Estiva Cup 2008, trionfo francese

di Redazione 401 views0

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La Francia ha fatto l’en plein all’undicesima edizione dell’Estiva Cup, regata velica d’altura a tappe. Nella classifica generale primo e secondo piazzamento per gli yacht Capitello, dell’armatore Jean Pierre Lebrun, e Yodov VI, dell’armatore Lilian Maurance, dell’Ecole de Voile Grand Sud Plaisance di Porto Vecchio. Terzo classificato Isamare dell’armatore Bodin Jean Michel del club Amicale de Sole.

A tenere alto l’onore del vessillo italiano è stata la Marina Militare con la storica imbarcazione Penelope (nella foto), progetto Sparkman & Stephen, giunta quarta. Il comet 455, disegnato dall’architetto Vallicelli e dall’ingegnere Nazareth, Go Go, dell’armatore Rinaldo Goria, si è dovuto accontentare del quinto posto. Lo scorso anno si era piazzato al secondo posto nella 26ª edizione della Copa del Rey, l’appuntamento spagnolo di notevole prestigio che vede coinvolte più di cento barche a vela da regata nella diverse classi.

Regata sfortunata per Pierrette II dell’armatore Roberto Vitali della L.N.I. di Santa Teresa Gallura: mentre nella passata edizione aveva ottenuto un ottimo secondo piazzamento, questa volta si è classificato all’ultimo posto, a causa della rottura di una sartia, ovvero il cavo d’acciaio che regge l’albero. Il problema tecnico si è verificato nella prima tappa. Il brutto tempo che ha imperversato per un mese prima della regata ha condizionato qualche equipaggio, proveniente da fuori regione, che ha dovuto rinunciare alla manifestazione.

Il numero degli yatch è così sceso a sedici rispetto ai soliti quaranta. Le imbarcazioni si sono date battaglia nel triangolo di mare Santa Teresa Gallura – La Maddalena – Porto Vecchio, che comprende l’arcipelago maddalenino e le Bocche di Bonifacio, uno degli scenari più affascinanti e stimolanti del Mediterraneo. Allo stempo tempo un tratto di mare estremamente difficile, sia per le scelte tattiche che per le condizioni meteomarine. Per questa undicesima edizione le Bocche di Bonifacio hanno regalato tre giorni uno diverso dall’altro. Variabilità meteomarina notevole.

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