Impresa storica per Alessandro Di Benedetto, ultimo concorrente della Vendée Globe 2012-2013, il giro del mondo in solitaria senza scalo e senza assistenza. Dopo 26 giornidall’arrivo di Francois Gabart, anche il navigatore franco-italiano compie le 24 mila miglia da Les Sables d’Olonne e ritorno doppiando Capo Horn.
La Vendée Globe 2012-2013, il giro del mondo in barca a vela in solitaria, senza scalo e senza alcun tipo d’assistenza ha il suo vincitore. A tagliare per primo il traguardo è Francois Gabart in 78 giorni 1 ora e 45 minuti. E’ record assoluto per il “Phileas Fogg dei tempi moderni”, come lo ha definito l’emittente France 3. Il precedente primato apparteneva a Michel Desjoyeaux a bordo di Foncia in 84 giorni 3 ore 9 minuti. Batte il precedente primato anche Armel Le Cléac’h che ha seguito a poche ore l’arrivo di Gabart. Probabilmente sarebbero arrivati alla spicciolata anche Alex Thomson e Jean-Pierre Dick se quest’ultimo non avesse rotto la chiglia della sua Virbac Paprec. Da uomo di mare, Thomson ha esortato il francese a ritirarsi dalla gara, il quale sprezzante del pericolo ha deciso di puntare alle coste portoghesi. Così, per precauzione, il britannico sta navigando a fianco al francese.
Il grande velista francese Loick Peyron è passato all’America’s Cup, ma con il cuore è sempre rimasto con la Vendée Globe. Non l’ha mai vinta ma ha scolpito nella memoria della vela uno dei più bei salvataggi di tutti i tempi. Nella gara inaugurale del giro del mondo, mentre era al comando della classifica non esitò a salvare Philippe Poupon. Terminò la gara in seconda posizione ma è come se il mare gli avesse consegnato l’alloro. Le Figarò lo ha intervistato ecco le pillole del gran maestro.
La Vendée Globe 2012 2013, Il giro del mondo solitario, senza possibilità di scalo e senza alcuna assistenza esterna, sta per incoronare il suo 6° vincitore. Dopo Titouan Lamazou, Alain Gautier, Christophe Auguin, Vincent Riou e Michel Desjoyeaux, sarà il giovane ventiseienne Francois Gabart ad entrare nella storia della vela oceanica.
Il 2013 potrebbe riservare alla vela due nuovi record di traversata tra i più ambiti e prestigiosi. Si tratta del tentativo di Giovanni Soldini di battere il record della New York – San Francisco e la Vendée Globe 2012-2013, la circumnavigazione del mondo in solitaria senza scalo ne assistenza. Fatti i dovuti riti scaramantici, così ossequiati dagli uomini di mare, entrambe le regate stanno procedendo a un ritmo incessante. Vediamo di scoprire quanto hanno navigato e quanto manca al porto di destinazione.
L’Atlantico è fatto a scale: c’è chi scende e c’è chi sale… Questo il proverbio del giorno per raccontarvi la discesa di Giovanni Soldini – Maserati per la traversata New
Dopo due mesi di navigazione il velista britannico Mike Golding, sesto nella classifica provvisoria, ha doppiato Capo Horn. In carriera è la sesta volta che attraversa lo stretto di Magellano, tre volte da ovest ad est e tre volte tre da est a ovest. Nessun altro è riuscito a fare di meglio. in questa occasione,come aveva annunciato l’aviazione cilena, sono stati gli iceberg alla deriva e le raffiche a 45 nodi a mettere a dura prova Golding.
Francois Gabart scrive un’altra pagina della storia della Vendée Globe, il giro del mondo in solitaria senza scalo e senza assistenza. Dopo il record delle 545,3 miglia percorse in 24 ore (ancora oggetto di ratifica da parte del World Sailing Speed Record Council) arriva quello del doppiaggio di Capo Horn in 52 giorni, sei ore e 18 minuti, migliorando di 4 giorni 8 ore e 50 minuti il precedente primato stabilito nel 2009 da Michel Desjoyeaux.
Erano partiti in 20 da Les Sables D’Olonne lo scorso 10 novembre e sono rimasti in 13, i velisti più temerari che passeranno il Natale sperduti nel sud dell’Oceano Pacifico per partecipare all’edizione 2012 – 2013 della Vendeé Globe, la circumnavigazione del mondo in solitaria, senza scalo e senza alcun tipo di assistenza. Il tratto di Oceano che la testa del gruppo sta attraversando è il più inospitale e irrangiungibile specchio d’acqua del mondo. Non ci sono isole e i soccorsi non hanno un raggio d’azione abbastanza lungo per intervenire, l’unica speranza in caso di emergenza è contare sulle altre barche in gara per la Vendeé Globe.
A ritmo serrato, la Vendée Globe, partita il 10 novembre scorso in Francia a Les Sables d’Olonne, giunge con la testa di flotta a Largo delle acque australiane, a 800 miglia da Augusta. Francois Gabart è sempre in testa, tallonato dal suo connazionale Armel Le Cléac’h, in testa per buona parte del percorso. Continua l’avventura di Alessandro di Benedetto, che si appresta ad attraversare l’Oceano indiano.
A un mese dalla partenza da Les Sables d’Olonne, la regata in solitaria intorno al mondo Vendée Globe vede il francese Francois Gabart in testa alla classifica, rincorso a poche miglia dal suo connazionale Armel Le Cléac’h. Dopo una discesa dell’Atlantico caratterizzata da numerosi ritiri, le prime quattro barche della flotta hanno iniziato a navigare a un ritmo impressionante bruciando i precedenti record di distanza nell’arco delle 24 ore. Attualmente si trovano in prossimità del 3° cancello, Amsterdam Gate, situato a limite delle acque dell’Oceano Indiano e quelle dell’Oceano antartico.
Vento in poppa per Jean-Pierre Dick, impegnato in queste ore in un testa a testa con i connazionali Francois Gabart e Armel Le Cléac’h, proprio a ridosso del primo gate della Vendée Blobe 2012-2013 a 500 miglia a largo di Città del Capo. Il velista francese ha percorso 498,80 miglia in un giorno Il record sarà oggetto di ratifica da parte del WSSRC – World Sail Speed Record Council ma ufficiosamente ha gia battuto il precedente primato di Alex Thomson nel 2003 e di François Gabart, infranto appena 24 ore fa.
Il giro del mondo in barca a vela in solitaria Vendée Globe 2012-2013 ha il suo settimo ritirato a due settimane dalla partenza di Les Sables D’Olonne. Il velista Vincent Riou dopo aver urtato una boa metallica alla deriva ha dovuto abbandonare la sua terza partecipazione alla Vendée Globe ma non prima di aver tentato un difficile seppur vano tentativo di riparazione.
Dopo una prima analisi del danno sembrava possibile che Riou riuscisse a riparare lo scafo ma la scoperta di una lesione alla struttura di sostegno in carbonio alla base dell’albero ha sottratto ogni speranza di poter continuare la regata oceanica. Così come si era temuto fin dall’inizio, Vincent Riou ha annunciato l’abbandono dalla gara.
Nella giornata di ieri, Armel Le Cléac’h, leader attuale alla testa della Vendée Globe 2012-2013, ha attraversato l’equatore in 10 giorni 19 ore e 18 minuti. un ottimo tempo, secondo solo a Jean Le Cam che nel 2004 ha compiuto l’intermedio in 10 giorni 11 ore e 28 minuti. Il passaggio più difficile da attraversare finora è stata la Depressione Atlantica che alterna periodi di stasi e calma piatta a venti e piogge torrenziali.
Il navigatore solitario francese Loick Peyron su Gitana Eighty ha comunicato di avere disalberato e di essere comunque al sicuro, in rotta verso nord con attrezzatura di fortuna. L’incidente nell’oceano
