Alcune puntualizzazioni di Isyba sulla tassa proposta da Renato Soru

di Redazione 391 views1

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La versione 2008 dell’ideologica Imposta, oggi Tassa, considera come mezzi inquinanti solo le Unità da diporto, escludendo dal pagamento del pretenzioso “balzello” le navi che inquinano maggiormente: quelle da crociera. L’Onu in un recente studio (che l’Ambasciatore della Costa dell’Unione Europea, Renato Soru, forse ignora) rivela come le navi incidano sui livelli di inquinamento almeno tre volte più di quanto si era sempre pensato finora.

Inoltre, uno studio pubblicato nel 2003 dalla Fondazione ENI Enrico Mattei sul tema “Turismo sostenibile: l’impatto ambientale provocato dalle navi da crociera e dai Turisti” afferma quanto segue: “I possibili impatti ambientali che derivano dal settore crocieristico non si limitano a quelli generati dalla nave in sé, ma si estendono all’attività svolta dai turisti una volta scesi a terra. Di solito si tratta di una forma di turismo giornaliero o a breve permanenza. I turisti, una volta arrivati alla loro destinazione, sono trasportati a visitare la città, a fare shopping, a godere della natura, pernottando in hotel o villaggi turistici. In pochi giorni la località è letteralmente invasa dai turisti ed e’ sottoposta ad una forte pressione dal punto di vista ambientale e sociale”.

Gli impatti sono: il maggior consumo d’acqua, l’inquinamento acustico, l’inquinamento atmosferico dovuto al trasporto, la degradazione ecologica, l’aumento nella produzione di rifiuti, il mancato rispetto della cultura locale. La solita filosofia ideologica applicata all’economia. Bravo Soru e brava Sardegna, “l’isola che si isola”.

I Soci di ISYBA potranno trovare tutte le informazioni tecnico-legali sulla Tassa Soru 2008 collegandosi a QUESTA pagina web, mentre coloro che non sono Soci di ISYBA e chi volesse divertirsi con la Tassa e i video di Soru si colleghi invece a QUESTA pagina.

Commenti (1)

  1. vi siete dimenticati che quei turisti nelle loro performance in giro per la sardegna LASCIANO SOLDI a tanti commercianti della zona quindi portano anche ricchezza non solo problemi come dite voi. Giustissimo non farli pagare la tassa, mentre quei ricconi che arrivano con le loro imbarcazioni sono molto MENO generosi confronto alle attivita turistiche e commerciali della sardegna, inquinano, rimangono sempre nei loro CASTELLI ( acquatici e terrestri ) e pretendono pure che si continui a leccarli il c***. L’ isola che si isola da persone come voi e da ammirare.
    BRAVO SORU

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