America’s Cup, l’avvocato Lucien Masmejan spiega le ultime mosse di Alinghi


La Société Nautique de Genève ha presentato la scorsa notte ulteriori evidenze documentali al giudice Cahn della Suprema Corte di New York a sostegno della non validità della sfida del GYYC. Lucien Masmejan, capo dell’ufficio legale di SNG offre sul sito di Alinghi alcuni chiarimenti in proposito.

Dal sito di Alinghi intervista a Lucien Masmejan, capo dell’ufficio legale della Société Nautique de Genève, dopo l’udienza di ieri presso la Corte di New York


Avvocato, può riassumere quanto accaduto nell’udienza di ieri?
L’udienza di ieri era dedicata all’accertamento della validità o meno della sfida del GGYC. Il giudice ha ascoltato le argomentazioni di SNG a proposito del fatto che la descrizione presentata da GGYC sulla barca con cui intendono sfidare è ambigua e contraddittoria e ha chiesto al GGYC di spiegare perchè “la loro sfida non dovrebbe essere invalidata” Il GGYC ha cercato di sviare l’argomento con una serie di cavilli tecnici, ma il giudice li ha costretti a riferirsi alla sostanza del punto in questione.

Alinghi naviga sugli Extreme40 a Valencia!

Alinghi è uscito in mare ieri mattina a Valencia con due catamarani Extreme 40. Queste imbarcazioni multiscafi realizzate in fibra di carbonio e dunque leggerissime, sono progettate da Yves Loday, Herbert Dercksen e Mitch Booth con un solo scopo: la velocità. Progettisti e velisti di Alinghi si sono alternati a bordo; tra loro c’erano Pierre-Yves Jorand, Luc Dubois, Dirk Kramers, Kirst Feddersen, Mike Schreiber, Kurt Jordan, Aaron Perry, Murray Jones e Pieter van Nieuwenhuyzen.

Alinghi, intervista a Tom Schnackenberg

Dal sito del consorzio svizzero intervista a Tom Schnackenberg, l’esperto velista neozelandese incaricato dall’ACM (organizzatore dell’America’s Cup) dello sviluppo delle nuove regole di classe.

Si è detto molto a proposito degli AC90, ma quale sarà il tuo ruolo se Alinghi sarà costretto dalla magistratura ad accettare la sfida del GGYC, così come è stata prospettata?
Se dovesse verificarsi questa ipotesi, allora il mio ruolo sarebbe sicuramente diverso e cioè ACM dovrebbe essere consultata e dovrebbe gestire la difesa. La prima cosa che vorrei dover fare è quella di avere un’idea chiara sulla tipologia di imbarcazione che sfiderà, come la regata deve essere organizzata e che cosa bisogna riuscire a fare per essere sicuri che la regata stessa si svolga regolarmente.

America’s Cup, questi i documenti contro Alinghi che gli avvocati di Oracle consegneranno domani


Sono quasi ironiche, e anche un po’ beffarde nei confronti di Alinghi, le carte che domani gli avvocati del team della Coppa America di Vela Bmw-Oracle consegneranno ai giudici dell’Alta corte di New York, per chiedere di invalidare i ricorsi dei detentori svizzeri del trofeo. Nella valigetta dei legali si trovano infatti fotocopie di dizionari di lingua inglese, non ultimo il “Sailor’s Illustrated dictionary” di Thompson Lenfestey, nonché foto di vecchi catamarani e trimarani con evidenziate le loro belle “chiglie”.

America’s Cup, Oracle rompe le trattative: “Sfida con Alinghi a ottobre 2008 sui catamarani e 34° Coppa America a Valencia nel 2011”

Ennesimo capitolo della vicenda giudiziaria incentrata sulla 33° America’s Cup. Il sindacato americano Bmw Oracle ha infatti annunciato la scorsa notte di aver interrotto le trattative con il Defender Alinghi: obiettivo del team di Larry Ellison è ora quello di giocarsi la 33° Coppa America contro il team svizzero nel 2008 in una sfida a due su catamarani di 30 metri. Questo mette dunque fine alle speranze di vedere la prossima edizione del trofeo a Valencia nel 2009 nel formato tradizionale con i vari challenger. “In queste condizioni e’ arrivata l’ora di andare avanti, e ci sta bene di dare vita nel 2008 ad una sfida con i catamarani”, ha detto lo skipper di Oracle, Russell Coutts.

America’s Cup: arriva il ricorso di Alinghi, ma Oracle non ci sta


Prosegue la vicenda giudiziaria nell’ambito della 33° America’s Cup, che sembra davvero non trovar pace. Alinghi, il detentore del trofeo nonché organizzatore della prossima 33ma edizione, ha depositato due ricorsi all’Alta corte di New York la quale, in una precedente sentenza, aveva invalidato la posizione del team spagnolo “Desafio” come “Challenger of Record”, ovvero “primo degli sfidanti” sostituendolo con il team Usa Bmw-Oracle. Secca peraltro la replica di Oracle, per bocca di Tom Ehman: “La procedura legale di Alinghi è infondata” afferma infatti il portavoce del team statunitense.

America’s Cup: prima i trimarani, poi Luna Rossa


Sfida a bordo di trimarani tra Alinghi e Oracle: questo è lo scenario più plausibile per il futuro, alla luce degli ultimi avvenimenti accaduti intorno al circolo di Coppa America. Fatti che purtroppo, come da diversi mesi a questa parte, riguardano sempre più le aule di tribunale e meno i campi di regata o gli studi di progettazione.

America’s Cup, sempre lontano l’accordo


Sono sempre più duri i tempi per la Coppa America, anche dopo l’incontro di due giorni fa tra gli avvocati di Alinghi e Bmw Oracle nel tentativo di trovare una soluzione per organizzare la prossima edizione. Quanto siano lontane le parti lo fanno capire le dichiarazioni di Larry Ellison, capo del sindacato americano, che ha rivolto l’ennesimo appello al defender affinché prenda una decisione.

America’s Cup, primi passi tra Oracle e Alinghi


Alinghi e Oracle a confronto. Per la prima volta dopo la sentenza del giudice Cahn, i due sindacati si sono trovati faccia a faccia a New York. All’incontro hanno partecipato gli avvocati di entrambe le parti, Lucien Masmejan (Alinghi) e Melinda Erkelens (Bmw Oracle), più Michael Hodara, il presidente di Acm (ente organizzatore della Coppa America), con l’obiettivo di trovare un accordo sul regolamento del trofeo.

Intervista allo skipper di Alinghi Brad Butterworth


Lo skipper di Alinghi, Brad Butterworth, sul sito ufficiale del consorzio svizzero parla dopo la decisione del giudice Cahn che ha decretato la non validità del CNEV come Challenger of Record. Il team sta ora analizzando attentamente la sentenza e, nello stesso tempo, valuta le diverse opzioni previste dal Deed of Gif.

33° America’s Cup, parlano gli sfidanti: accordo e Valencia 2009


Coppa nel 2009. E’ questa la richiesta dei challenger ad Alinghi e Bmw Oracle, formulata al termine di una riunione organizzata ieri sera, dopo che la sentenza del giudice Cahn ha dato ragione alla protesta del sindacato statunitense, sconfessando il protocollo e la normativa della 33ma America’s Cup.
La parola adesso passa ai due contendenti: il defender Alinghi e il nuovo Challenger of Record, Bmw Oracle Racing. Le prospettive per il futuro della storica brocca sono due: le parti arrivano a un accordo permettendo la disputa regolare dell’evento nel 2009 o 2011 oppure, qualora non trovassero un punto d’incontro, si sfideranno in un testa a testa (presumibilmente nell’autunno del 2008) con le regole imposte da Bmw Oracle, ovvero a bordo di trimarani.

America’s Cup: la giustizia premia Oracle, tutto di nuovo in gioco


Con una sentenza a sorpresa il giudice Cahn, rappresentate della Corte di New York, ha accolto la protesta di Bmw Oracle Racing, considerando illegittimo il Club Nautico Espanol de Vela (Desafio Espanol) come Challenger of Record e invalidando il Protocollo firmato da esso con Alinghi, il defender.

America’s Cup, Oracle non ci sta e passa al contrattacco


Oracle passa al contrattacco e, attraverso un comunicato stampa, dichiara la sua ferma volontà di non accettare l’attuale Protocollo emanato da Alinghi e di aver concordato le modifiche da attuare con altri quattro sfidanti, di cui non vengono specificati i nomi. “Alinghi accetti le nostre richieste di modifica del Protocollo – afferma il team – e noi ritireremo la causa legale. Abbiamo spedito una lettera al team svizzero, elaborata con altri quattro Challenger, in cui chiediamo che vengano modificati alcuni punti del regolamento, così da permetterci di lanciare la sfida per l’edizione del 2009”.

America’s Cup, ultimatum di Alinghi


Alinghi ha perso la pazienza: lo spazio per le trattative con “Bmw Oracle Racing” è terminato. Nella giornata di ieri, l’avvocato di Ernesto Bertarelli (capo del sindacato svizzero), Lucien Masmejan, ha telefonato direttamente al Golden Gate Yacht Club comunicando che Alinghi non avrebbe continuato le trattative sul nuovo Protocollo e che, entro venerdì 16 novembre, il sindacato americano avrebbe dovuto ritirare la causa e chiarire la propria posizione riguardo alla prossima edizione di Coppa America.