Sul Pacifico in barca a remi, il diario di bordo di Alex Bellini dopo 52 giorni di mare


Aggiornamento sull’impresa di Alex Bellini, il rematore solitario che sta attraversando l’Oceano Pacifico a bordo di “Rosa di Atacama II”, una barca a remi. Bellini è al giorno 52 di navigazione, e quasi quotidianamente affida al proprio diario, pubblicato sul suo sito internet, i racconti e le impressioni della sua impresa in pieno svolgimento. Queste le sue parole.

Alex Bellini a quota 40 giorni di mare, ecco le sue parole

 Aggiornamento sull’impresa di Alex Bellini, il rematore solitario che sta attraversando l’Oceano Pacifico a bordo di “Rosa di Atacama II”, una barca a remi. Bellini è al suo quarantesimo giorno di navigazione, e quasi quotidianamente affida al proprio diario, pubblicato sul suo sito internet, i racconti e le impressioni della sua impresa in pieno svolgimento. Queste le sue parole.

“E cosi’ e’ passata anche domenica. Domenica?! Gia’ domenica? Per la miseria come passa veloce il tempo. E, ridendo e scherzando, sono gia’ 40 giorni che sono in mare. Se li mettessi tutti in fila me ne ricorderei si’ e no 3 o 4. Questo e’ un brutto scherzo che gioca la monotonia di quest’ambiente: il piu’ delle volte, a distanza di qualche giorno, tutto perde di consistenza e i ricordi si fanno vaghi. Per fortuna che ho preso l’abitudine di scrivere ogni sera un riassunto dettagliato di quanto accaduto altrimenti alla fine della settimana mi sarei gia’ dimenticato tutto.

Antarctica Cup, Konyukhov si tiene a Nord per evitare tempeste ed iceberg


Prosegue la marcia di Fedor Konyukhov, impegnato nell’Antarctica Cup e al momento nell’Atlantico del Sud. Il navigatore russo sta cercando di tenersi più a nord possibile per evitare la zona degli iceberg, e negli ultimi giorni ha trovato delle condizioni meteo accettabili. Ecco le sue ultime parole: “Ora è mattina presto, ma questa notte è stata difficoltosa. Ho dovuto combattere con un meteo difficile per tutto il tempo, con il vento che passava i 50 nodi. Secondo le previsioni mi trovo ai confini di un’area di depressione centrata più a Sud, ma abbiamo avuto solo 12 ore di burrasca. Questo è il vantaggio di trovarsi più a nord: certo, abbiamo allungato il percorso di molte miglia ma l’obiettivo è cercare di limitare al massimo la permanenza in zone climatiche critiche”.

Antarctica Cup, Fedor Konyukhov nella zona degli iceberg nell’Atlantico meridionale

 Prosegue la navigazione di Fedor Philippovich Konyukhov, il navigatore russo che sta partecipando, come unico concorrente, all’Antarctica Cup. Questa affascinante competizione prevede la circumnavigazione a vela, in solitaria, dell’Antartide, con partenza e arrivo ad Albany in Australia. Un “viaggio” di circa 14mila miglia in una zona inospitale, fredda e pericolosa, che prevede il passaggio dei tre capi (Leewin, Horn e Agulhuss) prima dell’approdo. A bordo del suo monoscafo Open 85 Trading Network Alye Parusa il navigatore russo, non nuovo a imprese simili, si trova al momento a 45°27.84’S e 19°31.50’W, in una zona dell’Atlantico meridionale in cui il rischio iceberg è estremamente elevato.

Sul Pacifico in barca a remi, il diario di bordo di Alex Bellini al 30° giorno di mare


Aggiornamento sull’impresa di Alex Bellini, il rematore solitario che sta attraversando l’Oceano Pacifico a bordo di “Rosa di Atacama II”, una barca a remi. Bellini è al suo trentesimo giorno di navigazione, e quasi quotidianamente affida al proprio diario, pubblicato sul suo sito internet, i racconti e le impressioni della sua impresa in pieno svolgimento. Queste le sue parole.

Sul Pacifico in barca a remi, il diario di bordo di Alex Bellini dopo 28 giorni di mare


Riportiamo le parole di Alex Bellini, il rematore solitario che sta attraversando l’Oceano Pacifico a bordo di “Rosa di Atacama II”, una barca a remi. Bellini è al suo 28° giorno di navigazione, e quasi quotidianamente affida al suo diario, pubblicato sul suo sito internet, i racconti e le impressioni della sua impresa in pieno svolgimento.

Traversata del Pacifico in barca a remi, partito Alex Bellini!


Ha preso il largo dalla costa di Lima (Perù) alle 20.40 ora italiana (le 14.40 a Lima) Alex Bellini, il rematore solitario che nella sua nuova sfida punta ad attraversare a remi l´intero oceano Pacifico, fino a Sydney, dove arriverà tra poco meno di un anno. 10mila miglia di navigazione all’altezza dell´Equatore, il passaggio in alcune zone di mare particolarmente pericolose, alla velocità media di due nodi (4 km all´ora), nessun supporto a mare se non la forza dei muscoli per remare e i pannelli solari NRG Sunrise ad alta tecnologia per far funzionare la strumentazione elettronica. Tutta l´attrezzatura stivata prima della partenza, compresi i 300 kg circa di alimenti, dovranno bastargli per tutta la traversata, e saranno integrati solo con la pesca.

Le dichiarazioni di Joyon dopo il record: “Il mare mi ha lasciato passare”


A poche ore dal suo exploit planetario, un Francis Joyon stanco ma sorridente e disteso si presenta alla conferenza stampa conclusiva. Accolto dall’ovazione dei 160 giornalisti presenti, lo skipper di IDEC ha raccontato la sua impresa e ha salutato il suo “superbattello”, ringraziando la squadra e tutto il pubblico presente. Ecco alcuni estratti delle sue dichiarazioni:

Joyon rientra a Brest e stabilisce il nuovo record mondiale di giro del mondo in solitaria!


57 giorni, 13 ore, 34 minuti e 6 secondi. E’ questo lo stratosferico tempo fatto registrare da Francis Joyon e dal suo maxi trimarano IDEC al termine del suo giro del mondo in solitaria. Entrando nel porto di Brest alle 00.39,58” Francis ha polverizzato il precedente record di Ellen MacArthur, abbassando il limite di ben 14 giorni, 44 minuti e 27 secondi. Il francese ha percorso 26.400 miglia nautiche (quasi 49.000 km) all’impressionante velocità media di 19,09 nodi, quattro in più rispetto alla navigatrice inglese.

Idec a un passo dal traguardo… e dalla Storia


E’ previsto per questa notte l’arrivo trionfale di Francis Joyon e del suo maxitrimarano Idec nel porto di Brest, dal quale il marinaio francese era salpato lo scorso 23 novembre per il suo tentativo di battere il record di circumnavigazione del globo in solitaria. Alle 17.04 la sua posizione è 47°55,04 N e 007°47,68 W, ad appena 130 miglia dal traguardo. Un traguardo che per Joyon rappresenta la Storia con la S maiuscola, dato che il suo arrivo consegnerà agli annali della vela un nuovo, incredibile record di giro del mondo.

IDEC è ferito, ma Joyon tiene duro e a 2.100 miglia da Brest conserva il vantaggio


A 2.100 miglia da Brest colpo di scena per Francis Joyon e il suo maxi trimarano IDEC. Proprio quando sembrava che nulla potesse impedire al navigatore francese di arrivare senza problemi a Brest con un tempo eccezionale, Joyon, salito in testa d’albero, ha dovuto constatare una forte delaminazione dell’antenna nel punto di attaccatura con la sartia di dritta. Il francese ha diminuito immediatamente la velocità al fine di alleggerire lo stress sulla struttura, ed ha provveduto ad avvolgere la zona incriminata con una cinghia, ma non esclude un cedimento della struttura prima dell’arrivo al traguardo.

Riparte l’esaltante corsa di Joyon, giunto a “sole” 3.000 miglia dall’arrivo


IDEC riprende a volare. Dopo le difficoltà patite nei giorni scorsi Joyon aggancia l’aliseo di sud est, supera la linea dell’equatore e si lancia a tutta velocità verso nord, risalendo a gonfie vele l’oceano atlantico. E con la velocità torna ad aumentare anche il margine di vantaggio che il francese sta mettendo insieme nei confronti del precedente record di Ellen MacArthur, tornato ad attestarsi sopra le 2.800 miglia quando sono poco più di tremila quelle che separano il maxi trimarano dal traguardo.

Joyon ancora a caccia dell’Aliseo, in calo il vantaggio sul record della MacArthur


La lenta risalita dall’Atlantico del Sud, che IDEC e Francis Joyon stanno effettuando oramai da una settimana, dovrebbe presto cambiare volto in prossimità dell’arrivo del nuovo regime degli alisei orientali. Francis stamattina ha infatti superato i 23° di latitudine sud al largo delle coste di Rio de Janeiro e il vento, ostinatamente proveniente da nord da diversi giorni, dovrebbe ora girare verso destra offrendo al maxi trimarano un angolo di progressione più favorevole e, di conseguenza, una velocità maggiore.

Coville stabilisce il record sulla distanza nelle 24 ore in solitaria ma è costretto ad abbandonare!


Giornata per certi versi incredibile quella vissuta oggi da Thomas Coville. Il navigatore francese infatti nel giro di poche ore ha dapprima stabilito il nuovo record mondiale di distanza coperta sulle 24 ore in solitaria, ma è successivamente stato costretto da un guasto ad interrompere anzitempo il proprio tentativo di circumnavigazione del globo. Momento dolceamaro per Coville dunque, che si ferma dopo 20 giorni di navigazione e più di ottomila miglia percorse.