Inaugurato oggi dal ministro per lo Sviluppo economico Claudio Scajola il 48° Salone Nautico Internazionale di Genova

di Redazione 232 views0

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Il ministro dello Sviluppo economico, onorevole Claudio Scajola, ha inaugurato stamane alla Fiera di Genova la 48° edizione del Salone Nautico Internazionale, in programma fino a domenica 12 ottobre. Arrivato alle 9.30 in quartiere a bordo di una motovedetta della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera, il ministro si è subito diretto verso il nuovo padiglione B, disegnato da Jean Nouvel, dove ha assistito alla cerimonia del picchetto d’onore e dell’alzabandiera, che ha ufficialmente aperto la manifestazione.

Insieme a lui i presidenti di Fiera di Genova e UCINA, Paolo Lombardi e Anton F. Albertoni, organizzatori della rassegna, oltre al sottosegretario del ministero delle Infrastrutture, senatore Roberto Castelli e al sottosegretario alla Difesa, onorevole Guido Crosetto. Presenti anche il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, il presidente della Provincia di Genova, Alessandro Repetto e la sindaco di Genova, Marta Vincenzi. Ministro e autorità si sono poi spostati a Fieracongressi, dove si sono tenuti i discorsi inaugurali.

Nel suo intervento il presidente di Fiera di Genova SpA Paolo Lombardi ha sottolineato con orgoglio come la società stia completando con successo il Piano industriale 2004/2008, che prevedeva la realizzazione del nuovo padiglione B in tempo utile per essere utilizzato in questo Salone. “Il quartiere si trasforma anno dopo anno per venire incontro alle esigenze delle imprese e in particolare di quelle della nautica. I nostri asset fondamentali sono le strutture espositive (300.000 mq fra aree al coperto, marine attrezzate e piazzali), l’affaccio sul mare e la città di Genova, tutte caratteristiche che fanno della nostra Fiera un quartiere unico al mondo. Il nuovo B e la darsena nautica, le due maggiori novità di quest’anno, ci aiutano a presentare al meglio la produzione mondiale in questo campo”.

Riguardo allo sviluppo futuro, Lombardi ha sottolineato come per valorizzare questo patrimonio, immobiliare ma non solo, sia necessario avere certezze sui regimi concessori: “Oggi non le abbiamo e la preparazione del 48° Nautico è risultata inutilmente costosa ed esposta a rischi, oltre al fatto che l’importante progetto dell’albergo non riesce a procedere in modo spedito. Occorre assicurare le certezze concessorie di lungo periodo, incardinare la trasformazione del quartiere nella progettazione urbanistica complessiva della città e collegare il territorio che la Fiera promuove con il resto della regione Italia e con il paese Europa”.

Dal canto suo il presidente di UCINA Anton Albertoni ha rivendicato i successi della nautica italiana, che in cinque anni ha più che raddoppiato il proprio giro di affari e si è affermata leader nel mondo. “Il mercato della nautica oggi ha bisogno di un chiaro segnale politico, ed è questo che UCINA oggi chiede al Governo, che già in passato ha dimostrato di credere nel grande contributo che questo settore può dare allo sviluppo dell’economia nazionale”.

Sono tre secondo UCINA le linee di intervento da promuovere: “La portualità turistica, in particolare nel Sud Italia, dove abbiamo individuato 39 mila posti barca ottenibili senza nuove infrastrutture ma riutilizzando spazi già esistenti nei bacini delle Autorità Portuali e nei porti sottoutilizzati; una nuova legge sulla locazione, che semplifichi le procedure per chi vuole affittare una piccola barca; un provvedimento per il settore dei superyacht, in cui l’Italia è leader mondiale (oltre 51% delle navi prodotte sono made in Italy) ma in cui il 99% delle navi sceglie di non avere bandiera italiana”.

Il presidente della Provincia di Genova Alessandro Repetto ha ricordato le iniziative in favore della nautica, dalla nascita dell’Accademia Italiana della Marina Mercantile, che presto aprirà una succursale in Sicilia, all’assegnazione a Genova della scuola internazionale dell’IMO, l’agenzia marittima delle Nazioni Unite dedicata alla safety, security e protezione ambientale, all’accordo tra Provincia, Accademia e Istituto Nautico San Giorgio per l’inserimento di un indirizzo per il diporto nelle ultime classi e la costituzione di un corso post maturità per i comandanti di yacht oltre i 14 metri.

La sindaco di Genova Marta Vincenzi ha dichiarato come le trasformazioni della Fiera si inseriscano nel progetto complessivo di riorganizzazione della costa: “La co-pianificazione di concerto con l’Autorità Portuale sta mettendo in relazione con efficacia porto e città. Il Comune deve approvare nuovi strumenti urbanistici per trovare una mediazione: la Fiera è un punto della città tradizionalmente votato all’infrastutturazione ma rappresenta anche l’inizio della costa “naturale” che prosegue verso Levante”.

Il presidente della Regione Liguria Burlando ha voluto ricordare come oltre ai 1.500 espositori presenti al Salone ce ne siano altri 200 che vorrebbero venire ma non possono, per carenza di spazi. “Il Salone comunque resterà a Genova a lungo, dopo l’intesa raggiunta tra Fiera e Ucina nel 2007, quindi possiamo lavorare con tranquillità senza timore di perderlo. Mi preoccupa invece la situazione internazionale, che secondo me non sarà di breve durata, bisognerà fare i conti con i nuovi soggetti entrati in campo. La nautica a mio avviso deve guardare al mondo asiatico, un’area che inizia a consumare, non solo a produrre”.

La Liguria secondo Burlando può svolgere un ruolo importante per lo sviluppo della nautica, “grazie ai nuovi porticcioli di Sestri Ponente, Pegli, Vado Ligure nell’ambito del progetto Maersk e soprattutto La Spezia, dove non vogliamo mandare via la Marina ma ragionare con lei sul riutilizzo di certi spazi, penso soprattutto al progetto Marinella che può mettere insieme ricettività, cantieristica e nautica sociale, facendo leva anche sulla facoltà di Ingegneria nautica”.

Lodi alle imprese italiane sono arrivate dal ministro Scajola: “Il successo del Salone Nautico dà lustro e prestigio alla Liguria e all’Italia perché mette in mostra l’eccellenza della nostra produzione nautica, i traguardi raggiunti dalle nostre imprese in materia di ricerca ed innovazione tecnologica: la nautica è un gioiello della nostra industria, in grado di realizzare ottimi risultati in Italia e all’estero”. Secondo il ministro le prospettive mondiali per il prossimo futuro presentano alcune incognite, soprattutto a causa delle difficoltà finanziarie, della riduzione del credito, della debolezza del dollaro e della volatilità delle materie prime: “Sono certo che le aziende del settore sapranno affrontare e superare queste nuove sfide, cogliendo le opportunità offerte da nuovi mercati come la Russia e l’Asia”.

Scajola ha ricordato gli interventi del Governo in settori di interesse per la nautica: il programma di incentivi all’innovazione, il varo del regolamento di attuazione del Codice della nautica da diporto, l’introduzione della patente nautica per i disabili. Il Governo, dice Scajola, intende valorizzare il ruolo strategico dell’industria nautica quale volano per lo sviluppo del settore turistico nel suo complesso. Al termine degli interventi, Scajola e Albertoni hanno firmato un accordo di settore per lo sviluppo di sinergie e interventi a sostegno dell’internazionalizzazione della nautica da diporto. L’intesa operativa fra UCINA e Ministero vede il supporto tecnico dell’Istituto nazionale per il Commercio Estero e ha un valore complessivo di 400.000 euro, cofinanziati da UCINA e ICE. Sono intervenuti anche Umberto Vattani, presidente ICE, Gianfranco Caprioli, direttore generale per l’internazionalizzazione del Ministero dello Sviluppo economico.

Ospiti di oggi del Salone l’editore Paolo Berlusconi, l’allenatore della Nazionale Marcello Lippi, grande appassionato di barche e pesca, la plurimedagliata olimpica Alessandra Sensini e un altro protagonista di Pechino 2008, Andrea Minguzzi, medaglia d’oro nella lotta grecoromana, categoria 84 kg. Il Salone oggi è stato palcoscenico televisivo in diretta a livello nazionale già a partire dalla mattinata con Raisport più, Rai tre, Dribbling e Linea Blu di Rai Uno.

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