
Dal sito del consorzio svizzero intervista a Tom Schnackenberg, l’esperto velista neozelandese incaricato dall’ACM (organizzatore dell’America’s Cup) dello sviluppo delle nuove regole di classe.
Si è detto molto a proposito degli AC90, ma quale sarà il tuo ruolo se Alinghi sarà costretto dalla magistratura ad accettare la sfida del GGYC, così come è stata prospettata?
Se dovesse verificarsi questa ipotesi, allora il mio ruolo sarebbe sicuramente diverso e cioè ACM dovrebbe essere consultata e dovrebbe gestire la difesa. La prima cosa che vorrei dover fare è quella di avere un’idea chiara sulla tipologia di imbarcazione che sfiderà, come la regata deve essere organizzata e che cosa bisogna riuscire a fare per essere sicuri che la regata stessa si svolga regolarmente.


