BMW Oracle presenta la sua ala rigida

 È stata svelata ieri l’enorme ala rigida preparata da BMW Oracle. L’ala verrà provata come opzione alla vela tradizionale per incrementare la performance del trimarano BOR 90, che il team ha costruito per la 33° America’s Cup.
La costruzione dell’ala è stata fatta da Core Builders, il cantiere del team ad Anacortes, Washington, mentre le rifiniture sono state completate alla base del Team a San Diego.
“Costruirla è stata un’impresa impressionante” ha detto Tim Smyth (NZL) che insieme a Mark Turner ha supervisionato il team a San Diego.
“Costruire un’ala di queste dimensioni è stato qualcosa di completamente nuovo per noi, e siamo orgogliosi che i ragazzi siano stati in grado di vincere questa sfida”.

Bocciatura di Ras Al Kahimah: Alinghi propone la costa Australiana per l’America’s Cup

 La Société Nautique de Genéve (SNG), yacht club Defender della 33a America’s Cup, ha proposto una località alternativa allo sfidante americano nel tentativo di porre fine alla continue liti e di riportare la Coppa sull’acqua.

In vista dell’udienza di domani presso la Suprema Corte di New York, il Defender svizzero propone una soluzione all’impasse causato dal Golden Gate Yacht Club (GGYC). La prima scelta del Defender resta Ras Al Kahimah, negli Emirati Arabi, come località per quella che è una regata da svolgersi sotto i dettami del Deed of Gift ma allo scopo di svolgere le regate a Febbraio 2010 come previsto, la SNG propone di organizzare la 33a America’s Cup sulla costa Est dell’Australia, nell’Emisfero Sud, in accordo appunto con il Deed of Gift. Questa località dovrebbe essere gradita a entrambi i team se, come espresso pubblicamente, la vera intenzione di BMW Oracle è di disputare l’America’s Cup sull’acqua.

L’America’s Cup non si diputerà nell’Emirato di Ras al Khaimah

 Pubblichiamo di seguito la dichiarazione del Golden Gate Yacht Club in seguito alla decisione dell’Alta Corte di New York di accogliere la richiesta di Bmw-Oracle secondo la quale la località scelta dal defender Alinghi (che aveva chiesto di disputare la competizione nell’Emirato di Ras al Khaimah) non rispetta il regolamento dell’America’s Cup, perchè questo vieta di disputare le gare a febbraio nell’emisfero nord.

DICHIARAZIONE DI TOM EHMAN, PORTAVOCE DEL GOLDEN GATE YACHT CLUB

New York, NY, 27 ottobre 2009 – Siamo felici per la decisione della Corte, che non consente la
scelta fatta da Alinghi sulla scelta della località in base al Deed of Gift.
Non vediamo l’ora di ricevere le decisioni del Giudice Kornreich alla fine di questa settimana
riguardo altri due punti.

Alinghi ha comunicato la scelta della località in cui si disputerà la 33a America’s Cup

 “Siamo lieti di annunciare che Ras al-Khaimah, negli Emirati Arabi Uniti, sarà il paese che ospiterà la 33a America’s Cup” ha dichiarato Fred Meyer, Vice Commodoro della Société Nautique de Genéve (SNG). “Questa località è caratterizzata da una situazione meteo eccezionale e da ottime condizioni per regatare nel mese di febbraio. Le autorità locali hanno dimostrato di avere un notevole interesse nell’evento e di essere disposte a supportare lo svolgimento America’s Cup; il paese ha esperienza nell’organizzazione di eventi sportivi di alto profilo come l’ATP di tennis, il PGA di golf e la Formula Uno.
Realizzeranno un’isola dedicata all’interno dell’Hamra Village nel Ras al-Khaimah per offrire tutte le strutture necessarie ai team di America’s Cup, degli sponsor e dei fan”.

SNG ha il diritto di scegliere la località dove disputare la prossima America’s Cup (che inizierà, come previsto, l’8 febbraio 2010), in quanto nel 2007 a Valencia ha vinto la 32a America’s Cup con la sua barca e il suo team, Alinghi.

Alinghi 5 festeggiato a Ginevra

 Alinghi 5, il maxi catamarano del Defender dell’America’s Cup è stato la star dello show sul lago di Ginevra nel corso dei festeggiamenti del 1° Agosto, organizzati a Losanna-Ouchy, dove il multiscafo è stato esposto al pubblico insieme all’America’s Cup. Le celebrazioni sono poi continuate a Ginevra, dove la barca è arrivata dopo una parata sul lago accompagnata da più di 1.000 imbarcazioni di ogni genere.

Il team è stato presentato ufficialmente sul palco, insieme a 20 velisti junior di Alinghi, selezionati in tutta la Svizzera, davanti a circa 10.000 persone che affollavano le rive del lago a Losanna:
“È fantastico vedere quante persone sono qui oggi” ha dichiarato il Presidente di Alinghi Ernesto Bertarelli, parlando alla folla che si era radunata per l’occasione, “È molto importante per noi condividere momenti come questi con tutti voi, non soltanto le vittorie quindi ma anche l’inizio di una nuova avventura come questa. Grazie per il vostro supporto”

Presantato ieri alla stampa il catamarano Alinghi 5

 Alinghi, il Defender della 33a America’s Cup, ha organizzato ieri una conferenza stampa a Le Bouveret, in Svizzera per presentare Alinghi 5, il suo maxi catamarano.

La barca non è andata in acqua ieri a causa delle previsioni meteo contrarie, ma le prime uscite all’inizio di questa settimana sono state molto ricche di soddisfazioni: “Il primo giorno di navigazione di Alinghi 5 sul lago e le sue eccezionali prestazioni sono un tributo a tutta la squadra: prima di tutto ai progettisti – che hanno lavorato utilizzando la tecnologia e l’esperienza Svizzera in materia di multiscafi, insieme tutte le loro conoscenze tecniche – ma anche a coloro i quali hanno costruito la barca e ai velisti, che sono ora completamente concentrati nel rendere la barca il più veloce possibile. Il nostro primo giorno in acqua, volando su di uno scafo, è stato certamente uno dei più belli della mia vita” ha dichiarato Ernesto Bertarelli, presidente del team.

Il catamarano Alinghi 5 in navigazione sul lago di Ginevra

 Il Defender svizzero dell’America’s Cup, Alinghi ha issato lunedì 20 luglio per la prima volta le vele del suo maxi catamarano Alinghi 5 sul lago di Ginevra in Svizzera. Lasciati gli ormeggi, il multiscafo di 90 piedi è stato salutato da centinaia di spettatori in attesa di vedere la barca navigare a largo di Le Bouveret.

Murray Jones, che sta partecipando ai primi test del maxi catamarano, primo passo del processo di sviluppo verso la 33a America’s Cup, ha così commentato questa prima giornata in acqua: “Siamo usciti questa mattina con una lunga lista di cose da fare: i primi test della barca, il controllo delle strutture, le prime manovre da provare e le vele da controllare. È andato tutto bene e siamo riusciti praticamente a completare tutto il programma di lavoro. Ci sono sistemi molto complessi a bordo tutti peraltro nuovi, ma nel complesso è stata una giornata fantastica. La barca volava letteralmente sia di bolina che al lasco e siamo senz’altro essere molto soddisfatti del primo giorno di navigazione. La barca è un tributo ai nostri progettisti e a tutti coloro che l’hanno costruita. Un’imbarcazione di questa complessità che esce dai box il primo giorno e che ci offre queste sensazioni, è qualcosa di molto impressionante, davvero”.

Il catamarano di Alinghi pronto al varo

 Alinghi, il Defender della 33a America’s Cup, ha completato la costruzione del suo catamarano di 90 piedi questo fine settimana a Villeneuve, in Svizzera.
Questo multiscafo rappresenta la summa dell’esperienza svizzera sui multiscafi e il primo passo del processo di sviluppo verso la 33a America’s Cup del Febbraio 2010. La barca sarà varata con un elicottero la prossima settimana sul lago di Ginevra, prima che abbiano inizio i test e che la barca cominci a navigare per la prima volta.
Grant Simmer, coordinatore dei progettisti del team, commenta questo primo risultato raggiunto: “Prima di tutto devo dire che questa barca esiste grazie al fatto che Ernesto Bertarelli ha dedicato il 100% al team con il suo supporto e il suo entusiasmo per questo progetto. La barca è la miglior prova del talento e della creatività dei nostri progettisti, delle capacità e della dedizione dei nostri uomini incaricati della costruzione e di tutto lo staff tecnico, che si è misurato nella costruzione di una barca la cui complessità è data dalle diverse sfide incontrate lungo il cammino, manifestando l’abilità necessaria per risolvere tutti i problemi incontrati, ed arrivare così al progetto finale.

Alinghi ha iniziato la serie di allenamento sul lago di Ginevra

 Alinghi, il Defender della 33a America’s Cup, ha iniziato il 30 aprile in Svizzera la sua campagna 2009-2010 sui multiscafi con il varo di due Décision 35, che saranno utilizzati per allenarsi in vista dell’America’s Cup che si disputerà sui multiscafi a maggio 2010 e per regatare nel circuito del Challenge Julius Baer sul lago di Ginevra di quest’anno. Nello stesso tempo il team ha interrotto per la stagione in corso i suoi impegni sui monoscafi.
Come seconda imbarcazione oltre a SUI1 di Ernesto Bertarelli il team ha charterizzato per la stagione un secondo Décision 35 (SUI6), dunque i due multiscafi regateranno negli otto eventi di della prossima stagione agonistica, che avrà inizio l’8 maggio con il Grand Prix Corum sul Lago di Ginevra.

Alinghi iscritto al World Match Tour 2009

 Alinghi, Defender della 33a America’s Cup si è iscritto al World Match Tour 2009. La partecipazione a questa serie di eventi è parte del programma di allenamento del team in vista della prossima America’s Cup. Brad Butterworth, skipper di Alinghi, ha dichiarato in proposito: “Queste sono le regate che ci piace fare, eventi cui partecipano team internazionali. Siamo veramente contenti di poterci confrontare con i migliori specialisti di match race del mondo, soprattutto perchè alcuni di loro si sono iscritti come sfidanti alla 33a America’s Cup”.
Ed Baird (USA) guiderà l’equipaggio di Alinghi, composto da quattro elementi tra cui Pieter van Nieuwenhuijzen (NED), Lorenzo Mazza (ITA) e Warwick Fleury (NZL), nelle dieci regate di match race in giro per il mondo.

AC33, nuova regola di classe per le imbarcazioni di America’s Cup

ac33.jpgIl progetto dei nuovi AC33 è stato realizzato, grazie al contributo del Defender, del Challenger of Record e degli altri 17 challenger iscritti, nel corso di alcuni mesi di lavoro coordinati da Tom Schnackenberg, consulente di AC Management per le regole di classe e per i regolamenti tecnici dell’evento. A questo scopo, progettisti e manager dei 19 team si sono incontrati regolarmente a Ginevra, in Svizzera e a Valencia, in Spagna, sin dai primi giorni del Novembre 2008.
Tutto il gruppo ha condiviso il principio di sviluppare una tipologia d’imbarcazione che avesse costi simili a quelle V 5.0 della scorsa edizione, ma con prestazioni più spettacolari. La regola AC33 prevede così imbarcazioni con una lunghezza massima di 26 metri, 5 metri di pescaggio e con un dislocamento di 17,5 tonnellate.
Il piano velico è più grande rispetto alla barche della precedente edizione, ma con i fiocchi al posto dei genoa e, come già previsto nelle regole dell’AC90 nel 2007, le barche avranno il bompresso, mentre l’area degli spinnaker sarà limitata unicamente dal suo possibile utilizzo e non da eventuali misure massime delle dimensioni. Grazie al minor dislocamento, le imbarcazioni AC33 saranno più impegnative di bolina e offriranno prestazioni entusiasmanti in poppa. Il baglio massimo sarà di 4,8 metri, mentre nella precedente generazione in molti casi si superavano appena i 3 metri.

Auckland e il Dr. Nobs salutano il ritorno di Alinghi

 L’ambasciatore svizzero in Nuova Zelanda Dr Beat Nobs ha accolto ufficialmente ieri 25 Gennaio ad Auckland Alinghi, il Defender della 33a America’s Cup nel corso di una serata organizzata per l’occasione.

Nobs era appena ritornato, con l’equipaggio di Alinghi, dal campo di regata dove aveva partecipato come 18° uomo agli allenamenti del team. “È stata un’esperienza unica e indimenticabile. Le poche ore trascorse a bordo di Alinghi mi hanno offerto uno straordinario esempio dei meccanismi di un team che lavora come un unico insieme di grande professionalità; le loro prestazioni sono entusiasmanti! Sono felice di salutare il ritorno di Alinghi ad Auckland per questa regata e formulo il mio più sincero augurio di buon vento al team” ha dichiarato Dr Nobs.

Alinghi ha cominciato ad allenarsi sabato insieme agli altri nove partecipanti alle Louis Vuitton Pacific Series che si svolgeranno nell’area dell’Waitemata Harbour ad Auckland. Questa regata segna il ritorno dei velisti di Alinghi in Nuova Zelanda per la prima volta dalla vittoria dell’America’s Cup nel 2003 e rappresenta una piacevole momento di svago dall’inverno europeo.

Diciannove team si iscrivono per partecipare alla 33° America’s Cup nel 2010


AC Management ha annunciato oggi che la lista degli iscritti per la 33a America’s Cup è formata da 19 team, otto dei quali sono all’esordio nella competizione. Tutti gli sfidanti della precedente edizione, la 32 America’s Cup, si sono iscritti nuovamente, tranne uno. A parte il Defender Alinghi e il Challenger of Record, Desafío Español, sono stati 21 i team che hanno presentato la domanda d’iscrizione, dei quali 17 sono stati accettati. Tre di questi devono ancora terminare di rgolarizzare definitivamente l’iscrizione e a loro è stata garantita una proroga fino al 15 gennaio. Altri tre team non sono stati accettati in quanto alla domanda di iscrizione non è seguita, entro il 15 dicembre, la presentazione dei documenti previsti. Carbon Challenge ha ritirato la sua iscrizione.

“Italia” si allena a Palermo, a Gennaio il team volerà ad Auckland per le Louis Vuitton Pacific Series


Il team “Italia” ha presentato, nella sede del Club Canottieri Roggero di Lauria di Palermo, i componenti del team, in concomitanza con gli allenamenti che il gruppo sta svolgendo nelle acque siciliane a bordo di due Tp52. “E’ un’onore per noi poter ospitare questo gruppo di velisti così legato alla nostra nazione – sono le parole di Gabriele Guccione Alù, Presidente Club Canottieri Roggero di Lauria. – si respira un clima di grandi sfide qui al club”. Il programma di attività prevede una serie allenamenti in acqua e a terra ( tecnico, fisica e tattica) fino al 22 dicembre. Il Team si trasferirà a Valencia e ad Auckland per gli ultimi allenamenti prima delle regate.

Green Comm Challenge fa incontrare Mario Gerla con gli studenti del Liceo Fermi di Salò


Il lavoro promozionale di “Green Comm Challenge”, consorzio iscritto alla Coppa America con i colori del Circolo Vela Gargnano, ha avuto oggi come scenario l’aula magna del Liceo Fermi di Salò. 150 studenti delle varie classi, accompagnate dai professori Chiodini e Serlonghi, hanno partecipato all’incontro con il professor Mario Gerla, uno dei maggiori esperti della rete, wifi e wimax. Gerla ha raccontato la sua fantastica avventura nel mondo di Internet e della collaborazione tra il Dipartimento Computer Science della UCLA di Los Angeles e il consorzio velico “Green Comm Challenge”, la creazione di un Campus di ricerche che sarà dislocato lungo le rive del Garda, in quello che verrà chiamato il “Miglio verde” della Vela.