Coville stabilisce il record sulla distanza nelle 24 ore in solitaria ma è costretto ad abbandonare!

di Redazione 394 views0

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Giornata per certi versi incredibile quella vissuta oggi da Thomas Coville. Il navigatore francese infatti nel giro di poche ore ha dapprima stabilito il nuovo record mondiale di distanza coperta sulle 24 ore in solitaria, ma è successivamente stato costretto da un guasto ad interrompere anzitempo il proprio tentativo di circumnavigazione del globo. Momento dolceamaro per Coville dunque, che si ferma dopo 20 giorni di navigazione e più di ottomila miglia percorse.

Alle 1 e 45 (ora francese), con 619,3 miglia percorse alla media di 25,8 nodi, Coville e Sodeb’O hanno battuto il record sulle 24 ore in solitaria superando di tre miglia il limite stabilito da Francis Joyon (616,03 milles) nel suo tentativo, ancora in corso, di circumnavigazione. Il nuovo record è in attesa di omologazione da parte del WSSRC. Da notare che Coville ha stabilito il primato nella stessa giornata di navigazione, la ventesima, nella quale Joyon aveva fissato il precedente limite, nello stesso tratto di Oceano Indiano (tra il Capo di Buona Speranza e le Isole Kerguelen) e con uno schema meteorologico molto simile (nelle vicinanze di una depressione).

Alle 1 e 50, pochissimi minuti dopo, Thomas è salito sul ponte per ridurre la velatura e si è reso conto che la parte esterna (il crash box) del galleggiante di tribordo era stata strappata via. Il crash box (nella foto, scattata dallo stesso Joyon) serve da “ammortizzatore” nel caso di urti o collisioni, ed è progettato a deformazione controllata per impedire che il galleggiante stesso possa rompersi. Al francese, seppur a malincuore, non è rimasto che fermarsi.

“Avevo appena ricevuto la comunicazione del mio record – ha raccontato uno sconsolato Coville – quando all’improvviso ho avvertito come una frenata. Sono uscito immediatamente e mi sono subito reso conto di quanto era accaduto; lì per lì non sono riuscito a realizzare completamente le conseguenze, ho solo ammainato le vele per sicurezza. Non so cosa possa essere successo. Qualche minuto più tardi ho visto sull’acqua un pezzo di ghiaccio, ma non credo di aver urtato qualcosa di simile, l’impatto sarebbe stato più violento”.

“E’ dura doversi fermare così – ha poi proseguito il francese – ma accetto quanto accaduto, fa parte delle regole del gioco. E’ stato un piacere regatare su questo trimarano, e voglio assolutamente riprovarci”. Il team Sodeb’O dal canto suo ha rinnovato l’appoggio a Coville: “questo giro del mondo rientra nei nostri progetti – spiega la direzione – e ci saranno altre occasioni per ritentare”.

Francis Joyon, impegnato nel giro del mondo sul trimarano IDEC, ha commentato così l’abbandono del rivale: “Come vuole la tradizione, mi congratulo con Thomas per aver battuto il mio record sulle 24 ore, primato che dimostra il grosso potenziale di Sodeb’O e la sua capacità di trarne il massimo a queste latitudini difficili. Sul suo ritiro, devo dire che un’avaria che costringe a fermarsi è l’incubo di tutti i navigatori impegnati in un giro del mondo. Immagino la sua contrarietà. e personalmente sono dispiaciuto di perdere un concorrente e lo stimolo sportivo che rappresenta”.

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