Yacht: Raffaelli presenta Storm IP 55

di Redazione 371 views0

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Non solo un nuovo prodotto, ma l’occasione per avviare una nuova fase della propria vicenda ultraquarantennale: questo, in sintesi, il concetto alla base del lancio di Storm IP 55, il nuovo yacht prodotto da Raffaelli.

Dopo la crisi di tre anni che ha colpito il settore, anche Raffaelli ha sentito la necessità di sviluppare una nuova ‘idea’ alla base della propria attività: per rispondere alle sfide lanciate dal mercato globale si è ripensata la propria strategia aprendosi alla possibilità di progetti associativi e consortili; sul piano della produzione.

Recentemente, si è avviata una collaborazione con lo studio associato “Milovanovic Yacht Design & Marine Engineering”, con quindici anni di esperienza sul mercato internazionale.

Le idee alla base dello sviluppo dello Storm IP 55 sono sostanzialmente comfort, contenimento dei costi, praticità; il nome rievoca un 14 metri analogo, tra le produzioni di maggior successo della Raffaelli, ma le analogie si fermano qui, a partire dalle dimensioni: il numero 55 è riferito alla lunghezza.

Lo studio Milovanocic si occupato della gestione della distribuzione degli spazi: tra le percuiarità dello Storm, vi sono ampie vetrate laterali tetto apribile, il tutto nel segno della continuità tra interno ed esterno. La camera armatore è collocata a centro barca, una delle cabine vip a prua. Le due cabine principali sono dotate di servizi privati.

Lo yacht utilizza la propulsione IPS, sviluppata da Volvo Penta, rispondendo così a vaire esigenze degli armatori: semplificazione dei componenti; il maggior rendimento propulsivo, con conseguente risparmio sui costi; silenziosità; minor potenza installata a parità di potenza (-30 per cento circa); ingombro ridotto della sala macchine, con conseguente maggiore disponibilità di spazio per gli interni; facilità di manutenzione ed accesso ai componenti meccanici.

Lo sviluppo dello Storm 55 rappresenta il successo del cammino avvia dalla Raffelli per rinnovare le proprie idee e concezioni, facendo comunque tesoro della propria esperienza.

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