Tutto pronto per la partenza del Veliero dei Delfini

di Redazione 248 views0

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Una storica imbarcazione ospita lo staff di ricercatori in navigazione durante tutta l’estate lungo le coste italiane per verificare lo stato di salute del Mare Nostrum. 7 Regioni e 14 tra Parchi Nazionali e Aree Marine Protette. Un veliero di 22 metri e un equipaggio di 9 persone tra cetologi e biologi marini e staff di bordo, 45 giorni di navigazione durante i quali verranno percorse oltre 1.500 miglia: questi numeri della campagna ambientalista Il Veliero dei Delfini del CTS giunta alla sesta edizione con il contributo del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

Lontano da facili allarmismi e previsioni catastrofiche il Veliero dei Delfini si candida ad essere la sentinella dello stato di salute del nostro mare e l’ambasciatore delle misure di protezione necessarie per la sua salvaguardia, per presentarle al congresso mondiale dell’ IUCN, l’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura, che si svolgerà il prossimo ottobre a Barcellona.

Lo scenario dei dati attualmente a disposizione appare, ancora una volta, poco rassicurante: secondo l’IUCN il 42% delle specie di squali e razze del Mediterraneo è a rischio di estinzione. Si tratta della più alta percentuale al mondo. A ben guardare i dati ci si accorge che le principali minacce per la sopravvivenza dei cetacei sono purtroppo le stesse di sempre: attività antropica, inquinamento, traffico nautico e interazione accidentale con alcuni tipi di pesca. L’inquinamento acustico, soprattutto durante l’estate, ha un forte impatto negativo: i mammiferi marini del Mar Mediterraneo sono sottoposti a un impatto acustico che è aumentato di 8-10 volte negli ultimi 100 anni a causa di traffico nautico ed esperimenti scientifici.

Da molti anni CTS si dedica all’indagine bioacustica dei cetacei attraverso l’utilizzo di sonoboe posizionate sul fondo del mare: si tratta di veri e propri registatori subacquei che rilevano le impronte acustiche dei tursiopi (Tursiops truncatus). L’utilizzo di questi strumenti ha permesso di raccogliere informazioni importanti riguardo al rumore di fondo. È stata rilevata ad esempio una sostanziale variazione tra notte e giorno: il suono quintuplica durante le ore diurne rispetto a quelle notturne, soprattutto in estate. In ogni caso, è stata osservata una variazione di 2-3 volte prendendo in considerazione le medie stagionali. Difficile pensare che questo non abbia un impatto sulla popolazione di delfini locale. Gli animali, infatti, tendono ad allontanarsi dalla costa durante le ore diurne, per tornare a nutrirsi di notte.

Come se non bastasse si profilano all’orizzonte nuove minacce legate ai cambiamenti climatici: nelle acque sempre più calde del Mediterraneo hanno fatto la loro comparsa le specie aliene. Entrate dal Canale di Suez e da Gibilterra hanno iniziato una lenta e tutt’altro che pacifica invasione di nostri mari: specie tropicali come pesci palla, balestra, unicorno e nuove varietà di barracuda e ricciola convivono con le specie già esistenti. In realtà non si può parlare di una vera e propria convivenza: le specie aliene,di fatto, invadono lo spazio delle specie indigene trovando terreno fertile per mettere radici. In tal modo possono modificare la biodiversità degli ecosistemi e causare ingenti danni anche economici, oltre che ambientali.

“Quest’anno pur avendo un focus particolare sui grandi migratori del mare – commenta Stefano Di Marco – Vice Presidente Nazionale del CTS – con la campagna non perderemo d’occhio le specie aliene che si affacciano sui nostri mari e le tartarughe marine che ogni anno nidificano sulle coste italiane. Infine, per armonizzare il difficile rapporto tra delfini e operatori della pesca, proponiamo laddove possibile, di sperimentare sistemi per la riduzione dell’interazione oppure d’incentivare lo sviluppo di forme di ecoturismo, come il whale o il dolphin watching, che possono vedere protagonisti proprio i pescatori”. Il veliero dei delfini partirà il 26 giugno da Genova e rientrerà il 7 agosto ad Ostia. Queste le tappe:
Genova: 26 giugno
Cinque Terre: 26-27 giugno
Isola d’Elba (Porto Ferraio): 27-29 giugno
Argentario (Porto Santo Stefano): 29 giugno – 1 luglio
Isola della Maddalena: 1-5 luglio
Olbia: 5-6 luglio
Tavolara: 6-8 luglio
Cala Gonone: 8-10 luglio
Cagliari: 10-13 lulgio
Isole Egadi (Favignana): 15-17 luglio
Palermo: 17-18 luglio
Cefalù: 18-20 luglio
Isola di Slaina: 20-21 luglio
Isole Eolie (Lipari): 21-22 luglio
Scilla: 22-24 luglio
Reggio Calabria: 24-26 luglio
Tropea: 26-28 luglio
Camerota: 28-29 luglio
Ischia (Casamicciola Terme): 29 luglio 1 agosto
Isola di Ventotene: 1-3 agosto
Ponza: 3-5 agosto
Terracina: 5-7 agosto
Ostia: 7 agosto

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