“Il ricorso dell’Italia e’ un arrampicarsi sugli specchi”, lo ha dichiarato Cino Ricci, ex skipper di “Azzurra”, ai microfoni di Radio Kiss Kiss. “I fratelli Sibello sono stati molto sfortunati nella classe 49er perchè senza quel capitombolo finale avrebbero sicuramente conquistato una medaglia, almeno d’argento, meritata – spiega Ricci -. Per quel che riguarda invece il ricorso della Federazione, devo dire che sono sempre stato contrario. Le medaglie si vincono in acqua e non nei tribunali, a meno che non si siano verificate grosse scorrettezze”.
“Ho letto molto attentamente le motivazioni – ha proseguito lo storico skipper italiano – e queste non mi hanno affatto convinto. L’equipaggio danese non ha interferito nella regolarita’ della gara: hanno utilizzato l’imbarcazione croata con il permesso dei giudici, l’albero si e’ rotto molto prima della partenza e, tra l’altro, erano dieci i punti in vantaggio. Il ricorso – ha concluso – mi sembra un po’ un arrampicarsi sugli specchi”.
(da italpress)
Pechino 2008, Cino Ricci: “Non mi convince il ricorso italiano sulla Medal Race dei 49er”
di Agosto 20, 2008 7:23 pm 216 views1
mario tornabene Agosto 21, 2008 il 12:04 pm
Come tante altre volte non sono assolutamwente d’accordo con il sig. Ricci .
I Danesi , bravissimi fino all’ultima regata , non potevano sostituire la barca , sia con il consenso del comitato che senza . Cambiandola e regatando con la sigla CRO , hanno oltre tutto ingannato gli altri concorrenti . assolutamente ignari di quanto era successo .
Se avessi fatto parte della Giuria , avrei invocato la regola 2 da applicare alla barca Danese .
Come se non bastasse , questa decisione crea un pericoloso precedente , essendo decisione di giuria internazionale e quindi fa ” Giurisprudenza ” .
Da ora in avanti dobbiamo aspettarci , da parte dei concorrenti , altre sconcertanti e similari iniziative . Ricordo che nei punteggi esiste il termine RET . Capisco che per un concorrente possa essere amaro doversi ritirare , specie dopo i punteggi conquistati con merito dai Danesi , ma in quella circostanza non avrebbero dovuto fare diversamente . In questo modo i Danesi hanno corso con due barche delle quali una , non era la loro . Anche i Croati hanno commesso una scorrettezza , se pur meno grave . A qualche concorrente può venire in mente di portarsi dietro , alle regate , un altro equipaggio da portarsi dietro come riserva . A me pare pazzesco . Se dovesse capitare che io fossi in giuria , respingerei l’analogia con il caso in questione e , ripeto , appluicherei la regola 2 .