33° America’s Cup: Alinghi dispiaciuto per la sentenza del giudice Cahn, Bertarelli: “Lasciamo che sia la sfida in mare a decidere”

 In seguito alla sentenza emessa oggi dal giudice Cahn della Suprema Corte di New York, che ha riconosciuto il Golden Gate Yacht Club (GGYC) come Challenger of Record ufficiale dell’America’s Cup, al posto del Club Náutico Español de Vela (CNEV), il capo dell’ufficio legale dello yacht club defender, la Société Nautique de Genève (SNG), Lucien Masmejan, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “In seguito alla sentenza odierna, Larry Ellison ha letteralmente spazzato via ogni forma di competizione e si è guadagnato un accesso diretto alle regate di America’s Cup, risultato questo che BMW Oracle Racing non è mai riuscito a raggiungere sull’acqua. Siamo ovviamente dispiaciuti per la sentenza e continuiamo a ritenere che la questione del certificato del GGYC non è stata interpretata correttamente. Non abbiamo ancora deciso se appellarci o meno e comunque siamo determinati a riportare la questione in acqua affrontando BMW Oracle Racing in una regata secondo le regole del Deed of Gift nel luglio del 2009,” ha detto Masmejan.

Alinghi, Brad Butterworth smentisce le voci che lo darebbero in partenza dal consorzio svizzero

Brad Butterworth, skipper di Alinghi, respinge le ripetute indiscrezioni circa un suo imminente disimpegno dal team: “Semplicemente non è vero. Non ho alcuna intenzione di lasciare Alinghi. Per quale motivo

33° America’s Cup, Rolf Vrolijk al timone dell’X40 di Alinghi


Il responsabile dei progettisti di Alinghi Rolf Vrolijk ha preso il timone dell’X40 a Valencia. Ascoltiamo direttamente da lui le impressioni di questa giornata trascorsa in acqua raccontate al sito ufficiale del consorzio svizzero.

33° America’s Cup, la risposta di Alinghi al comunicato di Emirates Team New Zealand


Queste a seguire sono le considerazioni di Alinghi, espresse attraverso il proprio sito web, a proposito dei contenuti del comunicato stampa diffuso da Emirates Team New Zealand riguardante le due azioni legali da loro intentate, una presso la Suprema Corte di New York e l’altra presso la Corte Distrettuale degli Stati Uniti.

Alinghi costretto ad una nuova azione legale, le dichiarazioni del consulente legale Lucien Masmejan


“Prendiamo atto con disappunto dell’azione legale intentata nei nostri confronti da Emirates Team New Zealand, considerata la loro precedente pubblica accettazione e l’impegno assunto nell’evento. Queste azioni sono completamente prive di senso, colpiscono l’obiettivo sbagliato e ci difenderemo con rigore.

Alinghi, intervista al drizzista Yves Detrey

 Yves Detrey, drizzista su Alinghi, parla sul sito del consorzio svizzero della sua esperienza sui multiscafi, descrive le regate sui D35 sul lago di Ginevra e affronta l’argomento della diversa abilità necessaria per regatare su di un catamarano rispetto a un’imbarcazione a chiglia.

Sei tornato a Valencia per allenarti per la prima volta dallo scorso luglio? Che cosa hai fatto da quando hai vinto la Coppa?
Ho regatato in Bretagna e nel sud della Francia, ma ho anche sciato per un lungo periodo. E’ bello staccare per un periodo e fare qualcosa di completamente differente.

Ed Baird, il timoniere di Alinghi, parla degli X40 dopo i primi allenamenti


Ed Baird, timoniere di Alinghi, offre sul sito del consorzio svizzero le sue impressioni di navigazione a bordo del X40 dopo il primo giorno di allenamento con il sailing team, da quando Alinghi ha vinto l’America’s Cup nel luglio dello scorso anno.

Il sailing team di Alinghi comincia ufficialmente gli allenamenti


Sette mesi dopo aver vinto la seconda America’s Cup consecutiva, il saling team di Alinghi è di nuovo in acqua e si allena a Valencia. Quindici velisti hanno regatato sugli Extreme 40 di Alinghi (nella foto di proprietà del consorzio svizzero) sabato; tra loro Ed Baird, Dean Phipps, Yves Detrey, Warwick Fleury, Murray Jones, Lorenzo Mazza, Francesco Rapetti, Pieter van Nieuwenhuyzen, Juan Vila, Nils Frei, Curtis Blewett, Rodney Ardern, Nicolas Texier, Luc Dubois e Pierre-Yves Jorand.

Valencia, Alinghi ancora in mare con gli Extreme 40


Gli Extreme 40 sono usciti in mare per la messa a punto preliminare in attesa dell’inizio dell’allenamento vero e proprio dell’equipaggio, che comincerà domani. A bordo di quello bianco c’erano i progettisti Jean Claude Monnin e Pierre Yves Jorand, insieme ai velisti Murray Jones, Nils Frei e Juan Vila. Sulla barca nera invece altri progettisti: Dirk Kramers, Daniele Constantini e Luc Dubois, insieme ai velisti Yves Detrey e Piet van Nieuwenhuyzen.

33° America’s Cup, parla Vincenzo Onorato


“A seguito delle dichiarazioni rilasciate dal Com.te Sarno di Sosholoza, mi vedo costretto a fare delle puntualizzazioni: gli avvocati di Mascalzone Latino agiscono direttamente su mio mandato. Il fatto che noi condividiamo le posizioni di Oracle non significa che i nostri avvocati stanno generando, come dichiarato da Sarno, “confusione”, ma soltanto cercando di fare in modo che la prossima Coppa venga giocata con regole uguali per tutti. Noi riteniamo che il protocollo presentato da Alinghi non consenta minimamente ad alcun sfidante la possibilità di vincere.

33° America’s Cup, James Spithill prova a Valencia il Catamarano di BMW Oracle


Il geniale ex timoniere di Luna Rossa, James Spithill, passato nel team statunitense che aveva battuto nella scorsa edizione della Coppa America, ha testato in acqua a Valencia, in Spagna, il nuovo catamarano di allenamento di Bmw-Oracle. Sulla legittimità di una sfida a due con il defender Alinghi è attesa una decisione del giudice Herman Cahn dell’alta corte di New York.

America’s Cup, l’avvocato Lucien Masmejan spiega le ultime mosse di Alinghi


La Société Nautique de Genève ha presentato la scorsa notte ulteriori evidenze documentali al giudice Cahn della Suprema Corte di New York a sostegno della non validità della sfida del GYYC. Lucien Masmejan, capo dell’ufficio legale di SNG offre sul sito di Alinghi alcuni chiarimenti in proposito.

Alinghi presenta ulteriori evidenze sulla non validità della sfida del GGYC


La Société Nautique de Genève (SNG), yacht club Defender della 33° America’s Cup, ha sottoposto oggi alla Suprema corte di New York ulteriori prove per consentire alla corte di dichiarare non valida la sfida del Golden Gate Yacht Club (GGYC). Questa documentazione, che il giudice Cahn aveva richiesto il 23 gennaio scorso, dimosta attraverso la testimonianza di esperti che un’imbarcazione a chiglia non può essere considerata un multiscafo, come sostenuto nell’ambiguo e contraddittorio documento di sfida presentato dal GGYC.

Dal sito di Alinghi intervista a Lucien Masmejan, capo dell’ufficio legale della Société Nautique de Genève, dopo l’udienza di ieri presso la Corte di New York


Avvocato, può riassumere quanto accaduto nell’udienza di ieri?
L’udienza di ieri era dedicata all’accertamento della validità o meno della sfida del GGYC. Il giudice ha ascoltato le argomentazioni di SNG a proposito del fatto che la descrizione presentata da GGYC sulla barca con cui intendono sfidare è ambigua e contraddittoria e ha chiesto al GGYC di spiegare perchè “la loro sfida non dovrebbe essere invalidata” Il GGYC ha cercato di sviare l’argomento con una serie di cavilli tecnici, ma il giudice li ha costretti a riferirsi alla sostanza del punto in questione.

33° America’s Cup, il giudice Cahn prende in considerazione le motivazioni di Alinghi circa la non validità della sfida del Golden Gate Yacht Club


Il giudice della Suprema Corte di New York Herman Cahn ha ascoltato oggi le motivazioni per le quali il Golden Gate Yacht Club non avrebbe lanciato una sfida valida secondo le regole del Deed of Gift per la 33a America’s Cup, all’attuale detentore, la Société Nautique de Genève e il suo team Alinghi.