America’s Cup: Emirates Team New Zealand fa suo la Port Cities Challenge

Finalmente le condizioni meteo ideali hanno animato la seconda giornata di regate dell’AC World Series di San Diego con il vento ha soffiato da ovest tra i 6 e i 10 nodi. La folla di appassionati è accorsa in maniera massiccia all’AC Village per seguire a pochi metri dalle banchine della Broadway e della Marina Militare, gli equipaggi. Emozione che solo San Diego può regalare.

America’s Cup: San Diego sta ultimando i preparativi

Mancano solamente due giorni alle regate della terza tappa degli AC World Series, in programma a San Diego dal 12 al 20 novembre. Già la scorsa domenica era evidente a tutti che tanto è già stato fatto dagli allestitori: mentre l’AC Village inizia a prendere forma, le basi dei team, la sede della televisione e i box della produzione sono già in una fase avanzata dei lavori. In attesa degli ultimi ritocchi è il Media Canter, localizzato sulla Broadway Pier, mentre ogni giorno arriva in città un numero sempre più considerevole di personale addetto.

America’s Cup World Series a San Diego: il format

L’America’s Cup World Series di San Diego, in programma tra il 12 e il 20 novembre, si svolgerà seguendo un format analogo a quello utilizzato in occasione degli eventi di Cascais e di Plymouth. L’AC World Series di San Diego avrà infatti inizio con la Port Cities Challenge nel week end compreso tra il 12 e il 13 novembre, una serie preliminare che vedrà gli equipaggi impegnati in tre regate al giorno con inizio alle 13.05 ora locale. La prima prova sarà di 40 minuti, mentre la seconda e la terza di 18.

America’s Cup: Newport tappa nel 2012

Dopo Napoli è Newport l’altra tappa svelate degli Ac World Series, evento che si annuncia emozionante e combattuto vista l’importanza della posta in gioco: il titolo di campione della stagione di apertura del nuovo circuito d’elité della vela mondiale. Progettato per trasmettere a milioni di persone l’emozione dello sport di massimo livello, le AC World Series, e la Coppa America, raggiungeranno alcune delle più importanti località internazionali.

America’s Cup World Series: Napoli ci sarà

L’organizzazione dell’America’s Cup World Series di Napoli si è ritrovata per festeggiare il raggiungimento dell’accordo che porterà l’emozione della America’s Cup e i suoi protagonisti, nella città partenopea ad aprile 2012 e maggio 2013. Il Villaggio Regate sarà quello di Bagnoli, un quartiere a ovest di Napoli che dopo un piano di rilancio, come ad esempio la Città della Scienza, è pronta ad ospitare l’America’s Cup World Series.

America’s Cup: terza tappa a San Diego

Dopo Cascais in Portogallo e Plymouth in Inghilterra la terza tappa dell’America’s Cup è San Diego. E si ha quasi l’impressione che da adesso si comincia a fare sul serio (Emirates New Zealand è avvertita). San Diego potrebbe rilanciare Oracle alla rincorsa dellla classifica generale e quella del Macht Race, visto che l’America’s Cup è approdata qui nel 1988, nel 1992 e nel 1995 (tre edizioni consecutive) e dato che BMW Oracle Racing ha scelto la baia di san Diego per allenarsi.

San Diego ha sempre rappresentato per la questa competizione una svolta epocale nei regolamenti, nelle classi e nelle invenzioni tecniche che hanno reso questa specialità velica l’indiscutibile evento nautico in assoluto più amato e seguito.

America’s Cup: Oracle Racing Spithill vince a Plymouth

Oracle Racing Spithill si è aggiudicato il Plymouth Fleet Racing Championship dopo un’incredibile e avvincente regata contro Emirates Team New Zealand e Oracle Racing Coutts, giunti secondo e terzo. Lo skipper Spithill ha commentato:

E’ stata una regata molto divertente, che ci ha ripagato dopo un evento di match race non troppo brillante devo ammettere che la barca mi ha impressionato ancora una volta: le condizioni, per quanto dure, non erano ancora al limite e non vedo l’ora di tornare in acqua con condizioni simili.

America’s Cup: Green Comm Racing si ribalta in allenamento

LAC45 di Green Comm Racing si è ribaltato durante la prima uscita di allenamento svolta dal team spagnolo nelle acque di Plymouth. L’incidente si è risotto per il meglio: nessuno è rimasto infortuato e la barca ha riportato danni minori alla parte superiore dell’ala rigida. Lo skipper Vasilij Zbogar ha spiegato che le condizioni erano impegnative :il vento era in media sui 20 nodi – quando buona parte dell’equipaggio si trovava a prua per risolvere un problema al gennaker. Proprio in quel momento una raffica a 30 nodi ha provocato il ribaltamento della barca.