Un’edizione particolarmente problematica quella della 44a edizione della Barcolana, ma solo a causa del vento insolitamente debole e non per questo meno interessante e agguerrita. Solo 20 delle 1737 imbarcazioni hanno concluso la regata entro il tempo limite (partenza alle ore 10.00 arrivo entro le ore 17.00).
Ma il regolamento prevede che altre 58 barche saranno ammesse in classifica se entro il tempo massimo avevano già attraversato il Cancello Miramare all’altezza della terza boa (bisognerà però inviare la dichiarazione di osservanza del proprio tempo di passaggio al “gate”). Ricordiamo che la cerimonia di premiazione ci sarà il 25 novembre nella Sala Saturnia della Stazione Marittima triestina con i vincitori di regata per ogni categoria con i relativi trofei in palio.


Trasferta positiva per i colori del Circolo Vela Gargnano alla 40° Barcolana, il giro del golfo triestino di circa 15 miglia che vede al via il più alto numero di imbarcazioni per una sfida velica. Quest’anno sono state 1912 le barche ufficialmente iscritte. La vittoria assoluta è andata ad “Alfa Romeo 2”, un super maxi della lunghezza di oltre 30 metri, al suo quinto successo. Nel Gruppo 1 il primo posto è andato al glorioso “Grifo-Aria”, carena ancora in legno lamellare del 1981, firmata dal leggendario Bruce Farr, quest’anno affidata dal Circolo Vela Gargnano all’equipaggio del maxilibera “Clandesteam”. Al timone c’era Daniele Larcher, vincitore dell’ultima Centomiglia del Garda, e un team tutto di velisti di Gargnano; tra loro Lorenzo Magrograssi che 40 anni fa, proprio a Trieste, si laureava Campione Italiano della classe olimpica “Fd”.


