Come fare per prendere la patente nautica

di Redazione 310 views0

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Per condurre imbarcazioni o natanti entro dodici miglia dalla costa viene richiesta la patente nautica, un documento personale e nominativo necessario per navigare a vela o a motore (la cui potenza non superi 30 kW).
Essa è indispensabile anche per guidare moto d’acqua o motoscafi utilizzati per sci nautico.

Che cosa bisogna sapere

L’autorizzazione alla guida delle imbarcazioni è ottenibile sia da privatista che da allievo di scuola nautica; nel primo caso il soggetto deve occuparsi di ogni aspetto sia burocratico che inerente alla preparazione teorica e pratica richiesta.
Nel secondo caso, a fronte di una spesa superiore, è la scuola a farsi carico di tutte le procedure necessarie.

– Il privatista è tenuto a protocollare l’istanza d’esame presso gli uffici della Motorizzazione Civile o quelli marittimi della Guardia Costiera e successivamente procedere autonomamente alla preparazione per sostenere l’esame, che deve avere luogo servendosi di mezzi di proprietà.

Tale requisito è piuttosto impegnativo in quanto non tutti posseggono una barca.

I tempi per espletare l’intero iter burocratico sono piuttosto lunghi anche perché la documentazione richiesta è molto varia e spesso non è possibile ottenerla subito.
È necessario capire esattamente di che cosa si ha bisogno in relazione alle differenti procedure e anche la formazione tecnica deve essere fatta con cognizione di causa.

Le capacità organizzative per lo studio sia teorico sia soprattutto pratico richiedono esperienza e competenza nel settore della diportistica, che spesso un semplice dilettante non possiede.

– Chi invece si affida ad una scuola nautica è in grado di semplificare decisamente tutte le procedure e ottenere una preparazione adeguata con uno sforzo minimo ed un notevole risparmio di tempo.

Sotto la guida di personale abituato ad affrontare questo genere di problematiche, il candidato viene seguito passo passo durante l’intero percorso didattico, con la supervisione di chi padroneggia le cognizioni richieste e soprattutto le abitudini delle commissioni esaminatrici.
Infatti in questo settore, l’esperienza è un requisito di grande rilevanza in quanto la nautica non è una pratica di uso comune.

Quali corsi scegliere

Le scuole nautiche possono essere di due tipologie: quelle che gestiscono rapporti operativi con differenti commissioni facenti capo a Capitanerie di Porto e Motorizzazioni Civili e quelle che sono in contatto unicamente con le Motorizzazioni Civili.

Nel primo caso, la scuola nautica è autorizzata a operare anche con le Guardie Costiere, potendo in tal modo offrire al candidato una preparazione a 360 gradi.
Inoltre queste strutture possono assistere a esami di allievi provenienti anche da più regioni, facenti comunque capo alle direzioni marittime confinanti.

Nel secondo caso, invece, la scuola può rilasciare una Patente nautica unicamente emessa dalla Motorizzazione Civile, ma non dalla Capitaneria di Porto, e precisamente quella che autorizza alla conduzione di natanti non oltre 12 miglia.

Nella scelta dei corsi da seguire è quindi fondamentale che l’allievo valuti con attenzione le proprie esigenze, considerando che le scuole del primo tipo possono fornire servizi più completi.

I corsi di preparazione devono quindi essere personalizzati alle singole necessità e venire tenuti da insegnanti certificati secondo le vigenti normative, poiché la guida di un’imbarcazione richiede specifiche competenze sia teoriche che pratiche.

Nella scelta del tipo di scuola da frequentare è necessario avere la certezza di poter contare su corsi con un massimo di 10-12 allievi, con tavoli da carteggio e con tutta la strumentazione nautica utile per effettuare prove ed esercitazioni.

Alcune scuole prevedono corsi full immersion concentrati soltanto nei week-end, studiati appositamente per chi non dispone di tempo durante la settimana, e nei quali i candidati possono assistere fino a sei ore di lezione.
Esistono poi corsi d’integrazione o multimediali che si possono seguire virtualmente al computer tramite CD.

Su cosa verte la preparazione

Un corso di preparazione per conseguire la patente nautica comprende una parte teorica ed una pratica.

La prima fase presuppone la conoscenza di tutte le nozioni relative alla sicurezza della navigazione, la segnaletica e la meteorologia, le cognizioni di base sui motori, l’ancoraggio e l’ormeggio, la conduzione di barche a vela e le normative di legge.
Questa parte è strutturata su 20 domande a risposta multipla, da completare entro 45 minuti; vengono concessi 3 errori sul totale.

La seconda fase comprende la preparazione alla prova pratica, che può venire affrontata unicamente dopo aver superato quella teorica.
Questa fase presuppone la guida di un’imbarcazione (a motore oppure a vela/motore) di fronte all’esaminatore che affianca il candidato.
Nell’organizzazione di questa parte, la scuola nautica mette a disposizione un natante-guida sul quale, sotto controllo da parte dell’istruttore, l’allievo impara tutte le nozioni necessarie per guidare l’imbarcazione.

Solitamente la scuola nautica dispone di punti d’appoggio localizzati in località di mare, dove sono disponibili le barche sulle quali vengono impartite le lezioni pratiche.
Questa fase richiede estrema esperienza da parte degli istruttori, in relazione alle condizioni logistiche e climatiche durante cui ha luogo la lezione.

La preparazione pratica svolge un ruolo di primaria importanza al fine del conseguimento della patente nautica e pertanto è assolutamente necessario affidarsi a personale didattico affidabile e in grado di disporre di mezzi natatori adeguati e sicuri, al fine di evitare rischi per l’incolumità personale del candidato.

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