Le prime due settimane della quinta tappa della Volvo Ocean Race hanno visto sia giornate emozionanti (i primi giorni al largo della Cina) che monotone (raffiche al traverso nelle zone degli alisei).
La battaglia è entrata nel vivo perché, al momento di doppiare le Fiji, arcipelago di circa 322 isole che costituiscono uno stato indipendente, la flotta si è aperta a ventaglio.
I due scafi dell’Ericsson Racing Team che fino a due giorni fa occupavano il primo ed il secondo posto in classifica, hanno perso temporaneamente le loro posizioni di testa in seguito alla decisione di navigare ad Est dell’arcipelago, in particolare dell’isola Vanua Levu, che si trova a Nord-Nord/Est delle Fiji.
Altre due imbarcazioni hanno invece optato di doppiare l’arcipelago ad occidente, conquistando le posizioni di testa della classifica. Stanno navigando con un angolo migliore quindi più veloce e devono coprire una distanza inferiore rispetto al waypoint utilizzato per calcolare le distanze fra le barche. Successivamente questa scelta potrebbe causare delle difficoltà.
Volvo Ocean Race
Ericcson Racing Team in prima posizione nella Volvo Ocean Race
La quinta tappa della Volvo Ocean Race è nel mezzo della sua seconda settimana e gli scafi dell’Ericsson Racing Team mantengono la prima e terza posizione nella tappa più lunga della storia di questa competizione, diretta a Rio de Janeiro, Brasile.
Nelle primissime ore della mattina di ieri le prime tre barche della flotta, con in testa Ericsson 4, hanno attraversato l’Equatore nell’Oceano Pacifico. Negli ultimi giorni gli equipaggi hanno incontrato venti leggeri, di direzione variabile e con gli improvvisi cambiamenti del tempo tipici delle zone equatoriali.
Ericsson 4, condotta dal brasiliano Torben Grael, nel tardo pomeriggio di venerdì, essendo il primo ad essere entrato nelle zone di poco vento, aveva ceduto metà del vantaggio, ma oggi – secondo il report delle posizioni delle 1306 GMT – si era riassicurato un vantaggio di 21 miglia su Puma.
Ericsson Racing Team lotta nella quinta tappa della Volvo Ocean Race
L’equipaggio internazionale dell’Ericsson Racing Team continua a lottare testa a testa nella battaglia per la prima posizione nella quinta tappa della Volvo Ocean Race.
E’ come se fossero allacciati tra di loro con un elastico: non appena Ericsson 4 prende qualche miglio di vantaggio su Puma, ecco che subito quest’ultimo lo raggiunge. Questo tira e molla è stato il lite motive degli ultimi tre giorni, cioè da quando il vento forte che ha prevalso durante le prime due notti della tappa diretta a Rio de Janeiro, Brasile, si è calmato.
Secondo il rapporto sulle posizioni fornito alle 13.00 GMT di oggi (18 febbraio, ndr), Ericsson 4 navigava con 4 miglia di vantaggio su Puma. Ericsson 4 si trovava circa 24 miglia ad Est di Puma, su una rotta in direzione Sud-Est diretta verso l’Est della parte settentrionale della Mariana Trench.
Rispetto al massimo distacco di 9 miglia rilevato alle 04.08, il vantaggio dell’equipaggio internazionale è diminuito, ma in ogni caso la situazione risulta essere migliore rispetto alle condizioni di parità rilevate la scorsa notte alle 19.18.
Ericsson 3 completa l’equipaggio per la quinta tappa della Volvo Ocean Race
Mentre a Taiwan Ericsson 3 si appresta a tornare in acqua per portare a termine la quarta tappa della Volvo Ocean Race, due velisti di esperienza si sono aggiunti al team per la quinta tappa, alla volta di Rio de Janeiro, Brasile.
Magnus Woxen (37 anni, Stoccolma, Svezia) e Arve Roaas (47 anni, Tønsberg, Norvegia) si sono uniti all’equipaggio con i ruoli di timoniere e trimmer.
Woxen non è nuovo alla Volvo Ocean Race avendo preso parte alle ultime tre edizioni, l’ultima volta con l’Ericsson Racing Team nel 2005-’06.
“Conosco tutto l’equipaggio, anche se non ho navigato prima con loro,” ha detto Woxen. “Sono certo che sarà un buon team. Si tratta davvero di un ottimo gruppo di persone, così non penso sia un problema unirsi a loro a metà della regata.”
Roaas ha navigato con varie di barche e ha partecipato, a bordo di Djuice Dragons, al giro del mondo nel 2001-’02.
Continua l’ avventura dell’ Ericsson Racing Team alla Volvo Ocean Race
L’equipaggio scandinavo Ericsson 3 dell’ Ericsson Racing Team, che sta partecipando alla Volvo Ocean Race, è arrivato oggi, poco prima di mezzogiorno GMT, nel porto di Keelung (Taiwan).
L’equipaggio è sano e salvo. Ericsson 3 si è ritirato dalla quarta tappa della Volvo Ocean Race, lungo la rotta che porta la flotta da Singapore a Qingdao, Cina.
Il team di terra dell’ Ericsson Racing Team si trova a Keelung, sulla costa settentrionale di Taiwan, per controllare le operazioni di rimorchio nel porto ed il lavoro di riparazione della parte danneggiata. Si prevede che la barca verrà tirata in secco domani pomeriggio.
Ericsson Racing Team: lotta per la vittoria
In concomitanza con il Capodanno del calendario cinese, gli equipaggi dell’ Ericsson Racing Team hanno motivo di festeggiare. Ericsson 3 di Magnus Olsson ed Ericsson 4 di Torben Grael si sono rimessi in una posizione che gli permetta di lottare per la vittoria di tappa.
Secondo le posizioni comunicate alle 22.30 GMT, Ericsson 3 di Olsson si trovava in seconda posizione, 51 miglia nautiche dietro la barca di testa, ad una distanza di poco più di 640 miglia dall’arrivo a Qingdao, Cina, dove la scorsa estate sono state disputate le regate dei Giochi Olimpici di Pechino. Ericsson 4, la sorella, che è guidata da Grael, leader della classifica generale con 39 punti, era a 90 miglia dal battistrada. Le due barche si trovavano al largo della costa orientale di Taiwan, quasi in prossimità della punta settentrionale dell’isola.
Mentre si avvicinano alla Cina, ed in accordo con la teoria cinese del “yin e yang”,sono ancora molte le difficoltà da affrontare prima dell’arrivo. Dopo essere sopravvissuti ad una brutale tempesta nel fine settimana scorso, nelle ultime 12 – 18 ore il vento è diminuito, il che ha consentito di risistemare le barche e far prendere fiato agli equipaggi, ma solo per poco.
Volvo Ocean Race: la tappa 4 commentata da Grael, skipper di Ericsson
Dichiarazioni di Torben Grael [BRA], skipper di Ericsson 4,dopo la difficilissima giornata del 24 gennaio:
Stoccolma (Svezia), 26 gennaio 2009
“Siamo nello Stretto di Luzon. Condizioni molto dure nell’attraversata tra le Filippine e Taiwan. Principalmente tantissima onda, ma anche vento molto forte. Situazione difficile per queste barche perché abbiamo navigato sempre di bolina. Tante barche con problemi. All’inizio sono partite le due barche spagnole, poi una è tornata indietro, quindi tutta la flotta si è fermata ad aspettare un po’ che le condizioni migliorassero. Di seguito sono partite le due barche di Ericsson, davanti gli scandinavi e dietro noi dell’equipaggio internazionale. Un po’ più tardi è partita la barca americana [Puma], ora partono le altre due [Delta Lloyd e Green Dragon]. “
Volvo Ocean Race, a Torben Grael i primi punti della seconda tappa

La volata per i punti-cancello va a Torben Grael, uno che quando c’è aria di regata vera non si tira indietro. La flotta dei VOR 70 partita da Cape Tow e diretta all’arrivo di Cochin in India, si è prima lanciata verso il taglio dell’imaginaria linea della longitudine delle isole Marchesi. Finita questa prima fase un po’ anomala della tappa: invece di dirigersi verso il porto di arrivo le barche hanno puntato decise alla “boa” in mezzo all’oceano Indiano del sud, adesso si puo’ finalmente puntare a nord.
Volvo Ocean Race, partita la seconda tappa con arrivo storico in India

Partenza spettacolare e meteorologicamente perfetta, sabato 15 novembre, per la seconda tappa della Volvo Ocean Race 2008-2009, che per la prima volta nella storia della regata prevede un arrivo in India (Cochin). Nelle 4200 miglia della tappa è previsto un cancello con punteggio alle isole Mauritius (da lasciare a sinistra). Sarà una tappa interessante per la meteo varia e la rotta nuova per le grandi regate oceaniche, che prevede anche dei passaggi delicati dal punto di vista della sicurezza per la possibile presenza di pirati o terroristi.
Ericsson 4 di Torben Grael primo a Città del Capo nella Volvo Ocean Race

Ericsson 4 ha vinto la prima tappa della Volvo Ocean Race, tagliando per primo il traguardo oggi alle 05.54 GMT. Lo skipper brasiliano Torben Grael e il suo equipaggio hanno completato il percorso di 6.500 miglia da Alicante in Spagna a Città del Capo in Sudafrica in 21 giorni, stabilendo il nuovo record per un motoscafo: 602,66 miglia percorse in 24 ore. Gli altri 10 partecipanti sono ancora attesi all’arrivo.
Volvo Ocean Race, cade la barriera delle 600 miglia in 24 ore

Lo yacht svedese Ericsson 4, skipper Torben Grael, in testa alla flotta nella prima tappa della Volvo Ocean Race, il giro del mondo in equipaggio, ha superato se stesso infrangendo il muro delle 600 miglia nelle 24 ore, per la prima volta nella regata. Il nuovo primato è stato stabilito alle 1845 GMT di ieri e sul log fa segnare 602,66 miglia nautiche nelle 24 ore. La velocità media di Ericsson 4 è stata di 25,11 nodi!
Volvo Ocean Race, Ericsson 4 batte il record sulle 24 ore

Ericsson 4 dello skipper Torben Grael ha battuto il record di miglia percorse nelle 24 ore per il giro del mondo Volvo Ocean Race. Il record è stato battuto per ben tre volte: prima alle ore 0355 GMT lo yacht svedese ha raggiunto quota 565 miglia nautiche percorse nelle 24 ore, quindi alle 0755 GMT ha superato le 589 miglia e infine alle 1145 GM/ ha abbattuto il muro delle 590,5 miglia. Come ogni record velico, questa performance è soggetta alla ratifica del World Speed Racing Council dell’ISAF.
Volvo Ocean Race, testa a testa a metà della prima tappa
La prima tappa del giro del mondo in equipaggio Volvo Ocean Race è entrato nella fase decisiva della prima tappa: dopo la boa-cancello di fernando de Noronha, e il passaggio
Volvo Ocean Race, partita la grande avventura intorno al mondo

E’ partito il giro del mondo in equipaggio, la Volvo Ocean Race, la grande avventura velica intorno al mondo considerata una delle maggiori competizioni dello yachting internazionale insieme all’America’s Cup e alle Olimpiadi. Otto yacht al via (e nessun italiano) per la prima tappa: 6500 miglia di Oceano Atlantico da Alicante (Spagna) a Cape Town (Sud Africa). Tanti campioni ed ex olimpici, tante emozioni al via (anche il Re di Spagna Juan Carlos al timone di una barca) e grande pubblico. Moltissime le novità della Volvo Ocean Race 2008-2009, che partono dalla nuova cadenza biennale della gara. Più tappe (ben 10) e alcune anche brevi, con passaggi per la prima volta in India, Singapore, Cina, Brasile, Irlanda e Russia (dove è previsto l’arrivo a St Petersbourg).
Spettacolare apertura per il giro del mondo Volvo Ocean Race

Venerdì 19 settembre ha segnato l’apertura ufficiale del 10° giro del mondo a vela per equipaggi, la Volvo Ocean Race (ex Whitbread Around The World Race), con una spettacolare cerimonia che ha coinvolto oltre 20.000 persone nel porto spagnolo di Alicante. Per l’apertura del Race Village dalle 19:30 molta curiosità, sia per vedere le barche al via, che per le numerose attrazioni preparate dagli organizzatori: The Ride (un simulatore per provare le sensazioni a bordo di un Volvo Open 70 in condizioni estreme), The Dome (un grande schermo cinematografico che riproduce i vari momenti di vita a bordo in una tappa del giro, The Pool (una riproduzione in scala del percorso e delle tappe per capire la tattica di regata), The Gringing Challenge (prova di forza fisica con simulatori di coffee-grinder di bordo). Il tutto tra suoni, luci, musiche e danze, alla presenza degli 8 equipaggi e dei velisti più forti e preparati del momento per l’impresa estrema sul mare. Barche e team hanno quindi fatto la loro parata nel porto, ciascuno accompagnato da una musica scelta come simbolo della squadra, e accompagnati da danzatori sulle banchine. Gran finale con oltre 1000 fuochi d’artificio.