Powerboat P1, i costruttori USA spingono sulla classe Evolution

di Redazione 268 views0

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Jim O’ Toole ha spiegato che il livello della competizione in classe Evolution è aumentato considerevolmente negli ultimi anni grazie all’arrivo dei costruttori di motori e scafi dagli Stati Uniti, un fatto che ha incoraggiato i costruttori dall’Europa e da altri parti del mondo per aumentare la diversità e la competitività.

Nonostante il Powerboat P1 abbia iniziato come campionato Euro-centrico, l’arrivo degli scafi Outerlimits, Fountain, Skater e Cigarette, unitamente all’impiego di tanti team dei motori Mercury, Ilmor e Chief ha portato la competizione a un livello “transatlantico”, globale. La combinazione di motori e barche americane, tutti comunque posseduti da team basati in Europa, è risultata vincente in 10 su 11 prove corse in Evolution in questa stagione.

D’altro canto, una gara negli Stati Uniti è uno dei più importanti obiettivi a lungo termine per il Powerboat P1, così come è altrettanto importante affermare la sua reputazione in tutto il Nord America. Sicuramente si tratterebbe di un’opportunità importante per i costruttori di scafi e motori europei, un’occasione per mostrare i propri prodotti al mercato americano sotto i riflettori privilegiati delle competizioni.

“L’impatto maggiore delle barche costruite negli USA è stato ovviamente nella classe Evolution – spiega Jim O’ Toole – . Il livello generale della competizione è aumentato moltissimo con l’ingresso delle barche americane. Quest’anno abbiamo visto più team con Skater e Outerlimits e l’hanno prossimo dovremmo avere anche più di un team che correrà su scafi Fountain. Credo anche che vedremo più motori Ilmor e Mercury grazie alle opportunità di marketing offerte dal Powerboat P1.

“Il livello di interesse in America è aumentato grazie ai nostri sforzi sul marketing proprio negli USA. Abbiamo un referente commerciale a Key West e continua il nostro dialogo con tutti i costruttori americani. Oltre a quanto sopra detto, fra i risultati abbiamo visto un team americano lasciare le corse domestiche e venire a partecipare nel nostro campionato. Altre barche e altre costruttori sono, ovviamente, i benvenuti”.

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