33° America’s Cup: Alinghi dispiaciuto per la sentenza del giudice Cahn, Bertarelli: “Lasciamo che sia la sfida in mare a decidere”

di Redazione 169 views0

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In seguito alla sentenza emessa oggi dal giudice Cahn della Suprema Corte di New York, che ha riconosciuto il Golden Gate Yacht Club (GGYC) come Challenger of Record ufficiale dell’America’s Cup, al posto del Club Náutico Español de Vela (CNEV), il capo dell’ufficio legale dello yacht club defender, la Société Nautique de Genève (SNG), Lucien Masmejan, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “In seguito alla sentenza odierna, Larry Ellison ha letteralmente spazzato via ogni forma di competizione e si è guadagnato un accesso diretto alle regate di America’s Cup, risultato questo che BMW Oracle Racing non è mai riuscito a raggiungere sull’acqua. Siamo ovviamente dispiaciuti per la sentenza e continuiamo a ritenere che la questione del certificato del GGYC non è stata interpretata correttamente. Non abbiamo ancora deciso se appellarci o meno e comunque siamo determinati a riportare la questione in acqua affrontando BMW Oracle Racing in una regata secondo le regole del Deed of Gift nel luglio del 2009,” ha detto Masmejan.

Dal canto suo il patron del consorzio svizzero Ernesto Bertarelli ha semplicemente dichiarato: ““Lasciamo che sia la sfida in mare a decidere”. Se Alinghi dovesse vincere la regata contro gli americani, il Defender si impegna a riportare l’America’s Cup sui binari di un evento con diversi sfidanti nel 2011 a Valencia in Spagna. “I challenger possono essere sicuri che la 34 America’s Cup si svolgerà con la stessa visione e con gli stessi obiettivi dell’evento che tutti hanno vissuto e supportato a Valencia nel 2007” ha concluso Masmejan.

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