America’s Cup, sempre lontano l’accordo

di Redazione 178 views0

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Sono sempre più duri i tempi per la Coppa America, anche dopo l’incontro di due giorni fa tra gli avvocati di Alinghi e Bmw Oracle nel tentativo di trovare una soluzione per organizzare la prossima edizione. Quanto siano lontane le parti lo fanno capire le dichiarazioni di Larry Ellison, capo del sindacato americano, che ha rivolto l’ennesimo appello al defender affinché prenda una decisione.

“Abbiamo ascoltato il punto di vista di Ernesto Bertarelli (patron di Alinghi), ma ciò che adesso serve è una sua decisione”. Il nocciolo della questione, in questi ultimi tempi, sembra si sia spostato dal Protocollo della prossima edizione al Deed of Gift, la costituzione della Coppa.

Bertarelli, infatti, non sembra intenzionato a parlare di date e regole del prossimo trofeo se non esaminando congiuntamente la possibilità di revisionare il Deed of Gift, introducendo alcune discutibili novità come stabilire una cadenza temporale predefinita per l’evento e far competere il defender nelle regate di qualificazione insieme agli altri sfidanti, annullando in sostanza il concetto di sfida.

Tutto ciò spiega il perchè Alinghi si sia rifiutata di rispondere alla proposta, presentata da Oracle e molti altri challenger, di disputare la Coppa a Valencia nel 2009 a bordo dei nuovi AC90. Idea che ormai sembra diventata un’utopia.

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