La Powerboat P1 punta sulla stabilità delle regole

di Redazione 176 views0

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Andy Hindley, direttore di gara del P1, ha detto che difficilmente le regole di gara cambieranno significativamente nei prossimi anni: ciò per consentire di aiutare la programmazione dei team attuali e incoraggiare nuovi team e costruttori a entrare in questo sport, trovando un regolamento facile e stabile. Il campionato Powerboat P1 ha visto l’introduzione di nuove regole fondamentali proprio quest’anno, in particolare un rapporto peso potenza fisso sia per la classe Evolution sia per la Supersport, che è stato pensato per avere barche con prestazioni molto ravvicinate. Gli organizzatori della Powerboat P1 hanno inoltre assicurato che il rispetto delle regole sarà sempre monitorato, grazie a sensori che controllano le performance del motore.

“Dobbiamo fare attenzione a non creare uno step nel progetto delle imbarcazioni – ha detto Indley in un’intervista per PowerboatP1.com – tutti i team lavorano sodo e spendono molto tempo per lavorare e sviluppare le barche nel corso degli anni, e noi non vogliamo introdurre regole che possano costringuere i team a buttare via il lavoro svolto. Dobbiamo essere sicuri di coinvolgere team, costruttori degli scafi e produttori dei motori nelle decisioni. La Powerboat P1 è un’opportunità per loro di mostrare i propri prodotti e sviluppare nuove tecnologie, perciò noi non vogliamo ostacolare in nessun modo questo processo impedendogli di seguire il corso naturale delle cose”.

In definitiva – ha concluso – non vogliamo nessun cambiamento significativo; certamente però tutti apporteranno migliorie e piccole modifiche, e questo fa parte del gioco a ogni gara. Questo però non vuol dire cambiare sostanzialmente il setup delle barche, ma solo lavorare di fino e, per noi, controllare tutto tramite sensori e telemetria. E’ una questione di sportività, un punto su cui abbiamo lavorato duro”.

Hindley ha anche rassicurato su quanto la qualità della competizione sia migliorata in questi anni, ma ha anche detto che vorrebbe vedere un miglioramento nell’affidabilità per assicurare a ogni partecipante di vedere la bandiera a scacchi. “La qualità della gara è migliorata molto quest’anno”- ha detto Hindley- “I primi quattro o cinque giri in Tunisia sono stati incredibilmente intensi e ravvicinati per le prime barche. La longevità delle performance è l’obiettivo da raggiungere, ma in Tunisia il forte caldo ha messo a dura prova tutti. Quando tutti i team avranno raggiunto più affidabilità, potremmo avere gare più ravvicinati dal primo all’ultimo giro”.

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