Decadence, il superyacht da corsa

di Valentina Cervelli 657 views0

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Decadence è un superyacht da corsa che ci proietta nel futuro in modo incredibile punto sia per le linee che per quello che offre potenzialmente.

Una imbarcazione davvero futuristica

Parliamo dell’ultimo concept di Andy Waugh, uno studio di design londinese. Che in qualche modo richiama i tempi in cui soprattutto l’aeronautica il settore automobilistico potevano contare sono una vera e propria epoca d’oro di innovazioni. Ovvero i primi anni del Novecento.

Decadence ha un design che punta a omaggiare in particolare le automobili degli anni ’20 non dimenticando assolutamente allo stesso tempo di rendere il design attuale e attraente. Decadence è attualmente in progettazione per un miliardario americano che il lavora all’interno del settore tecnologico. Già solo per il background del suo armatore questo superyacht è chiamato a rispondere a tutta una serie di caratteristiche di modernità e avanzamento tecnologico rilevanti.

Entrando nello specifico tecnico Decadence è considerato uno Small Waterplane Area Twin Hull. È un tipo di catamarano che riduce al minimo l’area di sezione trasversale dello scafo che sfrutta la superficie del mare. Questo ovviamente comporta tutta una serie di conseguenze anche sullo stile dell’imbarcazione che presenterà di sicuro linee iperfuturistiche e particolarmente piacevoli a livello estetico. Pur apparendo essenzialmente alternative.

La cosa divertente di questo tipo di yacht e che dà vita ha una gestione degli spazi interni all’avanguardia riuscendo a mettere a disposizione di un potenziale armatore una metratura praticamente equivalente a quella di una casa sulla spiaggia.

Decadence e la sua configurazione versatile

Una configurazione di questo tipo rende Decadence già dal suo concept un’imbarcazione molto più stabile rispetto a un qualsiasi catamarano. Si parla in questo caso di una riduzione di quasi il 70% di beccheggio e rollio se confrontate con altre imbarcazioni simili.

E ancor più divertente ogni ponte di questo superyacht può contare su delle aree esterne completamente chiudibili dando modo all’armatore di poter sfruttare diverse opzioni al chiuso o all’aperto. Al momento non sono stati rilasciati molti dettagli, anche per quel che riguarda la carburazione.

Sul prezzo inutile dirlo, non è stato esplicitato in nessun modo. Il costo, prevedibilmente, potrebbe essere molto alto se si pensa che uno negli ultimi superyacht ideati da Waugh è attualmente in costruzione in Germania per la modica cifra di 100 milioni di euro.

Dato il concept pubblicato, va detto che la curiosità di vedere costruita una nave di questo genere è moltissima. E la speranza è quella di veder appaiata a tanta modernità anche un approccio green all’alimentazione. In fin dei conti è quello che la nautica attuale persegue in modo importante.

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