Le medaglie, si sa, hanno due facce. Quella coniata da Damiani Italia Challenge per celebrare la disputa del match contro Alinghi, seconda sfida del secondo turno delle Louis Vuitton Pacific Series, riporta sul dritto due ottime partenze e sul rovescio un errore costato la sconfitta.
Due partenze perché la prima, vinta dal team italiano, è stata annullata dal Comitato di Regata, colpevole di aver segnalato erroneamente lo start anticipato degli uomini di Vasco Vascotto. Una chiamata sbagliata rapidamente archiviata da Damiani Italia Challenge, capace di fare altrettanto bene in occasione del secondo start.
Messo dietro il defender, l’equipaggio italiano ha gestito la situazione con una certa tranquillità sino a tre quarti della prima bolina quando, nel tentativo di difendere la destra, ha commesso un’infrazione regolamentare (la manovra incriminata, in gergo tecnico, si chiama Slam Dunk) sanzionata dagli umpire con una penalità da eseguire immediatamente.
Ripulita la “fedina penale”, gli uomini di Vasco Vascotto e Francesco Bruni si sono messi all’inseguimento di Alinghi, ormai lanciato verso la vittoria.