E’stato presentato nei giorni scorsi presso la sede della Provincia di Verona il bilancio degli incidenti avvenuti nel Lago di Garda nel corso della stagione estiva: a presentare i risultati sono stati la Guardia Costiera e la Squadra nautica della Politica di Stato.
Il quadro disegnato dalle autorità intervenute appare tutt’altro che incoraggiante: il numero di feriti è cresciuto dell’80 per cento; in due casi le conseguenze sono state particolarmente gravi, e si è dovuto procedere ad amputazioni di arti a seguito dei danni riportati dall’impatto con eliche; in crescita gli incagli, le collisioni tra scafi e gli affondamenti: questi ultimi non hanno fortunatamente avuto conseguenze mortali, tuttavia quando si parla di incidenti in mare, la fortuna è un fattore da non prendere in considerazione, come sottolineato dal comandante della Guardia Costiera di Salà, Marco Ravanelli.