Seconda e ultima tappa cinese per la Formula 1 motonautica. Dopo il GP di Liuzhou, i nostri eroi saranno in acqua a Shenzhen, a pochi chilometri da Hong Kong, in quella che Fabrizio Bocca, coach del team Rainbow, ha definito «l’arena della motonautica, una sorta di circuito cittadino». Il tracciato cinese infatti presenta caratteristiche che pochi altri circuiti possono vantare. Una sola virata a destra, quattro a sinistra e il rettilineo più lungo che conta soltanto 368 metri, tutto ciò renderà la guida molto tecnica e poco veloce e sottoporrà in oltre, in modo molto stressante il fisico di ogni pilota che scenderà in acqua. Per quanto riguarda i driver del Rainbow Team la situazione non è delle più rosee.
Marit Stromoy spera “nel lavoro dei meccanici e del team” per la messa a punto del mezzo dopo la brutta rottura durante le qualifiche del primo GP cinese. Per lei questa sarebbe la prima volta a Shenzhen. Valerio Lagiannella invece, su queste acque ha già corso e proprio perché conosce il circuito, unitamente alla squadra, ha fatto scelte particolari per quanto riguarda le eliche e il motore. Anche lui farà il possibile per portare a casa almeno il piazzamento. “Abbiamo un credito ormai infinito con la fortuna – ha commentato Bocca – sarà un gran premio particolare, me lo sento. Personalmente questo è un circuito che mi ha divertito nel 2007 spero che mi possa dare nuove soddisfazioni”.
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