Greenpeace ha varato proprio nel corso della giornata di ieri una nuova Rainbow Warrior: la città tedesca di Brema ha infatti assistito al lancio di una goletta da trentatre milioni di euro, una imbarcazione che va a sostituire idealmente il vecchio mezzo che è stato protagonista di numerose iniziative volte a mettere in luce pesche illegali e le attività controverse delle baleniere. La prima missione di questa stessa goletta, la quale si fregia della denominazione di Rainbow Warrior III, dovrebbe riguarda gli Stati Uniti e più precisamente la campagna contro l’utilizzo del carbone per ottenere elettricità; un’altra tappa fondamentale, poi, sarà quella relativa alla Foresta Amazzonica, in modo da poter lanciare l’allarme sulla deforestazione.
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Il Sail and Songs sulla rotta delle balene

L’edizione 2008 del SAIL AND SONGS, l’evento velico italiano di solidarietà per una vela per tutti, è stata presentata domenica scorsa a Roma, all’interno del Bigblue, importante incontro fieristico tematico. La stagione si aprirà con un primo appuntamento, in occasione della grande cordata capitanata dal CIRCOLO VELA MARE, in una regata itinerante che si concluderà sulla ROTTA DELLE BALENE, tra Viareggio e l’Isola Capraia, dal 23 al 25 maggio. “Saremo una flotta di un centinaio di barche a vela, – spiega Simona Blosi, vicepresidente di Indiana Sailing Team, l’associazione non profit che ha ideato il SAIL AND SONGS – per raccontare al mondo che il Mediterraneo ospita i cetacei e che i frequenti avvistamenti testimoniano la loro vita nel nostro mare. Per l’occasione ci chiameremo WHALES AND SONGS.”
Greenpeace: impatto umano sul mare, a rischio l’Adriatico e il Canale di Sicilia

Oltre il 40% degli oceani e dei mari del pianeta sono pesantemente colpiti dalle attività umane. Poche le aree integre. Nel Mediterraneo è grave la situazione in Adriatico e nel Canale di Sicilia. E’ quanto denuncia il rapporto “A Global Map of Human Impact on Marine Ecosystems”, pubblicato oggi sulla rivista inglese Science. Si tratta di una sintesi ottenuta da un team di ricercatori di università ed istituzioni americane sovrapponendo le mappe che caratterizzavano diciassette diversi fattori d’impatto sui mari e sui loro fondali: dalla pesca al cambiamento climatico all’inquinamento.
Ancora scintille tra le baleniere e gli attivisti di Greenpeace
Gli attivisti di Greenpeace hanno ostacolato il rifornimento di carburante dalla nave cisterna Oriental Bluebird alla nave macelleria giapponese Nisshin Maru. Si trattava di un’operazione ritenuta illegale nelle acque antartiche per i rischi ambientali che essa comportava. Un gommone si è infiltrato tra le due navi rallentandone l’avvicinamento per il passaggio di carburante. I membri dell’equipaggio dell’Esperanza hanno avvertito le baleniere giapponesi che la nave di Greenpeace e gli attivisti sui gommoni si trovavano dietro l’Oriental Bluebird per impedire le operazioni di rifornimento. Ma le due navi hanno continuato ad avvicinarsi, mentre uno dei gommoni rischiava di restare intrappolato.
Greenpeace, Natale sull’Esperanza per dire no alle baleniere

L’Esperanza, la nave antibaleniere di Greenpeace, avanza sotto una pioggerellina tenue, con il freddo che aumenta onda dopo onda, mentre la nave si avvicina ai ghiacci dell’Antartide. La vita di bordo è rilassata, non c’è molto da fare prima di intercettare le baleniere giapponesi. Ecco come hanno passato il Natale i 37 attivisti tra giapponesi, tedeschi, francesi, spagnoli, inglesi. Tre gli italiani, Caterina (che sbarcherà tra poco), Gianluca e Simona.