Powerboat P1, i team Evolution pensano di raddoppiare nel 2009

di Redazione 207 views0

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Due dei top team del Powerboat P1 – Fountain Worldwide e OSG Racing- stano considerando di aggiungere nuove barche alla loro flotta per il 2009, spiegando che avere team con più barche è una delle strade migliori per vedere crescere questo sport nel futuro. In pratica si vuole seguire l’esperienza della maggior parte di altri sport motoristici, che hanno in quasi tutti i casi più mezzi nello stesso team.

Sicuramente avere più barche nello stesso team comporterebbe anche molto più professionismo nello sport, e aumenterebbe anche il numero di iscritti con costi d’esercizio inferiori vista la condivisione delle spese all’interno di un team. E’ anche vero che negli sport automobilistici, con i costruttori di primo piano che schierano due auto, ha dato qualche problema ai team minori, che si vedono più rivali in cima allo schieramento. Una situazione che possa garantire l’equilibrio fra realtà professionali e piloti privati è allo studio del Powerboat P1. Craig Wilson, boss di Fountain Worldwide, spiega che è anche interessato a privati che vogliano affiancare la sua imbarcazione vincente sia nella classe Evolution sia in quella SuperSport.

“Abbiamo un’altra barca che può essere messa a disposizione per un nuovo team che volesse correre in Powerboat P1 il prossimo anno – spiega Wilson – il nostro scopo è di avere diverse barche sotto il nostro controllo: due in Evolution, se non addirittura tre. Abbiamo avuto anche tre valide richieste per entrare in SuperSport. Penso seriamente che sia un bel passo in avanti. in Formula 1 tutti hanno team con due auto. E’ meglio per le tv, è meglio per gestire i team, è buono per le strategie e per tutto quello che gira intorno a un team. Abbiamo già piani dettagliati a riguardo: dobbiamo solo sottoscrivere gli accordi verbali e tutto questo diventerà realtà”.

OSG Racing ha già fatto correre due differenti barche in Evolution e SuperSport quest’anno, motorizzate Mercury: #88 Kiton Outerlimits, con a bordo Cangiano -finita terza nella classe Evolution a fine stagione-, e #38 Baia High Performance , un Donzi di Stefano Acanfora, Renato Guidi e Roy Capasso, anch’esso al terzo posto finale in classifica generale. “E’ stato importante far correre due barche in classi differenti quest’anno, ma stiamo considerando di avere più barche l’anno prossimo, possibilmente due barche in Evolution, se potremo – spiega Giancarlo – il campionato ha sicuramente spazio per più barche, e sarebbe bello averle da team già esistenti”.

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