E’ morto Epaminonda Ceccarelli

di Redazione 264 views0

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Giovedì scorso è morto, all’età di 86 anni, il progettista nautico ravennate Epaminonda Ceccarelli, dopo un ricovero di due settimane all’ospedale Bufalini di Cesena per una grave ischemia.  Tra i tanti progetti e i lavori prestigiosi c’è la progettazione di Mascalzone Latino e di +39. Una vita consacrata alla progettazione che aveva nel proprio DNA: Figlio di capocantiere e nonno imprenditore edile, si era diplomato geometra e aveva conseguito il diploma di liceo scientifico, per poi laurearsi a Bologna nel 1952 in ingegneria.

Appena maggiorenne si era dedicato al mondo della vela che gli portarono anche notevoli successi a livello internazionale  in classe Snipe. Dal suo lavoro e dalla sua passione scaturì la progettazione di imbarcazioni. Nell’immediato dopoguerra firmò il Malaguena, la sua prima imbarcazione a vela (8.50 loa) da crociera e regata. Fino al 1968 è molto attivo nella progettazione nautica realizzando diversi scafi custom in legno di grandi dimensioni, come ad esempio il ‘Saiula’ e il ‘Saula’, per il cantiere De Ceari di Cervia, azienda leader mondiale di imbarcazioni di legno.

Nel 1953 Ceccarelli vince una borsa di studio del ministero dell’Aeronautica che gli fornirà ulteriori conoscenze utili per la progettazione nautica. Ma la sua vita è una full immersion tra la “squadra e il compasso” che lo porterà a compiera anche altri lavori molto importanti come la nuova sede della multinazionale Johnson Wax a Milano ottenendo il primato al concorso internazionale a Racine, negli Usa.

Gli anni ’70 segnano una svolta epocale per la nautica che affianca alle imbarcazioni di legno gli scafi in vetroresina. Ceccarelli non è certo uno che sta a guardare il nuovo che avanza e nel 1973 realizza l’imbarcazione da regata EC 26 a vela che arriva terza alla regata velica, ‘La semaine internationale de La Rochelle’. A nessun progettista italiano nella nautica era riuscito di fare meglio all’estero.

Nonostante l’età ha continuato a lavorare attivamente anche negli ultimi anni nello staff nelle edizioni di Coppa America 2003 con la progettazione di  ‘Mascalzone Latino‘ e nell’edizione 2007 con ‘+39 Challenger’ in cui il figlio Giovanni era il principal designer.

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