Iscritti alla 34ma America’s Cup: due i team italiani

 L’America’s Cup Event Authority ha dato comunicazione dell’iscrizione di 14 team, oltre al defender Oracle Racing, alla prossima edizione della Coppa America. Per due dei 14 consorzi, l’iscrizione verrà convalidata solo dopo l’esame della documentazione presentata.

Due i team italiani ufficialmente iscritti: il Challenger of Record Mascalzone Latino e Venezia Challenge, che ha ricevuto conferma dell’ammissione alla 34ª America’s Cup dal Golden Gate Yacth Club di San Francisco attraverso una lettera indirizzata al Circolo Canottieri Roggero di Lauria di Palermo.

Alinghi arriva a Valencia

 Alinghi il team defender della 33a America’s Cup è arrivato ieri a Valencia in Spagna e, nel corso dei prossimi giorni, si trasferirà nella sua base all’interno della Darsena (il porto interno di Valencia) per cominciare la fase finale della preparazione verso le regate dell’America’s Cup che cominceranno l’8 Febbraio prossimo.

Alinghi 5, il catamarano del team, gli alberi e i 20 container con tutta l’attrezzatura della barca sono arrivati alla loro destinazione finale a bordo della nave porta conteiner Cassandra B lunedì pomeriggio, dopo un viaggio di 14 giorni cominciato a Ras Al Khaimah negli Emirati Arabi Uniti, la precedente base del team.

“Speriamo che i gli abitanti di Valencia siano contenti di essere testimoni dell’arrivo e della preparazione del nostro catamarano nella Darsena. Sappiamo che anche il challenger americano è arrivato a Valencia e nella speranza che tutte e due le imbarcazioni siano ormeggiate nella Darsena, sarà possibile assistere a uno spettacolo indimenticabile.

Ancora nei tribunali la scelta della località dell’America’s Cup

 Il Defender dell’ America’s Cup, la Société Nautique de Genève (SNG), ha esposto ieri mattina le sue ragioni davanti alla Divisone d’Appello della Suprema Corte di New York per sostenere i suoi due fondamentali diritti sanciti dal Deed of Gift: il diritto di scegliere la sede e il diritto di regatare contro un challenger che rispetti le regole di stazza contenute nel Deed of Gift.

“Il Defender si augura che i cinque giudici della Divisione d’Appello vogliano rispettare e confermare i diritti riconosciuti dal Deed of Gift relativamente alla scelta della sede dell’evento e alla scrittura delle regole, così come è stato per 158 anni in passato e per 32 edizione dell’America’s Cup. Se viceversa fosse confermata la decisione del giudice Kornreich, il Defender sarebbe privato per la prima volta nella storia dell’America’s Cup dei suoi fondamentali diritti di scegliere la località dove svolgere l’evento. Ci aspettiamo dunque una sentenza d’appello che ribalti quella di primo grado, al fine di andare avanti con l’organizzazione della 33a America’s Cup e di tornare in acqua” ha dichiarato il vice-commodoro Fred Meyer.

Bocciatura di Ras Al Kahimah: Alinghi propone la costa Australiana per l’America’s Cup

 La Société Nautique de Genéve (SNG), yacht club Defender della 33a America’s Cup, ha proposto una località alternativa allo sfidante americano nel tentativo di porre fine alla continue liti e di riportare la Coppa sull’acqua.

In vista dell’udienza di domani presso la Suprema Corte di New York, il Defender svizzero propone una soluzione all’impasse causato dal Golden Gate Yacht Club (GGYC). La prima scelta del Defender resta Ras Al Kahimah, negli Emirati Arabi, come località per quella che è una regata da svolgersi sotto i dettami del Deed of Gift ma allo scopo di svolgere le regate a Febbraio 2010 come previsto, la SNG propone di organizzare la 33a America’s Cup sulla costa Est dell’Australia, nell’Emisfero Sud, in accordo appunto con il Deed of Gift. Questa località dovrebbe essere gradita a entrambi i team se, come espresso pubblicamente, la vera intenzione di BMW Oracle è di disputare l’America’s Cup sull’acqua.

L’America’s Cup non si diputerà nell’Emirato di Ras al Khaimah

 Pubblichiamo di seguito la dichiarazione del Golden Gate Yacht Club in seguito alla decisione dell’Alta Corte di New York di accogliere la richiesta di Bmw-Oracle secondo la quale la località scelta dal defender Alinghi (che aveva chiesto di disputare la competizione nell’Emirato di Ras al Khaimah) non rispetta il regolamento dell’America’s Cup, perchè questo vieta di disputare le gare a febbraio nell’emisfero nord.

DICHIARAZIONE DI TOM EHMAN, PORTAVOCE DEL GOLDEN GATE YACHT CLUB

New York, NY, 27 ottobre 2009 – Siamo felici per la decisione della Corte, che non consente la
scelta fatta da Alinghi sulla scelta della località in base al Deed of Gift.
Non vediamo l’ora di ricevere le decisioni del Giudice Kornreich alla fine di questa settimana
riguardo altri due punti.

Alinghi ha comunicato la scelta della località in cui si disputerà la 33a America’s Cup

 “Siamo lieti di annunciare che Ras al-Khaimah, negli Emirati Arabi Uniti, sarà il paese che ospiterà la 33a America’s Cup” ha dichiarato Fred Meyer, Vice Commodoro della Société Nautique de Genéve (SNG). “Questa località è caratterizzata da una situazione meteo eccezionale e da ottime condizioni per regatare nel mese di febbraio. Le autorità locali hanno dimostrato di avere un notevole interesse nell’evento e di essere disposte a supportare lo svolgimento America’s Cup; il paese ha esperienza nell’organizzazione di eventi sportivi di alto profilo come l’ATP di tennis, il PGA di golf e la Formula Uno.
Realizzeranno un’isola dedicata all’interno dell’Hamra Village nel Ras al-Khaimah per offrire tutte le strutture necessarie ai team di America’s Cup, degli sponsor e dei fan”.

SNG ha il diritto di scegliere la località dove disputare la prossima America’s Cup (che inizierà, come previsto, l’8 febbraio 2010), in quanto nel 2007 a Valencia ha vinto la 32a America’s Cup con la sua barca e il suo team, Alinghi.

Alinghi 5 festeggiato a Ginevra

 Alinghi 5, il maxi catamarano del Defender dell’America’s Cup è stato la star dello show sul lago di Ginevra nel corso dei festeggiamenti del 1° Agosto, organizzati a Losanna-Ouchy, dove il multiscafo è stato esposto al pubblico insieme all’America’s Cup. Le celebrazioni sono poi continuate a Ginevra, dove la barca è arrivata dopo una parata sul lago accompagnata da più di 1.000 imbarcazioni di ogni genere.

Il team è stato presentato ufficialmente sul palco, insieme a 20 velisti junior di Alinghi, selezionati in tutta la Svizzera, davanti a circa 10.000 persone che affollavano le rive del lago a Losanna:
“È fantastico vedere quante persone sono qui oggi” ha dichiarato il Presidente di Alinghi Ernesto Bertarelli, parlando alla folla che si era radunata per l’occasione, “È molto importante per noi condividere momenti come questi con tutti voi, non soltanto le vittorie quindi ma anche l’inizio di una nuova avventura come questa. Grazie per il vostro supporto”

Il catamarano Alinghi 5 in navigazione sul lago di Ginevra

 Il Defender svizzero dell’America’s Cup, Alinghi ha issato lunedì 20 luglio per la prima volta le vele del suo maxi catamarano Alinghi 5 sul lago di Ginevra in Svizzera. Lasciati gli ormeggi, il multiscafo di 90 piedi è stato salutato da centinaia di spettatori in attesa di vedere la barca navigare a largo di Le Bouveret.

Murray Jones, che sta partecipando ai primi test del maxi catamarano, primo passo del processo di sviluppo verso la 33a America’s Cup, ha così commentato questa prima giornata in acqua: “Siamo usciti questa mattina con una lunga lista di cose da fare: i primi test della barca, il controllo delle strutture, le prime manovre da provare e le vele da controllare. È andato tutto bene e siamo riusciti praticamente a completare tutto il programma di lavoro. Ci sono sistemi molto complessi a bordo tutti peraltro nuovi, ma nel complesso è stata una giornata fantastica. La barca volava letteralmente sia di bolina che al lasco e siamo senz’altro essere molto soddisfatti del primo giorno di navigazione. La barca è un tributo ai nostri progettisti e a tutti coloro che l’hanno costruita. Un’imbarcazione di questa complessità che esce dai box il primo giorno e che ci offre queste sensazioni, è qualcosa di molto impressionante, davvero”.

Il catamarano di Alinghi pronto al varo

 Alinghi, il Defender della 33a America’s Cup, ha completato la costruzione del suo catamarano di 90 piedi questo fine settimana a Villeneuve, in Svizzera.
Questo multiscafo rappresenta la summa dell’esperienza svizzera sui multiscafi e il primo passo del processo di sviluppo verso la 33a America’s Cup del Febbraio 2010. La barca sarà varata con un elicottero la prossima settimana sul lago di Ginevra, prima che abbiano inizio i test e che la barca cominci a navigare per la prima volta.
Grant Simmer, coordinatore dei progettisti del team, commenta questo primo risultato raggiunto: “Prima di tutto devo dire che questa barca esiste grazie al fatto che Ernesto Bertarelli ha dedicato il 100% al team con il suo supporto e il suo entusiasmo per questo progetto. La barca è la miglior prova del talento e della creatività dei nostri progettisti, delle capacità e della dedizione dei nostri uomini incaricati della costruzione e di tutto lo staff tecnico, che si è misurato nella costruzione di una barca la cui complessità è data dalle diverse sfide incontrate lungo il cammino, manifestando l’abilità necessaria per risolvere tutti i problemi incontrati, ed arrivare così al progetto finale.