Allison Stiller, deputato della Marina americana, ha battezzato con la consueta bottiglia di champagne lo scafo del Mississippi: si tratta del battessimo ufficiale per il sottomarino in questione, il quale ha potuto beneficiare di una cerimonia tutta per sé all’odierno Electric Boat. La rottura della bottiglia è stata un segnale importante e trionfale. In effetti, come viene spesso ricordato, quando lo sponsor di un’imbarcazione si accinge a questa operazione, si dice che si sta impartendo al mezzo tutta la personalità , una parte integrante del successo della nave. La stessa Stiller, la quale si occupa soprattutto dei programmi nautici per il Dipartimento in questione, ha commentato in maniera entusiastica l’evento: a suo dire, il battesimo è caratterizzato da tenacità , amore e compassione.
Entrando maggiormente nel dettaglio tecnico, c’è da dire che il Mississippi rappresenta la nona imbarcazione della classe Virginia, ma soprattutto la realizzazione di quanto annunciato nei giorni precedenti: nello specifico, prima del battesimo stesso, Ray Mabus, segretario della Marina Militare, aveva letteralmente auspicato che Electric Boat e la Newport News Shipbuilding cominciassero a spedire dei sottomarini che fossero stati progettati nel rispetto del budget economico e finanziario. Quindi, non deve stupire più di tanto se il sottomarino appena battezzato sarà già messo a disposizione per le sue attività a partire dal prossimo mese di aprile, ben un anno prima rispetto a quanto previsto inizialmente dal contratto per quel che concerne la data di scadenza.
In riferimento invece al prezzo complessivo, bisogna precisare che si è riusciti a contenerlo di ben cinquanta milioni di dollari rispetto a quanto preventivato. John Richardson, comandante della Submarine Force a stelle e strisce, ha fatto sapere che i mezzi messi a disposizione dalla Virginia sono adatti a qualsiasi tipo di utilizzo, perfino quello bellico, grazie soprattutto alle capacità del suo equipaggio che dovrà dimostrare nei prossimi mesi tutto il proprio valore.