Floating Life al Myba Charter Show con lo yacht Maria Vittoria

 Floating Life è la società svizzera specializzata nel campo della gestione, charter e vendita di super e mega yacht. Floating Life gestisce tutto “l’azienda – barca” in modo professionale per conto dell’armatore con una struttura ed un’assistenza sviluppata a livello mondiale. Oggi gestisce con il massimo dei risultati 14 yachts tra cui la fantastica Maria Vittoria. Floating Life è il Central Agent per il charter dello yacht.
Il Maria Vittoria è stata costruita nei cantieri Glommers Mek ad Oslo nel 1960 ed è nata come navetta per trasporto passeggeri nei fiordi della Norvegia. E’ stata poi trasferita nel Mar Adriatico continuando lo stesso lavoro tra le nostre coste e quelle croate fino a che è stata acquisita da un appassionato armatore italiano il quale ha deciso di trasformarla per renderla fruibile per il charter. La barca ha come caratteristica principale la capacità di ospitare un gran numero di ospiti e tanta autonomia. Gli interni dello yacht danno un tocco di gioia e convivialità.

I Moth International sul Lago di Garda

 Per tutti gli appassionati di Vela adrenalinica il prossimo fine settimana (sabato 25 e domenica 26 aprile) nelle acque benacensi di Navene è in programma un appuntamento imperdibile con gli spettacolari Moth International.
Dopo il successo riscontrato lo scorso 14 e 15 marzo quando la Fraglia Vela Malcesine, grazie all’interessamento di Andrea Ferrari e Franco Ferluga, aveva ospitato un incontro tecnico e di allenamento, la Classe Moth International, quella dei barchini di 30 Kg che volano letteralmente sull’acqua sfrecciando a 20 nodi grazie anche agli hydrofoils di cui sono dotate, organizzerà nel prossimo week ned, uno stage tecnico curato dalla FV Malcesine, presso la base nautica situato a Navene.
Questo appuntamento costituisce un’occasione davvero unica per vedere in azione queste derive estreme e conoscere da vicino il nucleo dei regatanti che anima la Classe.

Coconut Master Aid al 26° Trofeo Accademia Navale Città di Livorno

 Dopo l’esordio vincente alla Settimana Internazionale Vela d’Altura di Alassio e la vittoria nelle acque di casa nella VI edizione de “La Regata dei Cetacei – navigare tra delfini e balene”, per Coconut Master Aid, il nuovo M37 del viareggino Francesco Sodini è il momento di confrontarsi nelle acque labroniche nel prestigioso Trofeo Accademia Navale Città di Livorno, giunto quest’anno alla ventiseiesima edizione.
Da molti anni sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, al TAN, che ebbe la sua prima edizione nel 1981 con la denominazione “Regata del Centenario”, aderiscono con passione l’Accademia Navale, i Circoli Velici livornesi e la comunità cittadina, dando vita ad una manifestazione velica di dimensioni e caratteristiche tali da richiamare interesse sia in ambito nazionale che internazionale.

Cresce l’interesse per le derive RS Feva

 Facili da condurre, adatte per imparare in tempi brevi l’Abc della vela, ideali per correre sull’acqua.
Le imbarcazioni RS Feva continuano a riscuotere grande interesse presso i circoli velici, le scuole vela e tutti quegli appassionati di vela che desiderano semplicemente divertirsi nel tempo libero.
La RS Feva, costruita dalla società britannica LDC Racing Sailboats, è una deriva in doppio realizzata in polipropilene, commercializzata in Italia da BoatTech di Brenzone, società nata nel 2008 sulla riva veronese del Lago di Garda.
Quattro i modelli della famiglia RS importati in Italia da BoatTech: della gamma in propilene, realizzata con la tecnica Rotomoulded©, oltre alla RS Feva BoatTech propone anche la RS Tera, deriva singola per ragazzi o per due bambini. Della linea in vetroresina la RS 500, deriva con trapezio, e la RS 800, skiff acrobatico.
La RS Feva nasce in Gran Bretagna nel 2002 da un progetto della LDCRacingsailboats dietro richiesta specifica degli istruttori di vela. La RS Feva ha avuto uno sviluppo molto rapido ed è diffusa in 24 Paesi. Attualmente ne esistono circa 3500 esemplari, di cui circa 100 in Italia.

Il nuovo Naumachos 105

 Il Naumachos 105 è una navetta dislocante di 32,50 metri con scafo in acciaio e sovrastruttura in alluminio il cui progetto è stato commissionato all’Ing. Sergio Cutolo della Hydro Tec dai Cantieri Navali di Pesaro al fine di ampliare la serie Naumachos la cui la prima versione di 24 metri ha avuto e continua ad avere un successo inaspettato.
L’ing. Cutolo è riuscito nel difficile compito di lasciare intatte nel nuovo 105 piedi le peculiarità del modello minore mantenendosi fedele al motto della serie dei Naumachos: 3 tappe intorno al mondo. Quindi, massima sicurezza in ogni condizione meteo marine, grandissima autonomia e design asservito a queste caratteristiche.
In relazione a quest’ultimo elemento, la Hydro Tec ha voluto mantenere nel design lo spirito marino che caratterizza tutto il progetto, quindi esterni originali e affascinanti, da navetta old style che ricorda più le navi mercantili o i rimorchiatori che gli yacht moderni.

Il Canados Open 90 premiato al Salone di Spalato

 Si è aperta sotto i migliori auspici la stagione dei saloni 2009 per Canados International. Presente per la prima volta al Salone di Spalato, svoltosi dal 28 marzo al 5 aprile scorsi, il cantiere torna a casa con un bilancio estremamente positivo: un premio per il Canados Open 90, interessanti trattative per i propri yacht, successo per la presentazione dello spazio espositivo – espressione della nuova immagine del cantiere – soddisfazione per l’accordo di partnership concluso di recente con il nuovo agente per i mercati di Croazia e Slovenia.
Canados International, icona del lusso Made in Italy nel mondo, è approdato per la prima volta all’International Croatia Boat Show con tutta l’eccellenza delle proprie imbarcazioni, tanto da conquistare uno dei prestigiosi premi messi in palio dall’organizzazione durante l’atteso appuntamento che riunisce i migliori cantieri del panorama nautico mondiale.

Seafortune al Fano Yacht Festival con 3 modelli della gamma

 Seafortune sarà presente al Fano Yacht Festival, dal 22 al 28 aprile, con questi modelli.

Vicem 34’ 2×370 (nuovo)
La “piccola” di Vicem nei suoi poco piu’ di 11 Mt fuori tutto, al debutto in Italia, non ha nulla da invidiare in quanto a fascino e charme alle ammiraglie di dimensioni molto piu’ grandi.
Moltissimi sono infatti i punti in comune con esse, tra cui la qualita’ della costruzione, anche qui realizzata con le piu’ moderne tecniche di cold-molded con mogano lamellare e resine eposside west system®
Il 34’ e’ un Cruiser dalle linee molto classiche di innegabile stile “down-east” le cui dimensioni sono paragonabili a quelle degli scafo d’Oltre Oceano. Offre due cabine di cui l’armatoriale a prua con letto a penisola ed un bagno tutto ad altezza uomo ed e’ spinto da due Yanmar 6 cilindri diesel da 370Hp che Le permettono di sfiorare i 30 nodi di velocita’ massima e di garantire una crociera in pieno comfort. Pensato per una clientela di target elevato, il 34 offre aria condizionata e generatore di corrente oltre ad elettronica completa tra le Sue dotazioni standard.

Tutto pronto per Vasco Vascotto e la prima tappa dell’Audi MedCup

 Riparte da CHI 2110 Pisco Sour la sfida di DabliuSailProject e Vasco Vascotto a Quantum Racing e al Circuito Audi MedCup. Con il titolo di Vice campione del mondo Tp52 cucito sulla divisa e reduce dall’entusiasmante esperienza di Auckland, dove ha guidato Damiani Italia Challenge al quarto posto delle Louis Vuitton Pacific Series, lo skipper triestino ha fatto sua la teoria che insegna ad investire nei momenti di crisi e nonostante l’assenza di un main sponsor, ha deciso di iscrivere Pisco Sour al circuito riservato alle classe TP52.
Un nome ben noto in ambito MedCup, Vascotto e i suoi vinsero la prima edizione, vinsero la seconda in comproprietà con Mean Machine e sono sempre stati presenti a tutte le tappe disputate. Dabliu’ Sail Project conta di riportare ai vecchi fasti con la stessa barca dell’anno scorso modificata e rinnovata sia dal punto di vista tecnico che estetico, grazie all’apporto dello studio Vrolijk e alla Carbonlab di Albino Scarpone.

Varato ‘Sofico’, maxiyacht di 43 metri

 Ancora un nuovo varo per il Cantiere Navale CRN che il 9 aprile ha varato, con una cerimonia privata per l’armatore ed i suoi ospiti, il quarto maxiyacht della linea in composito CRN 43.
Sofico” è un maxiyacht dislocante, di color caramello, lungo 43 metri e largo 8,6 che potrà navigare in completo comfort ad una velocità massima di 15,5 nodi e ad una di crociera di 13 nodi. Inoltre può comodamente ospitare 10 passeggeri e 9 membri di equipaggio.
Cerimonia di varo intima ma sempre emozionante, caratterizzata dalla tradizionale rottura della bottiglia che ha preceduto il consueto varo a scivolo. Un momento di forte suggestione sottolineato dalle note della celebre aria “Turandot” e accompagnato dal caloroso applauso degli ospiti.
Realizzata in collaborazione tra lo staff tecnico di CRN e lo Studio Zuccon International Project, questa imbarcazione, dotata di quattro ponti e di carena con bulbo, viene costruita interamente nello stabilimento dorico: dalla realizzazione degli stampi alla successiva laminazione dello scafo fino alla fase di definizione degli arredi e del decoro. L’intero processo produttivo è quindi controllato direttamente a garanzia di quella qualità e affidabilità che sono proprie del marchio CRN.

Grand Banks 41 Heritage EU

 Il Grand Banks 41EU è la ridefinizione del concetto di trawler boat con la nuova trasmissione con piedi ZEUS Cummins. Grande facilità di handling e punte di velocità fino a 24 nodi – il target di clientela Grand Banks si allarga. In controtendenza rispetto al mercato punta alle dimensioni ridotte, alla facilità di gestione senza equipaggio, alla sicurezza, ai bassi consumi e si rivolge alla fascia entry level del mercato (pertanto anche ad un pubblico giovane e neofita). La proverbiale carena Grand Banks semi dislocante, rivisitata per consentire maggiori performance, permette sempre andature in dislocamento con consumi ridotti ed ampia autonomia.
La rivoluzione di Grand Banks. Il cantiere aggiunge al solito heritage fatto di linee senza tempo, forte affidabilità, sicurezza e comodità un notevole impatto tecnologico visto che viene costruita tutta (dallo scafo ai componenti interni) per infusione ed usa le trasmissioni Zeus di Cummins.

Alla Marina di Scarlino il III Memorial Giorgio Falck

 Continuano a susseguirsi gli eventi velici di rilievo alla Marina di Scarlino. Dopo la classe olimpica Laser, i Mini con l’Arcipelago 650 e il match race, è ora la volta dei grandi monotipi Swan 45 e X-35 che, dal 10 al 13 aprile, si ritrovano nelle moderne strutture del Marina per disputare la III edizione del Memorial Giorgio Falck powered by Jaguar, intitolato alla memoria del grande industriale e armatore milanese. Agli ordini del direttore generale del Club Nautico Scarlino, Carlo Tosi, le flotte di 7 Swan 45 e 12 X-35 si misureranno in tre giorni di regate sulle boe, più un giorno dedicato a una prova costiera nello splendido scenario della Maremma Toscana. Tre le nazioni rappresentate negli Swan 45, Italia, Finlandia e Olanda. Molti i velisti professionisti impegnati in questo evento, uno dei più tecnici tra quelli in programma nella lunga stagione della Marina di Scarlino.

Stilo si aggiudica il Trofeo AriAperta per la classe H22

 La stagione 2009 della classe H22 è ricominciata con ancora “Stilo”, del bergamasco Ludovico Fassitelli (per i colori del Circolo Nautico Porto Cervo), protagonista. A Luino, sul Lago Maggiore, “Stilo” ha infatti vinto la seconda edizione del “Trofeo AriAperta”, proposto dalla Associazione Velica Alto Verbano, prima tappa dell’Italia Cup. Non si pensi però che il vincitore abbia avuto vita facile in questa regata d’apertura della stagione. Una vittoria combattuta, bordo dopo bordo, con gli altri team e maturata grazie ad un primo e ad un quarto posto che hanno consentito al timoniere orobico di precedere di due punti Michele Voghi (Circolo Vela Canottieri Domaso – Co) che, con “Blanca 3”, pur vincendo la seconda prova aveva ottenuto nella regata d’apertura soltanto un sesto posto. Sul terzo gradino del podio è salito “Spirit of Nerina” (Lni Milano) di Gianluca Viganò che ha avuto la meglio su “Tecnolinea” di Davide Casetti (Lni Mandello Lario – Lc) finito però a pari punti. Casetti è un nome nuovo della classe H22, ma ha già bruciato le tappe grazie anche, in questa circostanza, all’apporto esperto del comasco Roberto Spata in equipaggio.

Sessa Marine inaugura un nuovo ufficio negli Stati Uniti

 Sessa Marine ha inaugurato gli uffici della sede americana a Fort Lauderdale. Importanti lavori di ristrutturazione disegnati da Christian Grande – designer di tutta la produzione Sessa – hanno trasformato gli uffici americani in un‘oasi di puro Italian Style sobrio ed elegante. La sede americana segue il filone d’immagine già proposta per gli altri showroom aperti in Europa. L’obiettivo: offrire un’accoglienza cinque stelle ad ogni cliente e comunicare un’immagine di marca coordinata in uno stile personalizzato come all’interno di una barca Sessa .
Situato a Dania Beach a due passi dall’aeroporto di Fort Lauderdale e venti minuti dalla frizzante Miami Beach, l’ufficio è affacciato sulla splendida marina privata di Harbour Town, dove varie imbarcazioni della gamma sono disponibili per essere provate in mare. L’obiettivo dell’apertura di questa base in Florida è di servire e gestire tutti i mercati del Nord, Centro, Sud America e Isole Caraibiche. Dirige la filiale Giuseppe Meneghetti, grande esperienza commerciale, esperta soprattutto nei mercati d’esportazione.

Coconut Master Aid si aggiudica la Regata dei Cetacei

 Week end di soddisfazioni per Coconut Master Aid, l’M37 del viareggino Francesco Sodini che, rientrato dalla trasferta ligure dove si era imposto nel raggruppamento ORC3 alla Settimana Internazionale Vela d’Altura di Alassio, è tornato a regatare e a vincere nelle acque di casa in un classico ed imperdibile appuntamento: la VI edizione de “La Regata dei Cetacei – navigare tra delfini e balene”, manifestazione che coinvolge sport, cultura, ambiente e intrattenimenti e si pone l’obiettivo di focalizzare l’attenzione sulle risorse naturali dei nostri ecosistemi attraverso la scuola e la pratica sportiva, facendo conoscere anche ai giovani le risorse faunistiche che vivono in questo braccio di mare (circa 6.000 grandi cetacei e 20.000 mammiferi marini).

Si chiude la Bmw Match Race Cup

 Una splendida finale tra Matteo Simoncelli e Giulia Conti ha concluso la tre giorni della Bmw Match Race Cup, organizzata in Maremma dalla Bmw Match Race Academy e dallo Yacht Club Italiano con la collaborazione e il supporto del Club Nautico Scarlino presieduto da Guido Spadolini. L’evento ha selezionato l’equipaggio che rappresenterà l’Italia alla Bmw Sailing Cup World Final, in programma a Malcesine dal 21 al 26 aprile prossimi. Il team uscito vincitore dalla tre giorni alla Marina di Scarlino è quello di Autoclub Modena, con il ravennate Matteo Simoncelli, direttore marketing de La Marina di Scarlino, al timone di un affiatato team composto da Jacopo Pasini, campione italiano in carica dell’uno contro uno, Sergio Sbrana, Cesare Trioschi e Filippo Anichini.