Ericsson 3 completa l’equipaggio per la quinta tappa della Volvo Ocean Race

 Mentre a Taiwan Ericsson 3 si appresta a tornare in acqua per portare a termine la quarta tappa della Volvo Ocean Race, due velisti di esperienza si sono aggiunti al team per la quinta tappa, alla volta di Rio de Janeiro, Brasile.
Magnus Woxen (37 anni, Stoccolma, Svezia) e Arve Roaas (47 anni, Tønsberg, Norvegia) si sono uniti all’equipaggio con i ruoli di timoniere e trimmer.
Woxen non è nuovo alla Volvo Ocean Race avendo preso parte alle ultime tre edizioni, l’ultima volta con l’Ericsson Racing Team nel 2005-’06.
“Conosco tutto l’equipaggio, anche se non ho navigato prima con loro,” ha detto Woxen. “Sono certo che sarà un buon team. Si tratta davvero di un ottimo gruppo di persone, così non penso sia un problema unirsi a loro a metà della regata.”
Roaas ha navigato con varie di barche e ha partecipato, a bordo di Djuice Dragons, al giro del mondo nel 2001-’02.

Quarto posto per Damiani Italia Challenge alle Louis Vuitton Pacific Series

 Davvero un ottimo risultato quello ottenuto da Damiani Italia Challenge alle Louis Vuitton Pacific Series. Valutazione forse riduttiva per un team giunto in terra neozelandese con il dichiarato obiettivo di voler fare esperienza e che si appresta a tornare in Italia dopo aver raggiunto un sorprendente quarto posto – terzo tra i challenger.
Sorprendente perché inatteso, non certo perché immeritato. Anche oggi (ieri, ndr), infatti, Damiani Italia Challenge, team nato dall’unione di Joe Fly Team Italia di Giovanni Maspero e di Dabliù Sail Project di Vasco Vascotto e Andrea Cecchetti, ha fatto le cose alla sua maniera e le ha fatte bene.
Guidato dalla mano di Francesco Bruni e dall’acume tattico dello skipper di Muggia, l’unico team interamente italiano presente all’evento che si concluderà nei prossimi giorni ad Auckland, ha ottenuto il diritto di disputare le semifinali superando i britannici di Team Origin al termine di un match controllato sin dal via.

Odyssey, il charter yacht di lusso da Floating Life

 Floating Life è la società svizzera specializzata nel campo della gestione, charter e vendita di super e mega yacht. Floating Life gestisce tutto “l’azienda – barca” in modo professionale per conto dell’armatore con una struttura ed un’assistenza sviluppata a livello mondiale. Oggi gestisce con il massimo dei risultati 15 yachts tra cui Odyssey. Floating Life è anche il Central Agent per il charter e broker.
Odyssey è uno splendido motor yacht costruito dai Cantieri Navali Rodriquez a La Spezia. Progettato per assicurare il massimo comfort e il piacere del lusso, è stato varato nel corso del 2008. Lo scafo è interamente realizzato in lega di alluminio, materiale che, per esprimere al meglio tutte le sue potenzialità, ha bisogno di processi lavorativi specifici molto avanzati, sia in fase di taglio dei pannelli sia per il loro montaggio, un know-how già espresso dal Gruppo Rodriquez in varie realizzazioni. Il progetto tecnico è della Rodriquez Yachts, il design degli esterni, tipo “wide body”, è stato curato dallo studio Francesco Paszkowsky e gli interni sono stati disegnati dall’architetto Mauro Micheli.

Il Campionato d’Inverno di Marina di Ravenna alla penultima giornata

 Ad una prova dal termine del XXVII Campionato d’Inverno di Marina di Ravenna, il Sailing Team “Pulverit – Città di Punta Marina Terme”, il team più giovane a livello europeo della classe Ufo 22 che fino al 22 febbraio sarà protagonista nelle acque di casa della manifestazione perfettamente organizzata dal Ravenna Yacht Club, consolida ulteriormente il terzo posto nella classifica generale provvisoria (stilata al termine delle prime sei prove) chiudendo in terza posizione la regata valida come penultima manches.
Nel week end appena concluso, infatti, “Pulverit – Città di Punta Marina Terme” ha portato a termine regolarmente anche la sesta prova il cui campo di regata è stato quello verso CasalBorsetti, ben visibile sia dal Circolo che dal molo Dalmazia (dal quale vengono date le partenze).
Si è trattato di una giornata fredda, caratterizzata da cielo coperto, mare poco mosso e vento tra gli 8 e i 10 nodi costante.

Damiani Italia Challenge ai quarti di finale nelle Louis Vuitton Pacific Series

 Vale il passaggio ai quarti di finale delle Louis Vuitton Pacific Series il successo ottenuto il pomeriggio del 9 febbraio da Damiani Italia Challenge. Contrapposto a Team Origin nell’ultimo match del secondo Round Robin, il team di Vasco Vascotto ha approfittato nel migliore dei modi dell’errore commesso in partenza dall’equipaggio britannico, contro il quale era obbligatorio vincere per poter essere annoverati tra i migliori dell’evento assieme a Emirates Team New Zealand, qualificato di diritto per la finalissima, Alinghi, già approdato alla finale degli sfidanti, e BMW Oracle Racing.

ZF SteerCommand for Ferretti, la tecnologia aeronautica al servizio della navigazione in mare

La tecnologia SteerCommand nasce dal sistema “steer by wire”, progetto nato in ambito aeronautico per aumentare la precisione della rotta e diminuire i pesi a bordo, che in ambito nautico si traduce in un’applicazione per yachts di dimensioni considerevoli, quali le imbarcazioni Ferretti Yachts e Mochi Craft, che possono vantare la più alta tecnologia al servizio della navigazione segnando di fatto nuovi confini per la manovrabilità ed il comfort in ogni condizione di mare.
Il sistema infatti sostituisce la tradizionale timoneria idraulica ed è composto da un motore elettrico sulla ruota del timone che, grazie ad algoritmo ottimizzato, comanda singolarmente ognuno dei due attuatori lineari dei timoni nel modo più adatto a seconda della velocità, dell’angolo di virata e delle condizioni di navigazione.

Damiani Italia Challenge vince il derby italiano contro Luna Rossa alle Louis Vuitton Pacific Series

 Una giornata davvero emozionante quella vissuta ieri nella Waitamata Bay, affollata rada situata a poche miglia dallo skyline di Auckland. In condizioni di vento leggero e instabile, tali da imporre il rinvio di alcune ore del big match tra Alinghi e BMW Oracle Racing, Damiani Italia Challenge ha affrontato e battuto con notevole distacco Luna Rossa che, alla vigilia di questa calda domenica neozelandese, condivideva con il team di Vasco Vascotto l’ultimo posto nella Golden Fleet del secondo Round Robin.
L’atteso derby italiano delle Louis Vuitton Pacific Series ha parlato la lingua degli uomini di Damiani Italia Challenge sin dagli attimi precedenti il via. Francesco Bruni, timoniere che ad ogni uscita sembra raffinare le proprie capacità di match racer, è stato bravo ad anticipare le mosse di Peter Holmberg e a tagliare la linea con un vantaggio di una decina di metri rispetto al talento delle Isole Vergini Britanniche, già sparring partner dello “svizzero” Ed Baird nelle acque di Valencia.
Per quanto esiguo, il margine acquisito sullo start è risultato determinante sull’economia della regata, perché ha permesso a Damiani Italia Challenge, ben guidato tra le insidie del campo di regata da un brillante Vasco Vascotto, di controllare il tacking duel che ha infuocato buona parte della prima bolina.

La gamma di yachts Phantom by Fairline

 Cruiser a lungo raggio progettati specificatamente per l’avventura e l’esplorazione, i tre Phantom raggiungono il difficile equilibrio tra le qualità di solidità e sicurezza in mare e il comfort raffinato talmente apprezzato da familiari e amici. Il design pratico e ingegnoso unito all’uso accorto dello spazio ne fanno l’imbarcazione live-aboard perfetta, mentre l’uso generoso di legni pregiati, tessuti di alta qualità e particolari eleganti garantisce un ambiente lussuoso e sofisticato.

Phantom 50

Il modello più grande della serie Phantom e di conseguenza un explorer su grande scala, questa imponente barca da 15 metri ha un’inconfondibile e significativa presenza, che la fa notare in ogni porto e ad ogni banchina.
L’alloggio fornito è quasi certamente il più generoso nella sua classe, con altezza totale in tutte le cabine, abbondanza di stivaggio per le necessità della navigazione protratta e arredi di gusto in evidenza dappertutto.

Seconda sconfitta consecutiva per Damiani Italia Challenge alle Louis Vuitton Pacific Series

 Terza giornata di regate valide per il secondo turno delle Louis Vuitton Pacific Series e per Damiani Italia Challenge è giunta la seconda sconfitta consecutiva. A imporsi sugli uomini di Vasco Vascotto è stato BMW Oracle Racing, a bordo del quale erano impegnati il cinque volte vincitore della Coppa America, Russell Coutts, e l’ex campione del mondo Star, Hamish Pepper.
Il match, disputato in condizioni di vento leggero, è stato in salita sin dai primi metri per il team italiano, che ha pagato molto caro un piccolo errore di valutazione relativo al proprio posizionamento rispetto alla linea di partenza. Messo nell’angolo da Russell Coutts, Damiani Italia Challenge ha iniziato la regata con tre lunghezze di ritardo.
Nonostante l’importante distacco, il binomio Bruni-Vascotto ha disputato una regata d’attacco e ha recuperato gran parte del terreno, presentandosi alla boa al vento vicinissimo all’avversario.
Purtroppo, a causa di una drizza incattivita che ha rallentato l’issata del gennaker, BMW Oracle Racing è tornato ad allungare il passo quasi subito. Da quel momento ogni sforzo degli italiani è risultato vano e la regata si è conclusa con gli uomini di Larry Ellison avanti di una manciata di secondi.

Damiani Italia Challenge perde contro Alinghi alle Louis Vuitton Pacific Series

 Le medaglie, si sa, hanno due facce. Quella coniata da Damiani Italia Challenge per celebrare la disputa del match contro Alinghi, seconda sfida del secondo turno delle Louis Vuitton Pacific Series, riporta sul dritto due ottime partenze e sul rovescio un errore costato la sconfitta.
Due partenze perché la prima, vinta dal team italiano, è stata annullata dal Comitato di Regata, colpevole di aver segnalato erroneamente lo start anticipato degli uomini di Vasco Vascotto. Una chiamata sbagliata rapidamente archiviata da Damiani Italia Challenge, capace di fare altrettanto bene in occasione del secondo start.
Messo dietro il defender, l’equipaggio italiano ha gestito la situazione con una certa tranquillità sino a tre quarti della prima bolina quando, nel tentativo di difendere la destra, ha commesso un’infrazione regolamentare (la manovra incriminata, in gergo tecnico, si chiama Slam Dunk) sanzionata dagli umpire con una penalità da eseguire immediatamente.
Ripulita la “fedina penale”, gli uomini di Vasco Vascotto e Francesco Bruni si sono messi all’inseguimento di Alinghi, ormai lanciato verso la vittoria.

Primazona Winter Contest 2009

 Ultimo grande appuntamento per il Primazona Winter ContestTrofeo Coopsette, la manifestazione velica invernale organizzata dal Comitato Circoli Velici genovesi con il coordinamento del Comitato I Zona della Federvela. Domenica prossima, 8 febbraio, ci sarà aperta battaglia in tutte le classi con gli equipaggi pronti nuovamente a sfidarsi nelle acque del Lido di Albaro e Sturla.
Sono determinati anche nell’affrontare le condizioni climatiche e meteo marine più proibitive: la scorsa domenica, cinque gradi di temperatura e un vento gelido di tramontana proveniente dai monti non hanno fermato 470, 420 e Laser. Oltre venti i mezzi d’assistenza oscillanti tra le due basi nautiche collocate allo YC Italiano e allo YC Città di Genova, a dimostrazione della sapiente regia del Comitato Organizzatore: una prova per le categorie sopra citate, sono invece rientrati subito i giovanissimi della classe Optimist.
A una giornata dal termine, la situazione dei 470 vede assolutamente favoriti Luca e Roberto Dubbini (CV Toscolano Maderno), bravi a vincere l’unica prova dell’1 febbraio e ad allungare su Giulio Desiderato e Alessandro Saettone (YC Italiano). Al terzo posto Claudio Canaccini e Gabriele Arnulfo (YC Italiano).

Damiani Italia Challenge vince la prima regata della “Gold Fleet” alle Louis Vuitton Pacific Series

 Alla prima occasione, Damiani Italia Challenge ha quadrato i conti con Emirates Team New Zealand, restituendo all’equipaggio di Dean Barker la sconfitta subita nel match d’apertura delle Louis Vuitton Pacific Series. Una vittoria che pur non assegnando punti – i successi contro i kiwi, qualificati di diritto per la finalissima, servono solo a risolvere eventuali parità – fa bene al morale e permette di iniziare le regate del secondo turno nel migliore dei modi.
Disputato con un vento compreso tra i 12 e i 15 nodi, il match ha visto gli equipaggi impegnati a bordo degli scafi neozelandesi. Una difficoltà in più per gli uomini di Vasco Vascotto che mai prima d’ora avevano avuto modo di regatare sulle imbarcazioni disegnate da Marcelino Botin.
Nonostante ciò, e nonostante la sorte avesse assegnato a Damiani Italia Challenge la più vecchia delle due imbarcazioni, il team italiano ha dimostrato una volta ancora di poter duellare alla pari con chiunque e si è buttato con decisione nel confronto.
Partiti mure a sinistra con Emirates Team New Zealand sottovento, il team del timoniere Francesco Bruni ha preso immediatamente la testa della regata grazie all’intuizione di Vasco Vascotto che, scegliendo la destra del campo di regata, ha permesso ai suoi di guadagnare il terreno sufficiente per impegnare l’avversario in un tacking duel – duello di virate – rivelatosi decisamente penalizzante per le sorti dell’equipaggio neozelandese.