
Il vincitore overall della Rolex Middle Sea Race 2008 è emerso ieri sera alle 20.49 CET quando Ricomincio da tre (ITA), l’ultima barca in gara ancora con una possibilità di vittoria, non ha tagliato il traguardo. Thierry Bouchard (nella foto) e Spirit of Ad Hoc (FRA) sono stati proclamati vincitori della regata. Mantenendo fede al nome della loro barca, Bouchard e il suo equipaggio sono stati abilissimi nell’adattarsi alle mutevoli condizioni meteorologiche, improvvisando, quando necessario, per restare in movimento indipendentemente dalla situazione. E’ la prima volta sin dal 2002 che una barca inferiore a 50 piedi vince la regata e questo dimostra il fatto che tutti hanno una possibilità di vincere.
Barche a Motore
Presentato il 34° Campionato Invernale Interlaghi di Lecco
Su il sipario. La 34° edizione del Campionato Invernale Interlaghi Trofeo Credito Valtellinese di vela è pronta a salpare. E ancora una volta è la splendida cornice del Griso di Malgrate-Lecco ad ospitare il vernissage di presentazione. Soprattutto grazie al direttore Marco Astolfi e a tutto il suo staff che hanno accolto con grande entusiasmo la macchina organizzativa del Campionato Invernale Interlaghi targato Società Canottieri Lecco. Al vernissage erano tra gli altri presenti: il vice sindaco di Lecco Daniele Nava, l’assessore provinciale allo sport Giarncarlo Valsecchi, il presidente del Coni Pinuccio Castelnuovo e, in rappresentanza della Canottieri Lecco, Luigi Baggioli, Sergio Invernizzi e Renato Dell’Era.
Concluse le prove di stile Itama a Santa Margherita Ligure, grande l’interesse e l’affluenza di ospiti

La classe, l’eleganza e la sportività della flotta Itama non hanno deluso le aspettative dei molti ospiti che hanno preso parte alla due giorni di prove a mare organizzata dal cantiere marchigiano a Santa Margherita Ligure, animando il week-end appena concluso. La marina di Santa Margherita Ligure ha accolto un pubblico di primo piano intervenuto all’evento per visitare e provare in prima persona gli sportivi open yacht Itama: clienti e Itamisti affezionati, ma anche nuovi prospect e molti volti noti della classe imprenditoriale italiana.
Rolex Middle Sea Race, venti di possibilità

Oggi è stata una giornata caratterizzata da destini differenti. Opportunità sfruttate e occasioni perse. La 29° Rolex Middle Sea Race ha nuovamente confermato la validità del detto ‘mai dire mai’. Alle ore 18.00 CET tre barche erano in pole position per la vittoria overall. A tuttora il podio non è assicurato, ma il First 40.7 francese Spirit of Ad Hoc, con Thierry Bouchard nel ruolo di skipper, si è dimostrato il migliore nel sapersi adattare alle mutevoli condizioni di questa regata, improvvisando se necessario. Soltanto una barca in gara è ancora spronata dalla speranza di gloria: l’italiana Ricomincio da Tre è una delle più piccole della flotta, con una lunghezza di soli 34 piedi (10.26m), ma potrebbe strappare uno dei trofei più ambiti della vela d’altura.
4° Raduno Vele Storiche Viareggio

Successo di pubblico e appassionata partecipazione da parte dei numerosi concorrenti per il IV Raduno Vele Storiche Viareggio, organizzato dall’omonima associazione in collaborazione con il Club Nautico Versilia, che anche quest’anno ha riunito tra il 16 e il 19 ottobre una significativa flotta di imbarcazioni d’epoca, classiche e tradizionali e un gruppo di barche da regata IOR che in tempi più moderni – dai primi anni ’70 ai primi ’80 – sono state tra le grandi protagoniste sui campi di regata internazionali.
Rolex Middle Sea Race, partite differenti

Che giornata! Solo coloro i quali conoscono nei minimi dettagli tutte le Rolex Middle Sea Race sapranno dirci se una giornata come quella di oggi si è mai vista prima. Iniziata con la risoluzione della sfida per i cosiddetti ‘Line Honours’ (la vittoria in tempo reale), la giornata sta terminando con una serie di aspre battaglie sul campo di regata, tra cui un violento temporale che ha costretto numerosi equipaggi a ritirarsi con gravi danni a rig, alberi e vele.
Rolex Middle Sea Race, alti e bassi

Dopo le partite a carte di ieri, l’equipaggio di Alegre (GBR) ha azzeccato la mossa perfetta, oltrepassando Rosebud (USA) e raggiungendo una brezza sufficiente per mantenere una discreta andatura. In quello stesso momento, Moneypenny (USA), che da Stromboli aveva seguito una rotta più larga, si è imbattuto in una simile zona di vento a nord. Con rotte convergenti, Moneypenny e Alegre si sono ritrovati insieme intorno alle ore 0330 CET e da allora navigano saldamente incollati. L’amarezza che l’equipaggio di Rosebud sta provando in queste ore sarà forse mitigata dalla consapevolezza che questo medesimo scenario si è già avverato in questa regata e, data l’elasticità con cui si muove la flotta, Rosebud raggiungerà nuovamente presto i suoi rivali.
Rolex Middle Sea Race, andamento lento

La 29° Rolex Middle Sea Race ha assunto una personalità ben definita, analogamente a tutte le precedenti edizioni. Le 77 barche in gara hanno trascorso gran parte della giornata incollate tra loro completamente abbonacciate. Ci sono stati scarsi progressi, dunque, lungo la costa nord-orientale della Sicilia. Un’enorme alta pressione incentrata sull’Ungheria e sul Mar Nero, si estende dalle Baleari a ovest, fino al Mar Caspio a est e copre interamente il percorso di gara. Esistono delle brezze termiche locali e un debole flusso d’aria da est. Queste condizioni stanno mettendo a dura prova la pazienza, l’abilità e la calma degli equipaggi. Alle ore 18.00 CET i leader Alegre (GBR), Moneypenny (USA) e Rosebud (USA) procedevano a 7 nodi di velocità ed erano in procinto di raggiungere Capo Gallo dopo una lunga, lenta e faticosa giornata.
Rolex Middle Sea Race, chi va piano va sano e va lontano…

Dato l’inizio di giornata poco promettente, i tre equipaggi in testa alla Rolex Middle Sea Race sono probabilmente felici di dirigersi spediti verso Stromboli, che dovrebbero raggiungere intorno alle 19.00 ore locali di questa sera. Rosebud (USA), Moneypenny (USA) e Alegre (GBR) fino ad ora hanno navigato unite e apparentemente questa configurazione rimarrà invariata. I tre yacht sono tallonati dal più piccolo Ran (GBR), a una distanza di 4.5 miglia nautiche. Poi segue Whisper (IRL), che naviga da solo ed è rincorso da un drappello di 10 yacht che hanno già oltrepassato lo Stretto e hanno un vantaggio di 4 miglia sul mini maxi di 78 piedi di Michael Cotter e un distacco di 14 miglia rispetto ai leader. Questa mattina la situazione appariva ben diversa; i concorrenti e l’ente organizzatore, il Royal Malta Yacht Club, sono sicuramente molto sollevati di come sono andate le cose.
L’armata prende il mare, partita la 29° Rolex Middle Sea Race

Anche con vento leggero, la partenza della Rolex Middle Sea Race è un evento davvero speciale. A ogni colpo di cannone che scandisce le partenze di classe l’eccitazione cresce. Ora della quinta e ultima partenza odierna, la folla assiepata su entrambe le rive di Marsamxett Harbour e la flotta di spettatori in mare aveva raggiunto una febbre da stadio. La linea di partenza è compressa in uno spazio molto limitato, tra i bastioni di Valletta risalenti al XVI secolo e Fort Manoel, struttura risalente al XVIII secolo. Ogni mezzo metro di spazio è conquistato dai regatanti faticosamente. Per le 77 barche partecipanti alla 29esima edizione della regata, il via in questo straordinario scenario è stato appassionante e carico d’adrenalina.
Presentato al Salone Nautico Internazionale di Genova “Saro di Lampedusa”, il primo fumetto interamente dedicato alla nautica

Un ragazzo di 23 anni, un gran navigatore, ottimo subacqueo. Carattere socievole, altruista, leale, perfetto compagno d’avventura. Si chiama Saro di Lampedusa. E’ lui a dare il nome al primo fumetto interamente dedicato alla nautica e al mare. Non un mero episodio ambientato in barca o una semplice striscia mensile da pubblicare all’interno di Nautica, ma un vero e proprio fumetto dove la barca e il mare diventano parti integranti della vita e delle vicissitudini di un giovane marinaio, coinvolto da storie avvincenti e disegnate con grande cura. Un fumetto dedicato agli appassionati del genere, ma che vuole anche stimolare i più giovani, quelli che del mare e delle barche sanno poco o nulla, ad avvicinarsi a questo mondo. Una missione ambiziosa ma nella quale la casa editrice crede parecchio, mossa da quello spirito, da quella stessa voglia di diffondere la cultura marinaresca, le sue storie attraverso le nostre pagine, che caratterizza Nautica da quasi 50 anni.
Sul Pacifico in barca a remi, Alex Bellini dopo 8 mesi di navigazione vede la prima terra emersa!

Alex Bellini dopo 8 mesi di navigazione vede la prima terra emersa, una piccola isola a sud della Nuova Caledonia. 38 ore di remata non stop per riprendere la rotta persa a causa di forti correnti che lo hanno spinto a nord. Apprensione per le condizioni meteorologiche dei prossimi giorni per un sicuro passaggio a sud della Nuova Caledonia per proseguire la navigazione verso Sydney.
Rolex Middle Sea Race 2008, una regata per tutti

Sabato si celebra il quarantesimo anniversario della Rolex Middle Sea Race. Il percorso d’altura di 607 miglia nautiche ha richiamato nuovamente una flotta internazionale che include equipaggi professionisti e amatori (cosiddetti ‘Corinthian’), amanti dell’avventura e patiti dell’agonismo, neofiti ed esperti. A questo mix si aggiunge il forte contingente maltese, per il quale questa regata rappresenta l’apice del calendario sportivo. Undici delle ottanta barche iscritte sono maltesi. Arthur Podesta e Jonathan Gambin sono due degli skipper del luogo. Uno è un personaggio leggendario, l’altro è un debuttante. Uno ha a suo credito 28 edizioni della regata, l’altro solo una. Uno ne ha viste di tutti i colori, l’altro è al suo esordio. Entrambi, tuttavia, sono sospinti da un unico e semplice obiettivo: completare il percorso e, con un pizzico di fortuna, registrare il miglior tempo possibile.
Rolex Middle Sea Race 2008, la flotta prossima al via

Ventuno degli iscritti alla Rolex Middle Sea Race 2008 hanno partecipato ieri a una regata d’allenamento su un percorso costiero di 16 miglia che, dopo la partenza a Marsamxett Harbour, ha condotto gli equipaggi a Delimara Point, sull’angolo sud-orientale di Malta, e poi nuovamente in porto. La regata si è svolta con venti leggeri e instabili che hanno tenuto la flotta sotto pressione per l’intera durata del percorso. Il TP52 ottimizzato IRC RAN (GBR) di Niklas Zennstrom ha tenuto testa alla flotta completando la regata in circa tre ore e registrando sul traguardo un vantaggio di circa 35 minuti sul 100 piedi Rapture (MAR). Il gigante yacht firmato Farr ha vissuto un momento di panico proprio sul finale, quando il vento è calato del tutto e il resto della flotta si è avvicinato pericolosamente procedendo a tutta velocità sotto spinnaker. Il vantaggio di possedere un ampio piano velico è stato evidente quando Rapture, nella baia totalmente priva di vento, è riuscito comunque a oltrepassare il traguardo davanti allo yacht croato AA e Bank von Bremen (GER).
Lo studio Victory Design protagonista a Venezia all’Engine Soft Conference

L’Ingegner Ciro Cannavacciuolo di Victory Design interverrà al TCN CAE 2008, International Conference on Simulation Based Engeneering and Sciences, in programma il 16 e 17 ottobre 2008 a Venezia, con un contributo dal titolo “Simulazioni CFD mono e multifase applicate a carene plananti, appendici e sistemi propulsivi”. Si preannuncia ricco di spunti interessanti e illuminanti l’intervento dell’Ingegner Ciro Cannavacciuolo di Victory Design all’International Conference on Simulation Based Engeneering and Sciences in programma venerdì 17 ottobre al Laguna Palace Hotel di Venezia. Tema del suo contributo “Le simulazioni CFD mono e multifase applicate a carene plananti, appendici e sistemi propulsivi”.