Ericsson Racing Team perde il primato nella quinta tappa della Volvo Ocean Race

 Le prime due settimane della quinta tappa della Volvo Ocean Race hanno visto sia giornate emozionanti (i primi giorni al largo della Cina) che monotone (raffiche al traverso nelle zone degli alisei).
La battaglia è entrata nel vivo perché, al momento di doppiare le Fiji, arcipelago di circa 322 isole che costituiscono uno stato indipendente, la flotta si è aperta a ventaglio.
I due scafi dell’Ericsson Racing Team che fino a due giorni fa occupavano il primo ed il secondo posto in classifica, hanno perso temporaneamente le loro posizioni di testa in seguito alla decisione di navigare ad Est dell’arcipelago, in particolare dell’isola Vanua Levu, che si trova a Nord-Nord/Est delle Fiji.
Altre due imbarcazioni hanno invece optato di doppiare l’arcipelago ad occidente, conquistando le posizioni di testa della classifica. Stanno navigando con un angolo migliore quindi più veloce e devono coprire una distanza inferiore rispetto al waypoint utilizzato per calcolare le distanze fra le barche. Successivamente questa scelta potrebbe causare delle difficoltà.

Ericcson Racing Team in prima posizione nella Volvo Ocean Race

 La quinta tappa della Volvo Ocean Race è nel mezzo della sua seconda settimana e gli scafi dell’Ericsson Racing Team mantengono la prima e terza posizione nella tappa più lunga della storia di questa competizione, diretta a Rio de Janeiro, Brasile.
Nelle primissime ore della mattina di ieri le prime tre barche della flotta, con in testa Ericsson 4, hanno attraversato l’Equatore nell’Oceano Pacifico. Negli ultimi giorni gli equipaggi hanno incontrato venti leggeri, di direzione variabile e con gli improvvisi cambiamenti del tempo tipici delle zone equatoriali.
Ericsson 4, condotta dal brasiliano Torben Grael, nel tardo pomeriggio di venerdì, essendo il primo ad essere entrato nelle zone di poco vento, aveva ceduto metà del vantaggio, ma oggi – secondo il report delle posizioni delle 1306 GMT – si era riassicurato un vantaggio di 21 miglia su Puma.

Ericsson 3 completa l’equipaggio per la quinta tappa della Volvo Ocean Race

 Mentre a Taiwan Ericsson 3 si appresta a tornare in acqua per portare a termine la quarta tappa della Volvo Ocean Race, due velisti di esperienza si sono aggiunti al team per la quinta tappa, alla volta di Rio de Janeiro, Brasile.
Magnus Woxen (37 anni, Stoccolma, Svezia) e Arve Roaas (47 anni, Tønsberg, Norvegia) si sono uniti all’equipaggio con i ruoli di timoniere e trimmer.
Woxen non è nuovo alla Volvo Ocean Race avendo preso parte alle ultime tre edizioni, l’ultima volta con l’Ericsson Racing Team nel 2005-’06.
“Conosco tutto l’equipaggio, anche se non ho navigato prima con loro,” ha detto Woxen. “Sono certo che sarà un buon team. Si tratta davvero di un ottimo gruppo di persone, così non penso sia un problema unirsi a loro a metà della regata.”
Roaas ha navigato con varie di barche e ha partecipato, a bordo di Djuice Dragons, al giro del mondo nel 2001-’02.

Continua l’ avventura dell’ Ericsson Racing Team alla Volvo Ocean Race

 L’equipaggio scandinavo Ericsson 3 dell’ Ericsson Racing Team, che sta partecipando alla Volvo Ocean Race, è arrivato oggi, poco prima di mezzogiorno GMT, nel porto di Keelung (Taiwan).

L’equipaggio è sano e salvo. Ericsson 3 si è ritirato dalla quarta tappa della Volvo Ocean Race, lungo la rotta che porta la flotta da Singapore a Qingdao, Cina.

Il team di terra dell’ Ericsson Racing Team si trova a Keelung, sulla costa settentrionale di Taiwan, per controllare le operazioni di rimorchio nel porto ed il lavoro di riparazione della parte danneggiata. Si prevede che la barca verrà tirata in secco domani pomeriggio.

Ericsson Racing Team: lotta per la vittoria

 In concomitanza con il Capodanno del calendario cinese, gli equipaggi dell’ Ericsson Racing Team hanno motivo di festeggiare. Ericsson 3 di Magnus Olsson ed Ericsson 4 di Torben Grael si sono rimessi in una posizione che gli permetta di lottare per la vittoria di tappa.

Secondo le posizioni comunicate alle 22.30 GMT, Ericsson 3 di Olsson si trovava in seconda posizione, 51 miglia nautiche dietro la barca di testa, ad una distanza di poco più di 640 miglia dall’arrivo a Qingdao, Cina, dove la scorsa estate sono state disputate le regate dei Giochi Olimpici di Pechino. Ericsson 4, la sorella, che è guidata da Grael, leader della classifica generale con 39 punti, era a 90 miglia dal battistrada. Le due barche si trovavano al largo della costa orientale di Taiwan, quasi in prossimità della punta settentrionale dell’isola.

Mentre si avvicinano alla Cina, ed in accordo con la teoria cinese del “yin e yang”,sono ancora molte le difficoltà da affrontare prima dell’arrivo. Dopo essere sopravvissuti ad una brutale tempesta nel fine settimana scorso, nelle ultime 12 – 18 ore il vento è diminuito, il che ha consentito di risistemare le barche e far prendere fiato agli equipaggi, ma solo per poco.

Volvo Ocean Race: la tappa 4 commentata da Grael, skipper di Ericsson

 Dichiarazioni di Torben Grael [BRA], skipper di Ericsson 4,dopo la difficilissima giornata del 24 gennaio:

Stoccolma (Svezia), 26 gennaio 2009
“Siamo nello Stretto di Luzon. Condizioni molto dure nell’attraversata tra le Filippine e Taiwan. Principalmente tantissima onda, ma anche vento molto forte. Situazione difficile per queste barche perché abbiamo navigato sempre di bolina. Tante barche con problemi. All’inizio sono partite le due barche spagnole, poi una è tornata indietro, quindi tutta la flotta si è fermata ad aspettare un po’ che le condizioni migliorassero. Di seguito sono partite le due barche di Ericsson, davanti gli scandinavi e dietro noi dell’equipaggio internazionale. Un po’ più tardi è partita la barca americana [Puma], ora partono le altre due [Delta Lloyd e Green Dragon]. “