Sul Pacifico in barca a remi, il diario di bordo di Alex Bellini dopo 62 giorni di mare

di Redazione 667 views0

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Aggiornamento sull’impresa di Alex Bellini, il rematore solitario che sta attraversando l’Oceano Pacifico a bordo di “Rosa di Atacama II”, una barca a remi. Bellini è al giorno 62 di navigazione, e quasi quotidianamente affida al proprio diario, pubblicato sul suo sito internet, i racconti e le impressioni della sua impresa in pieno svolgimento. Queste le sue parole. “Due giorni molto tranquilli, di quelli che se non li avessi annotati sul mio diario di bordo cartaceo, entro la fine settimana mi sarei completamente dimenticato di loro. Succede abbastanza di frequente, tranne in quei giorni in cui qualche cosa di particolare accade e quindi è più facile ricordarsi. Altrimenti sembra di essere il protagonista di quel film “Il giorno della martora” (può essere? quello in cui si sveglia ed è sempre lo stesso giorno!)….

…Ultimamente faccio molta fatica a dissalare l’acqua. Le 3 ore che impiego sono sempre tra le più dure e faticose e sono costretto ad interrompere la remata spesso per massaggiarmi i glutei doloranti. Il fatto è sicuramente dovuto al mare mosso che rende già difficile remare di per sé e dover anche attaccare al carrello un braccio d’acciaio per attivare il dissalatore (non è un grande sforzo in più, ma si percepisce, sopratutto sulle vesciche, un certo attrito) rende tutto più duro. Il dorado (o lampuga) pescato l’altro ieri è stato gustato tutto, non ne è avanzato una lisca. Ottimo quello essiccato, mangiato come snack, ma anche quello cotto non è stato niente male. Ho, però, sicuramente esagerato perché ieri mi sono alzato con il mal di stomaco!

L’unica bella sorpresa di oggi, che vale la pena raccontare, è stata la settimanale intervista con Rolando Mignini di radio telemagia il quale mi ha fatto la sorpresa di mettermi in collegamento con Danilo Di Luca che sta correndo il giro del Trentino. E’ stato molto simpatico, gli auguro di fare bene anche al giro. Faber52, sarai il mio inviato sulle strade del giro (se ti va!) La scorsa settimana era stata la volta di Francesca “Penelope”, quella prima ancora la volta di Soldini, insomma ogni martedì da Rolando arrivano sempre bei collegamenti.

Sempre a proposito di pesci, Demetrio sostiene che i dorado, chiamati anche lampughe, si attaccano a qualunque cosa. Sarà che io sono particolarmente sfortunato ma il dorado pescato l’altro giorno è stato il primo nella storia. Anche in Atlantico avevo tentato di pescarli, con qualunque cosa, anche arpionandoli con un’arma creata da me, ma quando va bene si avvicinano all’esca e, non chiedermi come, capiscono che non è niente da mangiare e cambiano strada. Anche alla traina. La lenza sta immersa in acqua mediamente 4 ore per giorno e quando la recupero è solo un po’ più arrugginita di prima. Gli ami li cambio periodicamente. è anche vero che cercano l’ombra sotto la mia barca perciò spero non sia troppo difficile catturarne un altro”.

L’ultima posizione rilevata per Bellini è 10°55′42.00” S e 108°53′12.00” W. E’ comunque possibile controllare dove si trova la “Rosa di Atacama II” in qualsiasi momento tramite il sito di Alex cliccando QUI.

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