I primi due modelli della nuova Gamma “Gran Turismo” di Salpa saranno presentati in occasione del prossimo Salone Nautico di Genova (2-10 ottobre 2010). Il Salpa 30.5 Gran Turismo si presenta con un design dinamico ed equilibrato . L’ Hard Top dal design slanciato permette di avere una visibilità completa per chi è alla guida e di navigare in qualsiasi condizione di sole o di pioggia. Ingegnoso il sistema che fa uscire dalla parte posteriore dell’ Hard Top la tenda da sole. In questa imbarcazione spiccano le dimensioni del pozzetto, l’ingresso è centrale ed ai lati sono disposti due ampi divani che, in base alle esigenze, possono essere trasformati in due ampi prendisole.
Portofino 11 Spider
Portofino Marine presenta Portofino 11 Spider. Il design moderno, le giuste proporzioni e la linea armoniosa rendono il Portofino 11 Spider un’imbarcazione inconfondibile e di classe, ma allo stesso tempo grintosa e sportiva dalle prestazioni entusiasmanti, rese possibili grazie anche a due potenti propulsori IPS Volvo Penta turbo diesel, il nuovo sistema di trasmissione che garantisce, rispetto al tradizionale sistema di propulsione in linea d’asse, maggiore accelerazione, una velocità massima più elevata e migliore manovrabilità, riducendo i consumi. Il sistema IPS rappresenta una vera rivoluzione nelle prestazioni realizzate, infatti, confrontato con motori entrobordo, a parità di potenza aumenta l’accelerazione del 15%, la velocità massima del 20%, la maneggevolezza e manovrabilità del 50% e riduce i consumi fino al 30%. Tutto ciò perché le eliche controrotanti rivolte in avanti, prendono l’acqua viva e trasformano la potenza dei motori in spinta propulsiva orizzontale ad alto rendimento. L’autonomia è di 11 ore di navigazione.
Si è chiusa la Regata del Conero 2010
Ancona, 13 settembre 2010 – Calipso 4 supera Orlanda e vince l’11ma edizione della Regata del Conero tappa del circuito Lombardini Cup.
La sfida, preannunciata nei giorni scorsi, non ha deluso le aspettative: il Cookson 50 piedi in carbonio dell’armatore Piero Paniccia del Club Vela Portocivitanova solamente a fine gara è riuscito infatti ad avere la meglio sul velocissimo TP52 di Filiberto Sammarini del Club Nautico di Rimini.
1ora 19 minuti e 55 secondi il tempo impiegato da Calipso 4 per completare il percorso. Ma oltre alle due favorite, va sottolineato l’ottimo terzo posto ottenuto in classifica generale da Altair 3 di Sandro Paniccia fratello del vincitore Piero.
Linssen Grand Sturdy 25.9 Sedan
Il nuovo Linssen Grand Sturdy 25.9 Sedan è l’imbarcazione più piccola del cantiere Olandese. E’ l’opportunità, per Linssen, di dimostrare come si possa creare innovazione anche su yacht in acciaio della fascia 8-10 metri. Il 25.9 Sedan è stato concepito come “full hull”, ciò permette di guadagnare grandi spazi interni ed in pozzetto – area di questa barca dove si vive di più la vita di bordo. A prua un’ampia cabina con letto matrimoniale (con stiva sottostante), cabina toilette e cabina doccia (con possibilità di inserire una lavatrice), sono un altro esempio di come questo 25 piedi sia concepito come barca di categoria superiore. Cockpit e salone-pozzetto sono su un unico livello, con un’area di 8.5 m² che assicura un gradevole feeling a livello di spazi.
Ewol E3, elica d’avanguardia
E3 (E-Cubed) è un’elica a bandiera all’avanguardia realizzata totalmente in acciaio inossidabile ad alta resistenza; il suo cuore è costituito da ingranaggi che permettono alle pale di orientarsi secondo il flusso dell’acqua, durante la navigazione a vela, e disporsi in posizione di spinta a motore, ottimizzando così le prestazioni dell’imbarcazione. L’orientamento delle pale è completamente automatico e l’impostazione micrometrica del passo viene effettuata facilmente dall’esterno per mezzo della ghiera di regolazione. E3 aumenta la velocità a vela dell’imbarcazione da ½ nodo a 1 nodo e risolve il problema della poca manovrabilità in retromarcia, grazie all’adozione di passi asimmetrici.
A Wild lady la 60ma Centomiglia del Garda
Wild lady, scafo tedesco armato da Wofgang Palm con a bordo Luca Valerio, co-timoniere, e Giovanni Cassinari nel ruolo di tattico, ha vinto la 60esima edizione della Centomiglia del Garda, indicata come la regata piu’ lunga che si svolga in Europa su acque interne. Alle 16 e 27 minuti (11 settembre), dopo quasi otto ore di regata, ha tagliato il traguardo davanti al Porticciolo di Bogliaco tra la folla rimasta tutta la giornata in attesa di conoscere il vincitore. Wild Lady ha condotto dall’inizio della regata fino alla fine non lasciandosi mai intimorire da Clan des Team, il classe libera timonato da Roberto Benamati che ha tagliato il traguardo mezz’ora dopo.
Alubat Ovni 445
Espressione materiale del progresso compiuto dall’architettura navale e dal Cantiere Alubat, l’ Ovni 445 prende il testimone dai suoi brillanti predecessori, migliorando ulteriormente le prestazioni e l’eleganza, confermando come sempre la realizzazione 100% alluminio e la deriva mobile integrale. Con maggior rigidità alla tela e più invelato dei predecessori, con una lunghezza al galleggiamento superiore al 95% della lunghezza scafo ed un basso rapporto peso/lunghezza al galleggiamento, l’Ovni 445 assicura delle ottime prestazioni. Lo scafo a spigolo, garanzia di stabilità, è disegnato da Marc Lombard con l’obiettivo, tra l’altro, di contenere al minimo lo scarroccio di bolina e di ottenere buone prestazioni anche con venti leggeri. Proposto standard con trinchetta su strallo volante e attrezzatura velica di ottimo dimensionamento, l’Ovni 445 è pronto ad affrontare tutti i mari.
Contest Yachts 55 CS
Sono in molti a sostenere che, oltre i 50 piedi di lunghezza, le barche a vela mettano a dura prova l’abilità dei loro equipaggi a motivo della notevole inerzia dovuta alla loro grande massa. Contest Yachts ha inteso ribaltare questo concetto, affidando il progetto del 55 CS a Doug Peterson e applicando il raffinato metodo di costruzione in sandwich di balsa con resinatura a infusione sottovuoto, secondo un procedimento perfezionato con la collaborazione dell’Università di Delft. Due fattori colpiscono subito un occhio esperto: la notevole superficie velica a elevato allungamento e la sezione di carena, evidentemente mirata a ottenere una spiccata stabilità di forma.
Campionato Nazionale Vaurien 2010
Dopo sette prove e uno scarto Olmo Cerri – Edoardo Meini (CV Pietrabianca) si laureano Campioni Nazionali Vaurien 2010 sullo splendido campo di regata di Porto Santo Stefano (GR).
Primi dunque gli atleti Cerri –Meini, che dopo essersi laureati Campioni del Mondo assoluti in Slovacchia, si laureano anche Campioni Nazionali e vincono la classifica juniores. Secondo l’equipaggio della LNI Pisa, Graziani-Melfa, anche loro reduci dal mondiale dove hanno conquistato il terzo gradino del podio. Terzo e primo della classifica Femminile, l’equipaggio del Circolo Canottieri Solvay composto da Francesca e Veronica Caroti.
Albatro 45
La Albatro International presenta il nuovo Albatro 45, maxi rib da 45 piedi, realizzato sulla base delle esperienze maturate con la produzione di imbarcazioni sportive e scafi da competizione. La carena deriva dal modello per alte prestazioni “12e90 RRS” vice Campione del Mondo Powerboat P1 nel 2006, mentre i motori FPT N67-560 hanno trionfato nelle competizioni Endurance. La coperta, interamente rivestita di teak, si propone per i più svariati utilizzi, grazie ad ampie zone prendisole e aree conviviali trasformabili secondo i desideri dell’armatore.
Lombardini Cup VI CoppaMerica
Dieci equipaggi si sono dati battaglia alla Lombardini Cup VI CoppaMerica, evento organizzato dallo Yacht Club Padova, per conquistare il trofeo Lombardini Academy, messo in palio dalla Lombardini Marine, partner della manifestazione.
Due giorni di regata con condizioni meteo perfette: il vento da Est – Sud Est sugli 8-10 nodi nella giornata di sabato ha permesso agli equipaggi di prendere confidenza con le barche e di disputare tre prove con gennaker, consolidando la classifica.
Alla domenica, caratterizzata da vento sempre da Est – Sud Est, ma rinforzato a 15-20 nodi, gli equipaggi hanno fatto tattica e gioco di squadra per mantenere le posizioni e mentre Proeco SIV Ravenna e AV Sailing Team hanno preso il largo indisturbati, nel gruppo veniva sferrata una dura battaglia per la conquista del terzo posto tra gli equipaggi YCP1, Vela Raid, YCP3 ed YCP2.
La propulsione ibrida di ZF Marine
ZF Marine Group ha sviluppato un nuovo sistema di propulsione ibrida che consente alle imbarcazioni a motore da 30 a 50 piedi di manovrare e navigare in silenzio e senza emissioni gassose, utilizzando la propulsione elettrica. In pratica è possibile navigare con il motore diesel, come al solito, oppure in modalità elettrica, impiegando la corrente della batteria. Durante le manovre, il motore elettrico è in grado di erogare fino a 35 kW, mentre in crociera la potenza è limitata elettronicamente, per consentirne l’uso per un periodo di tempo prolungato, con un’autonomia di diverse ore, secondo la capacità del pacco di accumulatori.
Dufour 375 Grand’Larfge
Il cantiere francese Dufour, presenta al Salone Nautico Internazionale di Genova (2-10 ottobre 2010) il suo nuovo 375 Grand’Larfge. Disegnato per assicurare un comfort senza precedenti, possiede line eleganti, elevate manovrabilità e performance veliche, nonché un alto livello delle rifiniture. Inoltre dispone di doppia ruota del timone, cosa non comune su un 37 piedi, mentre il cntrollo delle vele viene assegnato al cockpit. Ergonomia ed elementi di design completano l’imbarcazione. Altro elemento caratteristico è che Dufour ha pensato, su questo yacht, anche ai bisogni di ogni singolo membro dell’equipaggio: cantinetta per il vino, coperture in corian per rendere pulito e spazioso il top della cucina, doccia separata nelle due cabine, ampi spazi per lo stoccaggio, porta a soffietto nella dispensa ed un GPS estraibile e girevole. Infine, interni luminosi e un baglio ampio, contribuiscono a creare una sensazione di apertura unica per barche di queste dimensioni.
Baltic 65 Stig
Il nuovo Baltic 65 Stig è stato costruito pensando sia alle regate che alla crociera e dè probabilmente uno degli yacht più performanti mai costruiti dal cantiere. Equipaggiato con due rande, una con allunamento minimo per una maggiore maneggevolezza e una da gara. Dal momento che una barca da regata dovrebbe avere una deriva profonda, mentre una da crociera dovrebbe poter navigare anche nelle acque meno profonde, il Baltic 65 è dotato di deriva telescopica, in grado di sollevarsi ed abbassarsi a seconda delle esigenze: la deriva è completamente esterna e non va pertanto ad intaccare la struttura ed i volumi interni dello yacht. Il layout interno è interessante e combina un doppio pozzetto con un’entrata singola a poppa. Ciò permette di avere un salone interno a poppa e, anteriormente, un ampio spazio abitabile. Gli interni hanno uno stile prettamente moderno e sono arredati con gusto minimal.