Rolex Middle Sea Race 2012 a Malta il 20 ottobre

E’ iniziato il count down della Rolex Middle Sea Race 2012, in programma il 20 ottobre a largo delle isole maltesi. Il periodo estivo è finito e il Royal Malta Yacht Club inizia a i suoi preparativi per la 33° edizione di questa classica regata d’altura. Il club ha organizzato questa gara ogni anno per molti anni e conosce fin troppo bene quanto sia sentito l’evento dai partecipanti.

Ad oggi sono oltre le 60 imbarcazionigià iscritte la lista cresce ogni giorno. Oltre alla consueta nutrita rappresentanza dal Regno Unito e dall’Italia vi è una crescente partecipazione da parte della Germania e dell’Europa dell’Est. In particolare sono le imbarcazioni provenienti dalla Russia in aumento: fino ad oggi 10 barche russe si sono già iscritt e altre 15 imbarcazioni provenienti dalla Russia potrebbero partecipare alla regata.

Rolex Middle Sea Race, Malta orgogliosa


La 29° Rolex Middle Sea Race si è conclusa ieri con la cerimonia di premiazione sotto i soffitti a volta di La Valette Hall, un tempo Sacra Infermeria, edificata dai Cavalieri di San Giovanni – degna sede in cui celebrare le epiche battaglie combattute la scorsa settimana sul campo di regata. Il vincitore overall di questa grande sfida è il 40 piedi francese Spirit of Ad Hoc – yacht di dimensione calzante, considerando che il 2008 segna il 40° anniversario della regata. Thierry Bouchard e il suo equipaggio, visibilmente soddisfatti per il lavoro ben fatto, hanno ricevuto in premio il magnifico Rolex Middle Sea Race Trophy e un cronometro Rolex Yacht Master. “Ci siamo goduti questa regata moltissimo” ha dichiarato Bouchard. “E’ sotto ogni aspetto una grande avventura e un test impegnativo.”

Rolex Middle Sea Race 2008, spirito di intraprendenza


Il vincitore overall della Rolex Middle Sea Race 2008 è emerso ieri sera alle 20.49 CET quando Ricomincio da tre (ITA), l’ultima barca in gara ancora con una possibilità di vittoria, non ha tagliato il traguardo. Thierry Bouchard (nella foto) e Spirit of Ad Hoc (FRA) sono stati proclamati vincitori della regata. Mantenendo fede al nome della loro barca, Bouchard e il suo equipaggio sono stati abilissimi nell’adattarsi alle mutevoli condizioni meteorologiche, improvvisando, quando necessario, per restare in movimento indipendentemente dalla situazione. E’ la prima volta sin dal 2002 che una barca inferiore a 50 piedi vince la regata e questo dimostra il fatto che tutti hanno una possibilità di vincere.

Rolex Middle Sea Race, venti di possibilità


Oggi è stata una giornata caratterizzata da destini differenti. Opportunità sfruttate e occasioni perse. La 29° Rolex Middle Sea Race ha nuovamente confermato la validità del detto ‘mai dire mai’. Alle ore 18.00 CET tre barche erano in pole position per la vittoria overall. A tuttora il podio non è assicurato, ma il First 40.7 francese Spirit of Ad Hoc, con Thierry Bouchard nel ruolo di skipper, si è dimostrato il migliore nel sapersi adattare alle mutevoli condizioni di questa regata, improvvisando se necessario. Soltanto una barca in gara è ancora spronata dalla speranza di gloria: l’italiana Ricomincio da Tre è una delle più piccole della flotta, con una lunghezza di soli 34 piedi (10.26m), ma potrebbe strappare uno dei trofei più ambiti della vela d’altura.

Rolex Middle Sea Race, partite differenti


Che giornata! Solo coloro i quali conoscono nei minimi dettagli tutte le Rolex Middle Sea Race sapranno dirci se una giornata come quella di oggi si è mai vista prima. Iniziata con la risoluzione della sfida per i cosiddetti ‘Line Honours’ (la vittoria in tempo reale), la giornata sta terminando con una serie di aspre battaglie sul campo di regata, tra cui un violento temporale che ha costretto numerosi equipaggi a ritirarsi con gravi danni a rig, alberi e vele.

Rolex Middle Sea Race, alti e bassi


Dopo le partite a carte di ieri, l’equipaggio di Alegre (GBR) ha azzeccato la mossa perfetta, oltrepassando Rosebud (USA) e raggiungendo una brezza sufficiente per mantenere una discreta andatura. In quello stesso momento, Moneypenny (USA), che da Stromboli aveva seguito una rotta più larga, si è imbattuto in una simile zona di vento a nord. Con rotte convergenti, Moneypenny e Alegre si sono ritrovati insieme intorno alle ore 0330 CET e da allora navigano saldamente incollati. L’amarezza che l’equipaggio di Rosebud sta provando in queste ore sarà forse mitigata dalla consapevolezza che questo medesimo scenario si è già avverato in questa regata e, data l’elasticità con cui si muove la flotta, Rosebud raggiungerà nuovamente presto i suoi rivali.

Rolex Middle Sea Race, andamento lento


La 29° Rolex Middle Sea Race ha assunto una personalità ben definita, analogamente a tutte le precedenti edizioni. Le 77 barche in gara hanno trascorso gran parte della giornata incollate tra loro completamente abbonacciate. Ci sono stati scarsi progressi, dunque, lungo la costa nord-orientale della Sicilia. Un’enorme alta pressione incentrata sull’Ungheria e sul Mar Nero, si estende dalle Baleari a ovest, fino al Mar Caspio a est e copre interamente il percorso di gara. Esistono delle brezze termiche locali e un debole flusso d’aria da est. Queste condizioni stanno mettendo a dura prova la pazienza, l’abilità e la calma degli equipaggi. Alle ore 18.00 CET i leader Alegre (GBR), Moneypenny (USA) e Rosebud (USA) procedevano a 7 nodi di velocità ed erano in procinto di raggiungere Capo Gallo dopo una lunga, lenta e faticosa giornata.

Rolex Middle Sea Race, chi va piano va sano e va lontano…


Dato l’inizio di giornata poco promettente, i tre equipaggi in testa alla Rolex Middle Sea Race sono probabilmente felici di dirigersi spediti verso Stromboli, che dovrebbero raggiungere intorno alle 19.00 ore locali di questa sera. Rosebud (USA), Moneypenny (USA) e Alegre (GBR) fino ad ora hanno navigato unite e apparentemente questa configurazione rimarrà invariata. I tre yacht sono tallonati dal più piccolo Ran (GBR), a una distanza di 4.5 miglia nautiche. Poi segue Whisper (IRL), che naviga da solo ed è rincorso da un drappello di 10 yacht che hanno già oltrepassato lo Stretto e hanno un vantaggio di 4 miglia sul mini maxi di 78 piedi di Michael Cotter e un distacco di 14 miglia rispetto ai leader. Questa mattina la situazione appariva ben diversa; i concorrenti e l’ente organizzatore, il Royal Malta Yacht Club, sono sicuramente molto sollevati di come sono andate le cose.

L’armata prende il mare, partita la 29° Rolex Middle Sea Race


Anche con vento leggero, la partenza della Rolex Middle Sea Race è un evento davvero speciale. A ogni colpo di cannone che scandisce le partenze di classe l’eccitazione cresce. Ora della quinta e ultima partenza odierna, la folla assiepata su entrambe le rive di Marsamxett Harbour e la flotta di spettatori in mare aveva raggiunto una febbre da stadio. La linea di partenza è compressa in uno spazio molto limitato, tra i bastioni di Valletta risalenti al XVI secolo e Fort Manoel, struttura risalente al XVIII secolo. Ogni mezzo metro di spazio è conquistato dai regatanti faticosamente. Per le 77 barche partecipanti alla 29esima edizione della regata, il via in questo straordinario scenario è stato appassionante e carico d’adrenalina.

Rolex Middle Sea Race 2008, una regata per tutti


Sabato si celebra il quarantesimo anniversario della Rolex Middle Sea Race. Il percorso d’altura di 607 miglia nautiche ha richiamato nuovamente una flotta internazionale che include equipaggi professionisti e amatori (cosiddetti ‘Corinthian’), amanti dell’avventura e patiti dell’agonismo, neofiti ed esperti. A questo mix si aggiunge il forte contingente maltese, per il quale questa regata rappresenta l’apice del calendario sportivo. Undici delle ottanta barche iscritte sono maltesi. Arthur Podesta e Jonathan Gambin sono due degli skipper del luogo. Uno è un personaggio leggendario, l’altro è un debuttante. Uno ha a suo credito 28 edizioni della regata, l’altro solo una. Uno ne ha viste di tutti i colori, l’altro è al suo esordio. Entrambi, tuttavia, sono sospinti da un unico e semplice obiettivo: completare il percorso e, con un pizzico di fortuna, registrare il miglior tempo possibile.

Rolex Middle Sea Race 2008, la flotta prossima al via


Ventuno degli iscritti alla Rolex Middle Sea Race 2008 hanno partecipato ieri a una regata d’allenamento su un percorso costiero di 16 miglia che, dopo la partenza a Marsamxett Harbour, ha condotto gli equipaggi a Delimara Point, sull’angolo sud-orientale di Malta, e poi nuovamente in porto. La regata si è svolta con venti leggeri e instabili che hanno tenuto la flotta sotto pressione per l’intera durata del percorso. Il TP52 ottimizzato IRC RAN (GBR) di Niklas Zennstrom ha tenuto testa alla flotta completando la regata in circa tre ore e registrando sul traguardo un vantaggio di circa 35 minuti sul 100 piedi Rapture (MAR). Il gigante yacht firmato Farr ha vissuto un momento di panico proprio sul finale, quando il vento è calato del tutto e il resto della flotta si è avvicinato pericolosamente procedendo a tutta velocità sotto spinnaker. Il vantaggio di possedere un ampio piano velico è stato evidente quando Rapture, nella baia totalmente priva di vento, è riuscito comunque a oltrepassare il traguardo davanti allo yacht croato AA e Bank von Bremen (GER).

Rolex Middle Sea Race, ottanta barche iscritte al quaratesimo anniversario della regata


La Rolex Middle Sea Race non conosce vie di mezzo: troppo vento o niente vento; non uno bensì due vulcani attivi lungo il percorso; vortici e cambi di corrente; edizioni veloci, edizioni lente. Si tratta di una regata che ha moltissimi racconti e avventure da narrare, senza una routine fissa. Anche l’edizione 2008 si prospetta straordinaria: al termine delle iscrizioni si contano ottanta barche in rappresentanza di venti nazioni. Se tutte e ottanta si presenteranno sulla linea di partenza il 18 ottobre a Marsamxett Harbour, sarà raggiunto un nuovo record, che infrangerà quello stabilito nel 2006, quando alla regata parteciparono sessantotto imbarcazioni.

Powerboat P1, #60 GFN Gibellato vince il GP di Tunisia


Marco Pennesi, team boss e pilota del #60 GFN Gibellato è davvero felice. Il suo scafo motorizzato diesel continua a vincere e a meravigliare tutti. Anche lo stesso pilòota marchigiano si mostra meravigliato per le prestazioni incredibili di quella che definisce una creatura incredibile e vincente. Il suo Metamarine è sempre più veloce e vincente.

Pennesi, i risultati dimostrano ancora la validità del Diesel


Il proprietario del team nonché pilota Marco Pennesi ha detto che il passo tenuto in corsa e il terzo posto conquistato nel campionato dimostrano che la sua decisione di montare i propulsori diesel per la stagione 2008 è stata più che giusta. Le nuove regole della Powerboat P1 per il 2008 richiedono barche con motori più potenti e un peso complessivo superiore per rispettare i criteri imposti dal regolamento. Di conseguenza la maggior parte dei team nella classe Evolution hanno scelto di usare i motori a benzina Mercury o Illmor quest’anno, come primo passo di uno spostamento generale verso scafi più piccoli e leggeri, capaci di accelerare e manovrare meglio sui percorsi sempre più stretti che si sono visti nelle gare di P1 negli ultimi anni.

Powerboat P1, successo in casa per i piloti di Conam Yachts nella classe Supersport del GP maltese


L’eroe locale maltese Aaron Ciantar, alla guida del #44 Conam Yachts, ha pilotato la sua squadra alla vittoria di oggi nella gara Supersport, la prima regata del Gran Premio del mare di Malta in questo fine settimana. Ciantar è il campione in carica in Supersport il throttleman Angelo Tedeschi, hanno condotto la gara dall’inizio alla fine, a bordo dello scafo Chaudron motorizzato Mercury.