Quebramar GP42 Cup: a Valencia vincono gli svizzeri di Near Miss, ma entrambi i team italiani vanno sul podio

di Redazione 201 views0

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Il terzo e conclusivo giorno di regate al Trofeo de la Reina Rolex Cup, valevole come terza tappa della QUEBRAMAR Cup, circuito internazionale riservato alle imbarcazioni della classe GP42, non è certo stato avaro di emozioni e di colpi di scena. Con un vento che ha aspettato più del consueto ad alzarsi e ha prendere una direzione precisa, 110 gradi per 7/8 nodi, il Comitato di Regata ha dovuto attendere fino alle quattordici per poter dare il segnale di partenza.

La battaglia è stata vivace fin dalle prime battute con la flotta divisa quasi equamente a prendere i due diversi lati del campo, con un gioco di tattica ma anche di controllo degli avversari. Sulla prima boa di bolina passavano in testa gli italiani di Roma GP42.2 seguiti a brevissima distanza dagli svizzeri/francesi di Near Miss, dagli spagnoli di Desafio e da Airis, ovvero proprio i quattro scafi che occupavano i primi quattro posti della classifica alla vigilia. E poi è stata una continua alternanza di leadership fra l’equipaggio di Roma GP42.2 e quello di Near Miss, come testimoniato dai passaggi di boa, con Desafio a fare da terzo incomodo. Guerra di strambate nell’ultima frazione di poppa, con una tensione agonistica davvero alta. Alla fine è stato l’equipaggio dell’armatore Filippo Faruffini guidato da Paolo Cian a spuntarla di pochi secondi, seguito da Near Miss e Desafio, dando una scossa alla graduatoria generale.

Con l’aumentare del vento, che ha raggiunto una intensità vicina ai 15 nodi, è quindi aumentata anche la possibilità di far disputare una seconda e decisiva prova. Il Comitato ha quindi predisposto il campo e la regata è partita intorno poco prima delle 15. Come prevedibile i quattro pretendenti alla vittoria finale hanno nuovamente dato tutto quanto potevano- lasciando la leadership della regata agli spagnoli di Caser Quum di Javier Goizueta che ha condotto fin dalle prime battute- e facendo una regata molto tattica e di controllo.

Gli italiani di Roma GP42.2 e i francesi di Near Miss hanno condotto un vero e proprio match race in cui i due timonieri, rispettivamente Paolo Cian e Bertrand Pacè sono dei veri maestri a livello mondiale. Alle loro spalle erano invece Airis e Desafio a formare l’altra coppia di barche in lotta per salvaguardare la loro posizione nella generale.

Soddisfazione per gli spagnoli di Caser Quum che si sono aggiudicati l’ultima prova nella prima regata in acque spagnole, battendo una convincente Roma 42.2 e molta soddisfazione per gli svizzeri che, dopo sette regate, sono risultati i vincitori del Trofeo de la Reina Rolex Cup, terza tappa della QUEBRAMAR GP42 Cup con otto punti di vantaggio su Roma GP42.2 e nove su Airis. Al termine della parte agonistica, la cerimonia di chiusura, alla presenza di S.A.R. la Regina Sofia che ha personalmente consegnato i premi ai team vincitori sul grande piazzale antistante il Club Nautico di Valencia.

Il calendario proseguirà con: la Copa del Rey AUDI MAPFRE a Palma di Maiorca (dal 26 luglio al 2 agosto); il Trofeu Quebramar-Chrysler nella località portoghese di Cascais (dal 28 al 30agosto) e il gran finale, il Trofeo César Manrique a Puerto Calero nelle affascinanti isole Canarie (dal 16 al 18 ottobre). Tutte queste prove saranno determinanti per la definizione della graduatoria generale della QUEBRAMAR GP42 Cup, che a Valencia è giunta esattamente al suo punto mediano, e per cui sicuramente non è stata detta l’ultima parola.

Tom Schnakenberg navigatore su Near Miss – vincitore della tappa: “Non ci sono segreti nella nostra vittoria, solo un po’ di fortuna e la capacità di cogliere le opportunità quando arrivano. Abbiamo regatato bene, tutto qui. La continuità paga, non siamo riusciti a ottenerla nel passato, con vittorie ma anche risultati opachi. Qui non siamo mai scesi sotto il quarto posto, quindi bene. Siamo nel gruppo di testa alla metà esatta del circuito, dobbiamo solo continuare a migliorare per arrivare fino alla fine dei giochi. Credo che tutta la flotta abbia potenzialità di crescita. E’ incredibile vedere quali miglioramenti riusciamo ad ottenere tutti. Sono davvero felice e impressionato dal livello tecnico del mio equipaggio, sono davvero forti e credo di star imparando da loro a ogni regata. E’ un team fortissimo, svizzero/francese, ma io parlo loro in inglese.”

Paolo Cian – timoniere di Roma GP42.2 – secondo classificato: “La giornata era cominciata in modo strano, con onda e poco vento, il Comitato ha aspettato correttamente prima di dare la partenza, ma alla fine sono venute due belle regate. Abbiamo camminato forte in entrambe, ancora con il trend di ieri, molto veloci di bolina e in difesa in poppa, dove siamo riusciti a contenere il distacco. Quindi siamo soddisfatti anche se abbiamo da lavorare. La barca cui facevamo riferimento era Near Miss, oggi loro hanno optato per controllare Airis e ci hanno dato l’opportunità di “infilarli” un paio di volte di bolina. Però mi sembra che ora siamo la barca più veloce al vento, se riusciamo a mettere a posto ancora qualche dettaglio, spero che la prossima volta saremo noi quelli da battere. I lavori che abbiamo fatto prima del Trofeo de la Reina hanno dato frutti superiori alle aspettative, ora riusciamo ad essere più tranquilli e le cose, naturalmente, vengono sempre meglio quando l’atmosfera a bordo è calma”.

Roberto Benamati tattico di Airis – terzo: “Purtroppo al contrario di quanto successo a Saint-Tropez, qui a Valencia l’ultima giornata si è rivelata molto negativa. Quanto siamo stati bravi là tanto siamo stati un po’ maldestri qui. Un sesto e un quinto sono dei risultati che proprio non ci si addicono. Malauguratamente abbiamo avuto qualche problema di bolina con vento più forte nell’ultima prova e abbiamo pagato delle manovre non perfette di poppa. Siamo terzi nel Trofeo de la Reina, ma Roma ci ha passato in classifica e questo ci dispiace. Loro sono andati bene oggi e noi malissimo. Dovremo esaminare la situazione, vedere cosa non va con vento e decidere che modifiche apportare”.

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