Lo stesso Rina è attivo da anni da questo punto di vista, tanto è vero che, oltre alle normali certificazioni ne è stata aggiunta una supplementare, vale a dire la “Green Plus”, la quale va a prendere a riferimento un numero molto alto di fattori di inquinamento. La barca viene valutata come “verde” nel caso in cui i punteggi ottenuti sui vari ottenuti siano importanti, anche se per il momento non sono molte le costruzioni che si stanno avventurando in questa tipologia di certificazione flessibile. Comunque, la salvaguardia ambientale è contemplata anche dalle normali certificazioni, dunque il dato può essere così insoddisfacente proprio a causa di questo motivo.
I temi dell’inquinamento marino vengono infatti affrontati con molta consapevolezza e attenzione, in particolare quando si tratta di questioni delicate come il trattamento delle acque nere o l’alimentazione da terra delle imbarcazioni presenti nel porto. I mezzi ecologici sono pronti a dominare il settore nautico, ma per rendere tale questa “invasione” è necessario convincere gli operatori che la spesa di somme più alte all’inizio può poi essere compensata da numerosi benefici e vantaggi già nel medio termine.
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