Rolex Middle Sea Race, alti e bassi


Dopo le partite a carte di ieri, l’equipaggio di Alegre (GBR) ha azzeccato la mossa perfetta, oltrepassando Rosebud (USA) e raggiungendo una brezza sufficiente per mantenere una discreta andatura. In quello stesso momento, Moneypenny (USA), che da Stromboli aveva seguito una rotta più larga, si è imbattuto in una simile zona di vento a nord. Con rotte convergenti, Moneypenny e Alegre si sono ritrovati insieme intorno alle ore 0330 CET e da allora navigano saldamente incollati. L’amarezza che l’equipaggio di Rosebud sta provando in queste ore sarà forse mitigata dalla consapevolezza che questo medesimo scenario si è già avverato in questa regata e, data l’elasticità con cui si muove la flotta, Rosebud raggiungerà nuovamente presto i suoi rivali.

Alinghi parteciperà all’America’s Cup Class, regata organizzata dal CNEV a Valencia


Alinghi, il Defender della 33° America’s Cup, ha accettato l’invito del Challenger of Record, il Club Náutico Español de Vela, per partecipare alla loro regata annuale che si svolgerà a Valencia l’8 e il 9 novembre prossimi. Alinghi regterà nella classe America’s Cup.

Rolex Middle Sea Race, andamento lento


La 29° Rolex Middle Sea Race ha assunto una personalità ben definita, analogamente a tutte le precedenti edizioni. Le 77 barche in gara hanno trascorso gran parte della giornata incollate tra loro completamente abbonacciate. Ci sono stati scarsi progressi, dunque, lungo la costa nord-orientale della Sicilia. Un’enorme alta pressione incentrata sull’Ungheria e sul Mar Nero, si estende dalle Baleari a ovest, fino al Mar Caspio a est e copre interamente il percorso di gara. Esistono delle brezze termiche locali e un debole flusso d’aria da est. Queste condizioni stanno mettendo a dura prova la pazienza, l’abilità e la calma degli equipaggi. Alle ore 18.00 CET i leader Alegre (GBR), Moneypenny (USA) e Rosebud (USA) procedevano a 7 nodi di velocità ed erano in procinto di raggiungere Capo Gallo dopo una lunga, lenta e faticosa giornata.

CHI 2110 Pisco Sour Mutua Madrilena, consistenza mondiale


All’indomani del Mondiale ORC670, conclusosi con la vittoria – per Vasco Vascotto – del sedicesimo titolo iridato, la prima giornata del Mondiale TP52 ha segnato la carica del team capitanato proprio dal campione triestino, tornato al timone del suo TP52 CHI 2110 degli armatori Matte-Orlandi. Per tutta la stagione MedCup lo scafo Italo-cileno ha mostrato tutte le sue potenzialità per centrare un risultato eclatante, mancato solo per qualche “controversia astrale”.

Audi Q8 Sailing Team verso il Mondiale TP52


Mancano ormai poche ore all’inizio del Campionato del Mondo della Classe TP52 ed i risultati dell’Audi Sailing Team Powered by Q8 al Trofeo Cesar Manrique non possono che essere un presupposto favorevole verso la conquista del titolo iridato. Il team di Simoneschi, dopo aver vinto l’edizione 2006 del Trofeo, chiude l’edizione 2008 con un terzo posto in classifica, alle spalle di Desafio di Paul Cayard (vincitore) e Platoon di Jochem Shuemann, prima di Bribon di Re Juan Carlos di Spagna con Dean Barker al timone (4° posto).

Rolex Middle Sea Race, chi va piano va sano e va lontano…


Dato l’inizio di giornata poco promettente, i tre equipaggi in testa alla Rolex Middle Sea Race sono probabilmente felici di dirigersi spediti verso Stromboli, che dovrebbero raggiungere intorno alle 19.00 ore locali di questa sera. Rosebud (USA), Moneypenny (USA) e Alegre (GBR) fino ad ora hanno navigato unite e apparentemente questa configurazione rimarrà invariata. I tre yacht sono tallonati dal più piccolo Ran (GBR), a una distanza di 4.5 miglia nautiche. Poi segue Whisper (IRL), che naviga da solo ed è rincorso da un drappello di 10 yacht che hanno già oltrepassato lo Stretto e hanno un vantaggio di 4 miglia sul mini maxi di 78 piedi di Michael Cotter e un distacco di 14 miglia rispetto ai leader. Questa mattina la situazione appariva ben diversa; i concorrenti e l’ente organizzatore, il Royal Malta Yacht Club, sono sicuramente molto sollevati di come sono andate le cose.

Vasco Vascotto, fresco vincitore del mondiale ORC 670, al timone del TP52 CHI 2110 Pisco Sour III degli armatori Matte-Orlandi per il TP52 World Championship


CHI 2110 PISCO SOUR III al cancello di partenza del Mondiale TP52 di Lanzarote, appuntamento di fine anno dove i più grandi velisti al mondo si sfidano a bordo delle formula 1 del mare. Russel Coutts, Paul Cayard, Vasco Vascotto, Dean Barker, Terry Hutchinson e molti altri, si daranno battaglia nella acque della slendida isola, grazie all’accoglienza di Puerto Calero, cuore pulsante di due settimane di grande vela. Terminata ieri la regata di prova (test di allenamento) per i team si inizierà oggi con delle prove a bastone tra le boe.

L’armata prende il mare, partita la 29° Rolex Middle Sea Race


Anche con vento leggero, la partenza della Rolex Middle Sea Race è un evento davvero speciale. A ogni colpo di cannone che scandisce le partenze di classe l’eccitazione cresce. Ora della quinta e ultima partenza odierna, la folla assiepata su entrambe le rive di Marsamxett Harbour e la flotta di spettatori in mare aveva raggiunto una febbre da stadio. La linea di partenza è compressa in uno spazio molto limitato, tra i bastioni di Valletta risalenti al XVI secolo e Fort Manoel, struttura risalente al XVIII secolo. Ogni mezzo metro di spazio è conquistato dai regatanti faticosamente. Per le 77 barche partecipanti alla 29esima edizione della regata, il via in questo straordinario scenario è stato appassionante e carico d’adrenalina.

Quebramar GP42 Cup: Desafio è il campione 2008, ottimi secondi gli italiani di Airis che vincono anche il Trofeo Cesar Manrique


Era un cielo grigio quello che gravava sull’isola di Lanzarote questa mattina, carico di pioggia e di tensione. La pioggia è poi arrivata a bagnare i regatanti e la tensione si è dissolta solo quando le otto imbarcazioni hanno ricevuto il segnale di start da parte del Comitato, con un forte ritardo rispetto a quanto programmato perché sul campo di regata Bravo la brezza era davvero troppo leggera. Ma, una volta partiti, con un vento intorno agli otto nodi, tutti i velisti imbarcati sui GP42, è certo, non hanno pensato ad altro che a dare il loro meglio perché la posta in palio era alta.

TP52, iniziato a Lanzarote l’ultimo test premondiale per Audi Q8


Prima giornata di gara sul campo di regata di Lanzarote, dov’è in corso di svolgimento il Trofeo Cesar Manrique, ultimo test prima dell’appuntamento con il Campionato del Mondo TP 52 in programma dal 20 al 25 ottobre. Audi Q8 è scesa in acqua ieri, per misurarsi nuovamente con quelli che saranno gli avversari più temibili nella competizione iridata; in tale prospettiva il team di Riccardo Simoneschi non ha voluto spingere al massimo, utilizzando vele da allenamento per conservare i “motori” migliori per la sfida mondiale al fine di poter lottare ad armi pari con i team più ambiziosi.

Quebramar GP42 Cup: solo domani si potrà sapere chi è il campione 2008, Desafio in testa alla classifica ma gli avversari non mollano


Il segnale di partenza della prima prova, è stato dato con un’ora circa di ritardo rispetto a quanto previsto dal programma, ovvero verso le 13, per dar modo al vento di stabilizzarsi per direzione e intensità. Con una brezza fra i 10 e i 13 nodi, parte della flotta ha deciso di optare per la sinistra, in particolare Puerto Calero, Desafío e Caser, mentre Roma GP42.2 sì è tenuto al centro del campo. Alla prima boa di bolina era il team guidato da Bertrand Pacè, Near Miss, a condurre seguito da Desafío, Roma GP42.2, Puerto Calero, Airis, Madrid e Caser Quum. Ma è stato nella seconda bolina che le carte si sono scombinate e che Desafio ha preso la leadership, poi mantenuta fino alla fine. Buon recupero anche da parte degli italiani di Airis, con Sandro Montefusco e Cameron Appleton. Lo scafo verde degli iberici tagliava quindi la linea del traguardo con un buon vantaggio su Airis, mentre alle loro spalle si svolgeva una lotta di strambate.

CMC Marine presenta Stabilis Electra, la prima pinna stabilizzatrice ad attuazione elettrica

 Stabilis Electra è la rivoluzionaria novità nel campo della stabilizzazione di grandi yachts che CMC Marine ha esposto al Salone Nautico di Genova 2008 raccogliendo un grande interesse tra gli operatori tecnici. I sistemi di stabilizzazione con pinne per grandi yachts sono basati oggi su pinne stabilizzatrici il cui movimento è regolato da un attuatore meccanico a sistema oleodinamico. Il sistema oleodinamico però, nonostante la sua alta affidabilità e comprovata efficienza ha il difetto intrinseco di avere una bassa capacità dinamica e quindi di non riuscire ad adattarsi perfettamente a tutte le esigenze che le varie tipologie di imbarcazioni presenti sul mercato richiedono. In particolare, la stabilizzazione all’ancora con pinne ad attuatore meccanico richiede un sistema di attuazione a forte dinamica, con una potenza disponibile maggiore rispetto a quanto utilizzato in navigazione con un rendimento della trasmissione operative è stimato in 30-35%.

Rolex Middle Sea Race 2008, una regata per tutti


Sabato si celebra il quarantesimo anniversario della Rolex Middle Sea Race. Il percorso d’altura di 607 miglia nautiche ha richiamato nuovamente una flotta internazionale che include equipaggi professionisti e amatori (cosiddetti ‘Corinthian’), amanti dell’avventura e patiti dell’agonismo, neofiti ed esperti. A questo mix si aggiunge il forte contingente maltese, per il quale questa regata rappresenta l’apice del calendario sportivo. Undici delle ottanta barche iscritte sono maltesi. Arthur Podesta e Jonathan Gambin sono due degli skipper del luogo. Uno è un personaggio leggendario, l’altro è un debuttante. Uno ha a suo credito 28 edizioni della regata, l’altro solo una. Uno ne ha viste di tutti i colori, l’altro è al suo esordio. Entrambi, tuttavia, sono sospinti da un unico e semplice obiettivo: completare il percorso e, con un pizzico di fortuna, registrare il miglior tempo possibile.

Rolex Middle Sea Race 2008, la flotta prossima al via


Ventuno degli iscritti alla Rolex Middle Sea Race 2008 hanno partecipato ieri a una regata d’allenamento su un percorso costiero di 16 miglia che, dopo la partenza a Marsamxett Harbour, ha condotto gli equipaggi a Delimara Point, sull’angolo sud-orientale di Malta, e poi nuovamente in porto. La regata si è svolta con venti leggeri e instabili che hanno tenuto la flotta sotto pressione per l’intera durata del percorso. Il TP52 ottimizzato IRC RAN (GBR) di Niklas Zennstrom ha tenuto testa alla flotta completando la regata in circa tre ore e registrando sul traguardo un vantaggio di circa 35 minuti sul 100 piedi Rapture (MAR). Il gigante yacht firmato Farr ha vissuto un momento di panico proprio sul finale, quando il vento è calato del tutto e il resto della flotta si è avvicinato pericolosamente procedendo a tutta velocità sotto spinnaker. Il vantaggio di possedere un ampio piano velico è stato evidente quando Rapture, nella baia totalmente priva di vento, è riuscito comunque a oltrepassare il traguardo davanti allo yacht croato AA e Bank von Bremen (GER).