
Tra i due litiganti il terzo…. fa da paciere! (O quantomeno ci prova….) Nell’infinita controversia tra Alinghi e Oracle con oggetto la 33° America’s Cup, spunta la proposta del team Origin, che per sua stessa ammissione suggerisce una “terza via” che permetta lo svolgimento della Coppa. I britannici del Royal Thames Yacht Club hanno infati ufficialmente proposto la loro candidatura come “Challenger of record”, cioè, come primo degli sfidanti, qualora il giudice Cahn (del quale si attende a breve un pronunciamento) riconoscesse valido il ricorso di Alinghi e togliesse dunque tale qualifica agli statunitensi di Oracle, che a loro volta l’avevano strappata per via giudiziaria agli spagnoli di Desafio.
Golden Gate Yacht Club
Alinghi naviga sugli Extreme40 a Valencia!

Alinghi è uscito in mare ieri mattina a Valencia con due catamarani Extreme 40. Queste imbarcazioni multiscafi realizzate in fibra di carbonio e dunque leggerissime, sono progettate da Yves Loday, Herbert Dercksen e Mitch Booth con un solo scopo: la velocità. Progettisti e velisti di Alinghi si sono alternati a bordo; tra loro c’erano Pierre-Yves Jorand, Luc Dubois, Dirk Kramers, Kirst Feddersen, Mike Schreiber, Kurt Jordan, Aaron Perry, Murray Jones e Pieter van Nieuwenhuyzen.
America’s Cup: nulla di fatto, fissata una nuova udienza per il 23 gennaio

Oggi il giudice Cahan ha deciso di non emettere nessuna sentenza senza aver prima esaminato le motivazioni del ricorso presentato dalla Société Nautique de Genève (SNG) a proposito della validità della sfida del Golden Gate Yacht Club (GGYC). Il giudice ha dunque fissato una nuova udienza per il 23 gennaio prossimo.
Alinghi, intervista a Tom Schnackenberg

Dal sito del consorzio svizzero intervista a Tom Schnackenberg, l’esperto velista neozelandese incaricato dall’ACM (organizzatore dell’America’s Cup) dello sviluppo delle nuove regole di classe.
Si è detto molto a proposito degli AC90, ma quale sarà il tuo ruolo se Alinghi sarà costretto dalla magistratura ad accettare la sfida del GGYC, così come è stata prospettata?
Se dovesse verificarsi questa ipotesi, allora il mio ruolo sarebbe sicuramente diverso e cioè ACM dovrebbe essere consultata e dovrebbe gestire la difesa. La prima cosa che vorrei dover fare è quella di avere un’idea chiara sulla tipologia di imbarcazione che sfiderà, come la regata deve essere organizzata e che cosa bisogna riuscire a fare per essere sicuri che la regata stessa si svolga regolarmente.
America’s Cup, questi i documenti contro Alinghi che gli avvocati di Oracle consegneranno domani

Sono quasi ironiche, e anche un po’ beffarde nei confronti di Alinghi, le carte che domani gli avvocati del team della Coppa America di Vela Bmw-Oracle consegneranno ai giudici dell’Alta corte di New York, per chiedere di invalidare i ricorsi dei detentori svizzeri del trofeo. Nella valigetta dei legali si trovano infatti fotocopie di dizionari di lingua inglese, non ultimo il “Sailor’s Illustrated dictionary” di Thompson Lenfestey, nonché foto di vecchi catamarani e trimarani con evidenziate le loro belle “chiglie”.
America’s Cup, Oracle rompe le trattative: “Sfida con Alinghi a ottobre 2008 sui catamarani e 34° Coppa America a Valencia nel 2011”
Ennesimo capitolo della vicenda giudiziaria incentrata sulla 33° America’s Cup. Il sindacato americano Bmw Oracle ha infatti annunciato la scorsa notte di aver interrotto le trattative con il Defender Alinghi: obiettivo del team di Larry Ellison è ora quello di giocarsi la 33° Coppa America contro il team svizzero nel 2008 in una sfida a due su catamarani di 30 metri. Questo mette dunque fine alle speranze di vedere la prossima edizione del trofeo a Valencia nel 2009 nel formato tradizionale con i vari challenger. “In queste condizioni e’ arrivata l’ora di andare avanti, e ci sta bene di dare vita nel 2008 ad una sfida con i catamarani”, ha detto lo skipper di Oracle, Russell Coutts.
America’s Cup: arriva il ricorso di Alinghi, ma Oracle non ci sta

Prosegue la vicenda giudiziaria nell’ambito della 33° America’s Cup, che sembra davvero non trovar pace. Alinghi, il detentore del trofeo nonché organizzatore della prossima 33ma edizione, ha depositato due ricorsi all’Alta corte di New York la quale, in una precedente sentenza, aveva invalidato la posizione del team spagnolo “Desafio” come “Challenger of Record”, ovvero “primo degli sfidanti” sostituendolo con il team Usa Bmw-Oracle. Secca peraltro la replica di Oracle, per bocca di Tom Ehman: “La procedura legale di Alinghi è infondata” afferma infatti il portavoce del team statunitense.
America’s Cup: prima i trimarani, poi Luna Rossa

Sfida a bordo di trimarani tra Alinghi e Oracle: questo è lo scenario più plausibile per il futuro, alla luce degli ultimi avvenimenti accaduti intorno al circolo di Coppa America. Fatti che purtroppo, come da diversi mesi a questa parte, riguardano sempre più le aule di tribunale e meno i campi di regata o gli studi di progettazione.
America’s Cup, Alinghi cambia team di avvocati

Mossa a sorpresa di Alinghi. Il sindacato svizzero ha deciso di affidare la causa legale inerente alla prossima edizione di Coppa America a un nuovo team di avvocati, appartenenti alla società americana Simpson Thacher & Bartlett. La notizia, apparsa ieri sulle pagine del quotidiano spagnolo “El Mundo” e confermata dallo stesso team elvetico al sito internet Valencia Sailing, sembrerebbe il preludio a un ricorso in appello contro la sentenza del giudice Cahn, che aveva delegittimato il CNEV (Desafio Espanol) come Challenger of Record, annullando il Protocollo della nuova sfida.
America’s Cup, sempre lontano l’accordo

Sono sempre più duri i tempi per la Coppa America, anche dopo l’incontro di due giorni fa tra gli avvocati di Alinghi e Bmw Oracle nel tentativo di trovare una soluzione per organizzare la prossima edizione. Quanto siano lontane le parti lo fanno capire le dichiarazioni di Larry Ellison, capo del sindacato americano, che ha rivolto l’ennesimo appello al defender affinché prenda una decisione.
America’s Cup, primi passi tra Oracle e Alinghi

Alinghi e Oracle a confronto. Per la prima volta dopo la sentenza del giudice Cahn, i due sindacati si sono trovati faccia a faccia a New York. All’incontro hanno partecipato gli avvocati di entrambe le parti, Lucien Masmejan (Alinghi) e Melinda Erkelens (Bmw Oracle), più Michael Hodara, il presidente di Acm (ente organizzatore della Coppa America), con l’obiettivo di trovare un accordo sul regolamento del trofeo.
America’s Cup, New York Yacht Club: “Cambiare la Coppa? Parliamone”

Alla proposta di cambiare il Deed of Gift (una sorta di Costituzione della storica sfida), lanciata sabato scorso dal patron di Alinghi Ernesto Bertarelli, non ha mancato di rispondere il New York Yacht Club, fiduciario del documento che governa la Coppa America dal lontano 1887. “Siamo disposti a lavorare – ha detto Charles Towsend, Commodoro del circolo – per la redazione di un regolamento più attuale, capace di preservare il fascino del trofeo, assicurandogli nello stesso tempo un duraturo futuro”.
America’s Cup, Russell Coutts scrive ad Alinghi

Continua a non fermarsi il rimbalzo di voci, accuse e dichiarazioni tra i team di Coppa America, ancora incapaci di trovare un accordo per organizzare la prossima edizione del trofeo. L’ultima mossa è stata fatta da Russell Coutts, direttore tecnico di Bmw Oracle Racing, che ha inviato martedì scorso una lettera a Ernesto Bertarelli, il patron di Alinghi, esprimendo alcune richieste da soddisfare, emerse dalla riunione dei challenger di lunedì a Valencia, e sollecitando il sindacato elvetico a prendere una decisione sul futuro della competizione in tempi brevi.
America’s Cup, Coutts: “Valencia 2009? Si può fare”

“L’ipotesi di disputare la Coppa nel 2009 è realistica. Questa è la nostra intenzione e quella di tutti gli altri challenger e per questo motivo bisogna trovare un accordo tra gli sfidanti il prima possibile”. A parlare è Russell Coutts, direttore tecnico di Bmw Oracle Racing, in un’intervista rilasciata al quotidiano svizzero “Punkt.ch”.
Intenzione del sindacato americano, come di molti altri consorzi del circolo di Coppa (che si sono riuniti due giorni fa a Valencia), sembra essere quella di organizzare l’evento nelle acque spagnole entro il 2009, così da salvare i propri guadagni e l’immagine del trofeo, già lacerata dalle infinite polemiche degli ultimi mesi.
Intervista allo skipper di Alinghi Brad Butterworth

Lo skipper di Alinghi, Brad Butterworth, sul sito ufficiale del consorzio svizzero parla dopo la decisione del giudice Cahn che ha decretato la non validità del CNEV come Challenger of Record. Il team sta ora analizzando attentamente la sentenza e, nello stesso tempo, valuta le diverse opzioni previste dal Deed of Gif.