Giornate impegnative, un campo di regata difficile e soprattutto un inizio con rottura, ma nonostante tutto Giulia Conti e Giovanna Micol sono nella Gold Fleet per lottare per il titolo mondiale con un recupero strepitoso. Il mondiale della classe 470 presso il Royal Danish Yacht Club di Rungsted, avrà un risultato finale incerto fino all’ultimo bordo dell’ultimo giorno.
“Il primo giorno abbiamo toccato con mano quanto sia difficile il campo di regata, soprattutto per quanto riguarda la previsione dei salti di vento…che si è dimostrata essere assolutamente random. Tanta corrente e percorsi lunghissimi! La prima prova eravamo none fino all’ultimo lasco in cui c’è stato un salto a destra e abbiamo dovuto sparare la drizza spi x arrivare – afferma Giulia Conti -invece si è rotto lo strozzatore della drizza e non siamo riuscite più ad ammainarlo. Siamo andate lunghe e siamo dovute arrivare bordeggiando di bolina. Tra una prova e l’altra abbiamo cercato di cambiarlo ma il tempo non è stato sufficiente, quindi ai 20 secondi dalla partenza Giovanna mi dice di partire; brutta partenza ovviamente e senza strozzatore della drizza spinnaker. Giriamo 15° alla prima bolina e poi piano piano abbiamo recuperato fino al 5° posto (lo spi lo issavo e poi ci facevo un nodo dietro al bozzello…!). Prima giornata abbiamo concluso al 19°posto giocandoci subito lo scarto. Consapevoli di non poter più sbagliare abbiamo messo tutta la nostra concentrazione alla fine del secondo giorno siamo risalite all’ 8°posto” .
Dopo le condizioni meteorologiche proibitive della giornata di apertura il sole è tornato a riscaldare la riviera del ponente ligure permettendo finalmente di disputare le prime prove della 19° Imperia Winter Regatta, manifestazione organizzata dallo Yacht Club Imperia. Nella mattinata il vento stentava a distendersi sui due campi di regata – a levante dell’abitato di Imperia quello per i 420 (open e femminile), a ponente quello delle classi olimpiche 470 (maschile e femminile, Laser Standard (maschile) e della classe Laser Radial (maschile e femminile) – pertanto il Comitato di Regata ritardava la partenza fino alle prime ore del pomeriggio. A quel punto si era disteso un vento di levante di intensità intorno a 10/12 nodi che permetteva di segnalare la partenza di tutte le classi in gara: le regate risultavano particolarmente impegnative per il moto ondoso che permaneva dopo la libecciata di ieri.