando QUI.

Commenti (1)

  1. Dai Alex ormai ce l’ hai fatta.Ti ammiriamo e ti invidiamo perchè stai per approdare sulle coste australiane. Vorremmo esserci anche noi: il 29 si sposa la nostra nipotina con un noto dj.
    Giusy e famiglia
    P.S.
    Ti seguiamo su katerpillar!!!!!

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