Terayacht a forma di tartaruga?

Spread the love

Terayacht a forma di tartaruga? No, non siamo impazziti. Parliamo del progetto attualmente in sviluppo presso Lazzarini Design Studio: si chiama Pangeos.

Un terayacht frutto di un progetto ambizioso

Il nome è già un programma, richiamando il concetto di pangea, il supercontinente primordiale. Più semplicemente, in questo caso, sarà la nave più grande mai progettata, pensata per accogliere al suo interno ben 60.000 passeggeri. E dare vita a una vera e propria città galleggiante.

Perché utilizziamo il termine terayacht? Perché qui, per quanto riguarda le dimensioni, si va ben oltre il concetto di megayacht. Parliamo di qualcosa di talmente imponente da non essere nemmeno comparabile con una nave da crociera tradizionale. L’idea alla base di questa imbarcazione è, infatti, quella di creare una città autosufficiente sul mare, capace di offrire un’esperienza di “crociera lenta” unica al mondo.

Questo terayacht a forma di tartaruga dovrebbe costare circa 8 miliardi di dollari. È, ovviamente, un progetto estremamente ambizioso. Una volta completato, darebbe vita a un’imbarcazione mai vista prima. Secondo il Lazzarini Design Studio, Pangeos sarà in grado di includere hotel, appartamenti, parchi, centri commerciali e altre strutture degne di una vera città.

Quando l’imbarcazione non sarà ormeggiata o attraccata vicino alla terraferma, potrà essere raggiunta via mare o via aereo. Come? Grazie strutture adatte e porti integrati direttamente.

È importante sottolineare che, al momento, non essendo ancora noti con chiarezza nè produttore né un itinerario specifico, l’integrazione logistica delle suddette infrastrutture è fondamentale. Le dimensioni del terayacht sono davvero impressionanti: 550 metri di lunghezza e fino a 610 metri di larghezza nei punti più estesi.

Un progetto che promette davvero bene

Ripetiamo: il progetto è ancora in fase di sviluppo e non è ancora partita la costruzione. La criticità principale consiste nel trovare un cantiere navale sufficientemente grande per accoglierlo. Secondo gli architetti di Lazzarini, la costa dell’Arabia Saudita potrebbe essere il luogo ideale per dare inizio ai lavori.

Ma perché proprio una forma a tartaruga? Perché le pinne laterali di Pangeos sono progettate per catturare l’energia cinetica delle onde permettendo, senza dubbio dal punto di vista teorico, una navigazione continua senza generare alcuna emissione. Un progetto sostenibile che prevede anche l’installazione di pannelli solari per fornire energia supplementare all’imbarcazione in caso di necessità.

Nel momento in cui partiranno i lavori, si prevede che dureranno circa otto anni. Il finanziamento dell’opera, almeno parzialmente, sembra arrivare direttamente da chi sarà interessato a soggiornare su questa immensa imbarcazione. Come? Tramite l’acquisto di biglietti virtuali, camere d’albergo e delle potenziali abitazioni costruite al suo interno.

 

Lascia un commento