Varati altri tre Solaris prodotti dal Cantiere Se.Ri.Gi. di Aquileia

di Redazione 379 views0

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La qualità non ha prezzo, e premia gli imprenditori anche in un periodo di crisi. Il Cantiere Se.Ri.Gi. di Aquileia (UD) prosegue infatti a ritmo serrato la produzione dei suoi scafi più prestigiosi. Tanto che è stato varato il quindicesimo esemplare del Solaris ONE 48 (il nome della barca è ‘Takaroa’), lo scafo progettato da Bill Tripp, e che soltanto due anni fa al Salone Nautico Internazionale di Genova era semplicemente un progetto. Mentre lo scorso anno ne era stato proposto in acqua, sempre a Genova, il primo esemplare. Probabilmente, le scelte intraprese da alcuni anni dal patron Rinaldo Puntin, volte a innovare il cantiere friulano, stanno dando i loro frutti. E la barca, appartenente alla fascia medio alta, realizzata in piccola serie con il conseguente contenimento dei costi nel rispetto della consolidata affidabilità dell’allestimento e delle rifiniture dei Solaris, ha saputo attirare non soltanto la curiosità. Ma anche l’interesse di diversi armatori, sia diportisti che regatanti. Infatti, alcuni dei Solaris ONE 48 prodotti da pochi mesi si possono già ammirare nel Marina Punta Faro di Lignano Sabbiadoro, a Porto San Rocco di Muggia, e navigano nell’Alto Adriatico. Altri sono operativi nel Tirreno, nel cuore del Mediterraneo e nel Mare del Nord. Forse, a contribuire all’appetito degli armatori sono stati i primi brillanti risultati agonistici: dal successo, lo scorso autunno, alla regata d’esordio, il Trofeo Bernetti, a Trieste, a quello più recente, nel Mediterraneo, alla Cento miglia della Giraglia.

Ma il Cantiere di Aquileia non ha per questo abbandonato le grandi imbarcazioni, e ha in progetto nuovi scafi. E nel frattempo ha varato il settimo Solaris ONE 72. Un semicustom caratterizzato da nuove linee d’acqua e da una coperta diversa rispetto alle barche gemelle che l’hanno preceduto. Come pure da una deck house, il locale più grande dello scafo, sottostante la coperta, che consente di guardare all’esterno per 360 gradi, in modo da consentire all’armatore e ai suoi ospiti di apprezzare la navigazione anche nei mari meno caldi o nel periodo invernale. Queste caratteristiche stanno a dimostrare come il Cantiere Se.Ri.Gi. realizzi questi prestigiosi yacht proprio su misura rispetto alle richieste di ciascun armatore. Ma il Cantiere di Aquileia si rivolge anche alla clientela intermedia. Infatti a fine primavera era stato varato anche il quinto Solaris ONE 53 ‘Serendip’. Anche questo realizzato seguendo le richieste e le esigenze dell’armatore, per consentire alla barca una navigazione indipendente, e lunghe traversate nei mari del mondo. Uno scafo realizzato con le paratie in laccato bianco, i pagliolati in rovere chiaro e i mobili in teck di alta qualità, che si presenta molto elegantemente pur assicurando la massima affidabilità.

E sempre alla clientela della fascia medio alta dei diportisti, specialmente a quelli che amano navigare nel Golfo del Leone e nel cuore del Mediterraneo, è rivolta la partecipazione del Cantiere aquileiese al Festival de la plaisance, in Francia, sulla Costa Azzurra, a Cannes. Dove dal 9 al 14 settembre sarà in mostra un Solaris ONE 48.