Gli italiani di Airis vincono sul filo di lana la seconda tappa della GP42 Quebramar Cup

di Redazione 163 views0

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Solo tre giorni fa la speranza di vedere regate divertenti e appassionanti per la seconda tappa della Quebramar Cup era, appunto, solo una speranza. Oggi tutti i desideri sono stati esauditi, con una sceneggiatura che pare scritta da Alfred Hitchcock in persona. Ancora una volta la flotta dei GP42 ha dimostrato che nessun risultato può essere dato per scontato.

Il leader della classifica provvisoria è cambiato all’arrivo di ogni regata, aggiungendo suspence alla suspence, ma alla fine è stato l’italiano Airis dell’armatore Roberto Monti con Sandro Montefusco al timone e Roberto Benamati alla tattica ad aggiudicarsi la tappa, seppur a parti punti con gli spagnoli di Desafio, grazie a un maggior numero di vittorie.

Le tre prove in programma oggi, che hanno portato il numero di regate totali a nove, sono state tutte molto combattute e corse in condizioni ottimali. Saggiamente il Comitato di Regata ha deciso di posporre di un’ora l’orario della prima partenza, le tredici invece del previsto mezzogiorno, per dar modo al vento nella baia di Saint Tropez di assestarsi sia per direzione che per intensità.

Quando è partita la prima regata Airis si trovava al quarto posto nella graduatoria provvisoria e gli occhi di tutti erano puntati sull’equipaggio svizzero/francese di Near Miss, guidato dall’asso transalpino della Coppa America Bertrand Pacé, sugli spagnoli di Canarias Puerto Calero e Desafio che occupavano i primi tre posti della classifica a 17, 19 e 20 punti rispettivamente. Tuttavia un evento sfortunato ha precluso al team svizzero la possibilità di combattere per il podio quando la barca si è pericolosamente avvicinata alla costa e ha toccato il fondo sabbioso.

Desafio è stato pronto ad approfittarne, tallonato da Canarias Puerto Calero che ancora una volta è stato protagonista di una fantastica rimonta, passando dal sesto al secondo posto e da Madrid, guidato dal campione olimpico spagnolo Josè Maria Van der Ploeg, giunto terzo davanti ad Airis. A questo punto la classifica vedeva al comando Desafio e Canarias a pari punti ma la giornata aveva ancora molto da dire.

Intanto il vento andava aumentando, fino a raggiungere una bella intensità intorno agli 8/9 nodi, ideale per i veloci GP42, e il Comitato decideva di dare immediatamente la seconda partenza. La regata ha dimostrato la forza di Airis in questa giornata, lo scafo grigio disegnato dall’italiano Umberto Felci non ha mai temuto per la sua leadership e ha portato a termine una ottima provamentre alle sue spalle infuriava la battaglia, soprattutto durante un passaggio in boa abbastanza caotico, con numerose bandiere rosse di protesta issate. Secondi si sono piazzati, a un minuto e mezzo di distacco, i giovani spagnoli di Canarias Puerto Calero e quindi è stata la volta di Near Miss.

La prova conclusiva è iniziata con gli spagnoli di Canarias a cui era necessario solo un quarto posto per poter essere incoronati vincitori della tappa della Giraglia Rolex Cup e invece, complice forse un poco di ingenuità da parte del più giovane tattico di tutta la flotta Rayco Tabares, e grazie alla maggiore esperienza di Roberto Benamati anche la terza vittoria è andata ad Airis, seguito da Desafio e da un altro equipaggio italiano, quello di Seawonder di Vittorio Urbinati e condotto da Matteo Ivaldi, mentre Canarias chiudeva solo al sesto posto, annullando ogni possibilità di salire sul primo gradino del podio.

Nella tradizione, i primi a complimentarsi con il team di Airis, che partecipa per la prima volta al circuito internazionale GP42 Quebramar Cup, sono stati proprio i suoi avversari di Desafio e Canarias. Gli iberici potranno approfittare della prossima tappa, il Trofeo della Reina nelle acque di Valencia dal 10 al 13 luglio prossimo per rifarsi e certo lo spettacolo ci sarà ancora.

Roberto Monti – Armatore di Airis: Per noi era solo il secondo evento, poterlo vincere è fantastico. Mi complimento con il progettista, il cantiere e naturalmente con tutto l’equipaggio. La chiave della nostra vittoria è stata la capacità di mantenere la concentrazione per tutta la durata delle regate. Abbiamo iniziato in quarta posizione e abbiamo concluso alla prima. Credo che Airis abbia ancora grandi potenzialità da sfruttare, non bisogna dimenticare che naviga da soli tre mesi. L’organizzazione della regata è stata davvero buona e spero che ci saranno più armatori italiani e stranieri nella flotta dei GP42 in futuro, perché sono barche e regate emozionanti e spettacolari.

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