(26 luglio) – Una giornata perfetta: brezza da 160° d’intensità dai 3 ai 4 metri ha consentito lo svolgimento di due belle prove di questa terza giornata del Campionato del Tigullio organizzato dal Circolo Velico Santa Margherita Lig. Angelo (Pinne) Oneto su “Più Duecento” CVSML, si aggiudica di prepotenza la prima prova, ma scivola al settimo posto nella seconda finendo solo quarto in classifica finale. Vittorio D’Albertas “Behemot” CN Lavagna, a suo dire molto più a suo agio con vento forte si smentisce e con un secondo e un terzo, si aggiudica meritatamente il secondo posto in classifica. Filippo Jannello punito nella prima prova da un OCS ripete la partenza e, con una rimonta spettacolare, si piazza terzo; il primo posto nella seconda prova gli permette di balzare in testa alla classifica. Terzo posto per Aldo Samele “Canarino feroce” CVSML. Gianni Castellano “Foulo” CVSML in gran forma ottiene uno dei migliori piazzamenti della stagione. Si difende sempre bene Francesca Lodigiani “Baffina” CVSML, unica presenza femminile. Francesco Gandolfi “Toti” del CVSML con caparbietà e passione tiene alto l’onore dei bei Dinghy di legno.
Terza giornata del Campionato del Tigullio
Emirates Team New Zealand si aggiudica il Trofeo Regione Autonoma della Sardegna
Dopo tanti giorni di termica, nel Golfo degli Angeli entra finalmente il tanto atteso maestrale, che soffiando ad oltre 20 nodi regala a tutto il Circuito Audi MedCup una giornata intensissima e ricca di colpi di scena. A spuntarla nella TP52 Series, con tre ottime prove, sono i neozelandesi di Emirates Team New Zealand (NZL), che gestiscono bene il vantaggio iniziale, chiudendo la giornata con 14,5 punti di vantaggio sul secondo in classifica, Matador (ARG). Proprio gli argentini, dopo la vittoria nella prima regata, erano i più accreditati a contendere il titolo ai Kiwi. Speranze sfumate nelle due prove successive, fra errori, penalità e rotture.
Neozelandesi dunque che dopo la tappa francese si aggiudicano anche il Trofeo Regione Autonoma della Sardegna, a conferma della grande superiorità rispetto al resto della flotta. Secondo posto per un Matador che non ha comunque sfigurato, vittima di un po’ di sfortuna di troppo, ma artefice ancora una volta di belle regate con qualsiasi condizione di vento. Sfortuna anche per Artemis (SWE), che nell’ultimo giorno di gare commette un po’ troppi errori chiudendo solo terzo in classifica generale, con 21,5 punti in più di Emirates Team New Zealand.
Un evento la presentazione della ‘Centomiglia’
La presentazione delle regate del Garda del prossimo settembre diventa un evento. Dal 30 agosto il Trofeo Gorla, poi i Cat, la Cento e la Multi. In gara anche le stelle d’Italia olimpiche con la Grambassi e le veliste Nevierov e Conti. Una presentazione che è diventata “Evento” grazie allo stupendo scenario dell’isola del Garda che ha ospitato la “vernice” della 59° edizione della Centomiglia e del Campionato del Mondo della classe Tornado. Se ne parlerà per giorni dell’appuntamento che offerto spunti di discussione, importanti analisi e qualche sorriso. A strappare questi ultimi è stato l’attore Maurizio Ferrini, che in versione “venditore di pedalò” del cult televisivo degli anni ’80 “Quelli della notte”, un programma che in tantissimi rimpiangono, ha offerto la sua versione sulla attuale situazione in cui si trova l’America’s Cup. “ Visto che voi del Garda volete correre la Coppa parlerò con i miei compagni Nord coreani per proporre una regata di rompighiaccio proprio sul mare della Corea. Ci saranno i russi, i cinesi, forse i cubani, voi, i… svisseeriiii, tutti contro lo strapotere americano…o no? Mi hanno detto di dire così”.
Sessa Marine C68
Sessa Marine presenta il suo ultimo gioiello: la C68. Uno yacht di oltre 21 metri caratterizzato da uno stile unico in grado di richiamare a tratti le auto di lusso degli anni 30 e 40.
Questa barca preserva i caratteri vincenti delle sorelle minori unendoli a nuove e avveniristiche soluzioni, in un mix innovativo, connotato da una nuova dimensione di vivibilità.
La prua alta, la poppa abbassata e le fiancate scolpite servono a mettere in evidenza la forza e la muscolosità di questa imbarcazione.
La C68 è una barca che sa restare marina pur offrendo spazi che tendono a scenari domestici. A bordo nautica e design si incontrano formando nuovi ambienti e nuove sensazioni grazie all’uso di materiali e strutture più domestiche, come ad esempio la magnifica “cave à vin” illuminata.
Vero punto di forza è la cabina amatoriale in cui la luce diventa elemento portante. La zona notte e il bagno rappresentano l’uno l’estensione dell’altro, creando così uno spazio unico. I doppi lavandini affacciati alla grande vetrata di dritta,il box doccia separato da un pannello di cristallo e la cromoterapia contribuiscono a dare un tocco di wellness a questo ambiente.
Si è svolta a Trapani ‘Il Vento e la Tradizione’, terza tappa del Circuito Vela Latina
Un successo per l’esordio siciliano del Circuito Vela Latina a Trapani, dove lo scorso fine settimana (dal 16 al 19) si è svolta la terza tappa, “Il Vento e la Tradizione”, organizzata dalla locale sezione della Lega Navale Italiana, dall’Associazione Vela Latina Trapani e da AVeLa Tradizionale con il patrocinio della Provincia e del Comune di Trapani.
Nonostante il fatto che la Sicilia sia stata finora ai margini del fenomeno “ritorno all’antica vela latina ed alle tradizioni marinare” in Italia, sono state ben 5 le marinerie dell’isola che hanno “rotto il ghiaccio” aderendo al raduno con una o più imbarcazioni: Trapani, Favignana, Marsala, Siracusa ed Aci Trezza, a cui si aggiunge l’intervento dei rappresentanti della città di Sciacca e dello Stretto di Messina.
Accanto ad essi vele latine provenienti da lontano: Varazze, Lerici, Celle Ligure, Salerno e Lago Maggiore e due feluche tunisine, provenienti da Tunisi e Monastir per un totale di 16 imbarcazioni in acqua.
Audi MedCup, vittoria di Artemis nel Golfo degli Angeli
In una giornata caratterizzata da vento da Sud-Est molto leggero, i TP52 hanno dato vita a una splendida regata costiera, con tattici e navigatori di ogni team chiamati a fare gli straordinari. A spuntarla, è stato il team svedese di Artemis, che grazie alle scelte del suo tattico Paul Cayard è riuscito a chiudere la regata davanti a tutti, staccando di 35 secondi il secondo arrivato, Emirates Team New Zealand.
Punto cruciale della regata è stato sicuramente il passaggio alla Sella del Diavolo, con le barche dirette al Golfo degli Angeli e Matador, in quel momento leader della gara, che ha tagliato eccessivamente sottocosta infilandosi in un enorme quanto atteso buco di vento. Delapidato il vantaggio sui secondi (Artemis), il team di Francesco Bruni ha ripreso a navigare in sesta posizione, per chiudere la regata al quinto posto. Terzo posto all’arrivo per Bribon, che nonostante sia la barca più vecchia dell’intero Circuito Audi MedCup, è riuscito a portare a termine un’altra ottima regata. Quarta piazza invece per Quantum Racing, davanti a Matador e Bigamist. Nono posto per Audi TP52 powered by Q8.
Presantato ieri alla stampa il catamarano Alinghi 5
Alinghi, il Defender della 33a America’s Cup, ha organizzato ieri una conferenza stampa a Le Bouveret, in Svizzera per presentare Alinghi 5, il suo maxi catamarano.
La barca non è andata in acqua ieri a causa delle previsioni meteo contrarie, ma le prime uscite all’inizio di questa settimana sono state molto ricche di soddisfazioni: “Il primo giorno di navigazione di Alinghi 5 sul lago e le sue eccezionali prestazioni sono un tributo a tutta la squadra: prima di tutto ai progettisti – che hanno lavorato utilizzando la tecnologia e l’esperienza Svizzera in materia di multiscafi, insieme tutte le loro conoscenze tecniche – ma anche a coloro i quali hanno costruito la barca e ai velisti, che sono ora completamente concentrati nel rendere la barca il più veloce possibile. Il nostro primo giorno in acqua, volando su di uno scafo, è stato certamente uno dei più belli della mia vita” ha dichiarato Ernesto Bertarelli, presidente del team.
Matrix disalbera nella tappa cagliaritana delle Audi Sailing Series 2009
Con il quarto appuntamento stagionale, l’Audi Sailing Series 2009, riservato alle imbarcazioni della classe Melges 32, si è concluso a Cagliari con un po’ di amaro in bocca il circuito di quest’anno per il team Matrix, guidato dall’armatore bolognese Luigi Melegari e dal team manager chioggiotto Enrico Zennaro.
Era partita bene questa ultima tappa del circuito Melges 32 del 2009: nel primo giorno di regate sul campo di regata dello Yacht Club Cagliari, una giornata caratterizzata da venti instabili, che vedeva il team Matrix posizionarsi al terzo posto della classifica generale dopo le prime due prove disputate (con risultati parziali 4-5 a pari punteggio con il secondo).
Dopo la seconda giornata di maestrale troppo sostenuto per regatare, il terzo giorno la flotta ritornava in mare in condizioni pressoché perfette, un maestrale di 25 nodi di intensità: Matrix nella prova d’apertura di giornata concludeva al nono posto.
Il catamarano Alinghi 5 in navigazione sul lago di Ginevra
Il Defender svizzero dell’America’s Cup, Alinghi ha issato lunedì 20 luglio per la prima volta le vele del suo maxi catamarano Alinghi 5 sul lago di Ginevra in Svizzera. Lasciati gli ormeggi, il multiscafo di 90 piedi è stato salutato da centinaia di spettatori in attesa di vedere la barca navigare a largo di Le Bouveret.
Murray Jones, che sta partecipando ai primi test del maxi catamarano, primo passo del processo di sviluppo verso la 33a America’s Cup, ha così commentato questa prima giornata in acqua: “Siamo usciti questa mattina con una lunga lista di cose da fare: i primi test della barca, il controllo delle strutture, le prime manovre da provare e le vele da controllare. È andato tutto bene e siamo riusciti praticamente a completare tutto il programma di lavoro. Ci sono sistemi molto complessi a bordo tutti peraltro nuovi, ma nel complesso è stata una giornata fantastica. La barca volava letteralmente sia di bolina che al lasco e siamo senz’altro essere molto soddisfatti del primo giorno di navigazione. La barca è un tributo ai nostri progettisti e a tutti coloro che l’hanno costruita. Un’imbarcazione di questa complessità che esce dai box il primo giorno e che ci offre queste sensazioni, è qualcosa di molto impressionante, davvero”.
A settembre la ‘Perini Navi Cup 2009’ a Porto Cervo
Accuratezza estetica, eleganza ed alta tecnologia sono le parole chiave della Perini Navi Cup 2009, che si terrà a Porto Cervo dal 3 al 5 settembre. Dopo il successo ottenuto nelle passate edizioni del 2004 e del 2006, la terza Perini Navi Cup sarà ospitata per la prima volta dallo Yacht Club Costa Smeralda e richiamerà sulle banchine della Marina un vera e propria flotta da record, composta da 22 velieri tutti firmati Perini Navi. La grande attesa nei confronti dell’evento è dovuta infatti alla spettacolarità degli scafi iscritti alla competizione che incarnano lo stile Perini Navi, leader mondiale nella progettazione e costruzione di navi a vela, rinomato a livello internazionale per la capacità di progettare imbarcazioni che combinano alla perfezione l’eleganza delle forme con l’avanguardia tecnologica.
Tra gli yacht che si sfideranno sul campo di regata di Porto Cervo, particolare attenzione è rivolta all‘ultimo nato in casa Perini: l’ultra tecnologico 56 metri Riela, costruito interamente in alluminio e consegnato lo scorso giugno. Sarà presente anche il capostipite della famiglia Perini, il 40 metri Clan VI, varato nel 1984 e che ha recentemente completato il giro del mondo. Altro fiore all’occhiello di questa regata, The Maltese Falcon, lungo ben 88 metri e primo classificato nell’edizione del 2006. Le sue 15 vele quadre, montate sui tre alberi in carbonio alti 55 metri, sono controllate da un sistema del tutto rivoluzionario che permette di gestirle in maniera indipendente l’una dall’altra.
Emirates Team New Zealand domina al Trofeo Regione Autonoma della Sardegna
Splendido esordio ieri al Trofeo Regione Autonoma della Sardegna per Emirates Team New Zealand, che nelle prime tre regate della tappa italiana del Circuito Audi MedCup, conquista altrettante vittorie. In una giornata caratterizzata da una termica da sud capace di soffiare fino a 16 nodi per tutto il pomeriggio, impossibile per chiunque, dunque, stare dietro ai Kiwi. Unici a provarci, Artemis e Synergy.
Alla fine della prima giornata, Emirates Team New Zealand si porta quindi subito al comando della classifica, con solo 3 punti. Secondo posto per Matador, con 10 punti, davanti ad Artemis, fermo a 11.
Nella GP42 Series, Practice Race dominata da Airis, con Vasco Vascotto alla tattica, che però per scaramanzia (la stessa che ieri aveva contagiato Matador e Bigamist 7) decide di non oltrepassare il traguardo, lasciando la vittoria a Turismo Madrid, davanti a Islas Canarias Puerto Calero e a Caser Endesa. Flotta comunque molto compatta, con quattro barche in otto secondi.
Vela terapia sul Lago di Garda con il progetto ‘Itaca’
Farà tappa alla Canottieri Garda, con una veleggiata in notturna la sera del 24 luglio, “Itaca“, il progetto nato all’interno delle Unità Operative di Oncologia Medica e di Ematologia dell’Ospedale Civile di Brescia, con l’obiettivo di unire l’importanza del processo riabilitativo alle potenzialità della barca a vela. Quest’iniziativa si propone di aiutare la persona a trasformare un’esperienza drammatica in un’opportunità di crescita e a fare in modo che la malattia non rimanga il centro della vita, ma ne diventi un punto di partenza, per attivare nuove risorse e per dare corpo alla speranza. L’idea del progetto è venuta inizialmente ad un paziente dell’Ospedale Civile di Brescia, Andrea Zani, ed è stata poi realizzata ed attuata da un gruppo congiunto di operatori sanitari; le loro rispettive competenze, in ambito sanitario ed in quello legato all’esperienza del veleggiare, sono venute a confrontarsi e fondersi, in un lavoro sinergico. Il progetto offre ai pazienti uno stimolo a vivere meglio, anche quando, dopo un momento particolarmente difficile della vita, a seguito della malattia, fisicamente non si è più quelli di prima ed offre ai membri dell’equipe la possibilità di relazionarsi in un contesto extra ospedaliero con i pazienti e allentare il carico di tensione che il contesto lavorativo spesso induce (prevenzione ed eventuale intervento sul burn-out).
Alessandra Sensini torna in acqua e punta alle Olimpiadi 2012 di Londra
Alessandra Sensini, la donna più vincente di tutti i tempi della vela olimpica mondiale, attuale Vice Presidente della Federazione Italiana Vela, ha annunciato che intende riprendere la preparazione per partecipare alla selezione per i Giochi Olimpici di Londra (Weymouth) 2012. L’annuncio è stato dato ufficialmente nel corso del Consiglio Federale FIV in svolgimento oggi a Genova presso la sede di Corte Lambruschini.
“Ho deciso di tornare in acqua e di puntare alle prossime Olimpiadi. Il nuovo programma varato a marzo di quest’anno dalla Federazione Italiana Vela prevede training congiunti. Sono felice di potermi allenare con Flavia Tartaglini e Laura Linares che nel frattempo hanno raggiunto un altissimo livello. La mia preparazione sarà seguita da Paolo Ghione. Con il meccanismo di selezione appena adottato, sarà il campo di regata a decidere chi parteciperà ai Giochi.”
Al via il Trofeo Regione Autonoma della Sardegna, tappa del Circuito Audi MedCup
Vento leggero, con 7-8 nodi da sud-est, per la practice race di ieri, che ha dato ufficialmente il via al Trofeo Regione Autonoma della Sardegna. Dopo le due partenze di prova, entrambe vinte da Quantum Racing, nella partenza valida per la regata d’allenamento è Artemis che scatta davanti a tutti insieme a Bigamist 7. E argentini e portoghesi sono anche i primi due team ad alternarsi al comando nelle prime due boe, dimostrando un buono stato di forma. La situazione resta invariata fino al secondo bordo di bolina, quando Matador incrocia prima davanti ad Artemis, e poi sfrutta la penalità in boa inflitta a Bigamist per passare al comando della regata.
Il team con Francesco Bruni alla tattica riesce a mantenere la testa della corsa fino alla linea d’arrivo, quando però sceglie di non superare il traguardo per via della superstizione secondo la quale porterebbe sfortuna vincere la practice race. Medesima scelta per Bigamist 7, che lascia dunque la vittoria ufficiale ad Artemis, con Paul Cayard alla tattica, davanti ad Emirates Team New Zealand e Bribon.